Il ricatto

Diciamoci la verità, che poi è una verità di Pulcinella: nonostante tutto continuo ad essere convinto che il PD sia decisamente meno peggio di quelli della coalizione opposta (per intenderci, PdL e Lega Nord).
Non credo, onestamente, che si tratti di una condizione singolare: anzi, ho il sospetto di essere in compagnia di qualche milione di persone, che proprio come me si ritrovano a fare lo stesso ragionamento un giorno sì e un giorno no, giungendo sistematicamente alla medesima conclusione.
Io e quelle persone, tuttavia, non siamo i soli ad aver capito l'aria che tira: insieme a noi -ed è questo il punto- ci sono pure quelli del PD, che sono perfettamente consapevoli di vincere a mani basse la palma dei monoculi in terra caecorum e se ne approfittano, contando sui voti che riusciranno ad accaparrarsi senza prendersi la briga di fare un piccolo sforzo in più.
Il che, guardato da un punto di vista leggermente diverso, assume in tutto e per tutto le fattezze di un ricatto: quello di chi ti guarda negli occhi e ti dice una cosa del tipo "so di non essere niente di speciale, ma so anche che sarai obbligato a votarmi lo stesso, perché dopo aver dato un'occhiata a quegli altri non potrai fare altrimenti".
Ebbene, io questo ricatto non riesco più a ingoiarlo. Lo trovo un mezzuccio meschino, vile, odioso, intollerabile.
Non ci arriverò, al punto di votare quegli altri: anche se so perfettamente -cosa che quelli del PD fanno finta di non vedere- che un sacco di gente rispettabile c'è già arrivata da un pezzo.
Non ci arriverò perché giocare al "tanto peggio tanto meglio" non è mai stato il mio passatempo preferito.
Ma sappiano, quelli che vorrebbero costringermi a sceglierli in questo modo, che finché non si danno una mossa e cambiano registro possono scordarsi il mio voto: insieme a quello di tanti altri che, come me, questo ricatto non lo sopportano più.
Si facciano due conti, si riuniscano e poi decidano.
Oppure la smettano di domandarsi ipocritamente perché continuano a prenderle.

Questo post è stato pubblicato il 20 marzo 2012 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

14 Responses to “Il ricatto”

  1. Io probabilmente voterò Radicale. O SEL di Vendola (prevedo una consistente percentuale per SEL)

    RispondiElimina
  2. Io mi sto orientando verso l'idea di Saramago. E forse se in tanti, tantissimi lasciassimo la scheda bianca dovrebbero guardarsi negli occhi e dire "magari c'è qualcosa che non va".
    Detto questo d'accordissimo con il post. Il PD gioca sul ricatto, crede di poter vincere solo perché gli altri sono peggio, così facendo non fa che prendere bastonata a destra e sinistra, anche alle primarie!

    RispondiElimina
  3. Ho fatto questo ragionamento il giorno che veltroni ha fondato il PD, per cui posso fregiarmi di non averli mai votati

    RispondiElimina
  4. Decisamente? Mah!
    Non sono convinto del "decisamente meno peggio".
    Questo è il modo di ragionare alla Montanelli e ci ha portato fin qui.
    Il punto non è scoprire chi sia "almeno un pochino meno peggio" ma come uscire da questo inferno.

    RispondiElimina
  5. Non mi convince molto questo pezzo. Quando un partito è grosso contiene inevitabilmente idee annacquate, stemperate e diluite, per renderli il più possibile compatuibili tra loro. I partiti grossi a matrice confessionale non hanno bisogno di diluire perchè godono del rullo compressore sul pensiero che è il plagio religioso, i partiti grossi che si basano su un'unica autorità indiscussa non hanno bisogno di diluire perchè conta una sola opinione. Il PD invece deve necessariamente contenere più diversità possibile nei limiti della perdita d'identità e per farlo cerca di eliminare ogni punta. Un partito del 3 % può anche prendersi il lusso di rimanere fino in fondo se stesso.

    RispondiElimina
  6. @Elena: ma lo sanno benissimo che c'é "qualcosa" che non va. Contribuiscono a portarlo avanti, questo qualcosa, ed a annullare le vere iniziative. Per quanto mi riguarda, voto radicali e non mi sono mai pentita.

    RispondiElimina
  7. no io mi rifiuto di dare un solo altro voto al pd. ormai mi fanno ribrezzo tanto quando l'opposizione e sinceramente questo "meno peggio di" ormai lo vedo molto poco.

    RispondiElimina
  8. Sarebbe bello pensare che "scheda bianca" sia un segnale, ma se pensiamo che questi stiano a vedere i segnali significa che ci stiamo illudendo e siamo ciechi.
    La scheda bianca fa dannatamente comodo.

    votero' M5S non perchè ci creda ma perchè quello è diventato il meno peggio. Il PD è una cloaca (matrimoni gay della binetti tanto per dirne una?). Non credo che i grillini possano fare tanto di peggio.

    E un politico davanti al voto alla casalinga di voghera dovrà pur chiedersi "ma faccio cosi schifo?"

    RispondiElimina
  9. M5S, l'unico modo per cercare di cambiare qualcosa.

    RispondiElimina
  10. MOVIMENTO 5 STELLE, unica vera alternativa al duopolio PD -PDL e simili.

    RispondiElimina
  11. M5S è l'unica alternativa ai conati di vomito.

    Molto meglio dare fiducia a ragazzi più o meno giovani, con una salda coscienza civica e senso del bene comune ai confini dell'autolesionismo, non disposti a compromessi perchè imberbi della politica degli intrallazzi, e per di più tendenzialmente nell'alveo dei movimenti ecologisti di sinistra.

    Non c'è proprio storia, l'unica loro difficoltà è la frammentaria capacità organizzativa e di rappresentanza negli ambienti che contano.

    RispondiElimina
  12. Movimento 5 stelle? quello del comico razzista (vedere grillo e ius solisi) che ha sempre fatto il gioco di berlusconi?

    No, votare grillo è come votare berlusconi, lo dimostra la storia recente.

    inoltre grillo (anche se con le sue battute del cazzo su Pisapia si merita GRULLO, è anche a favore dell'evasione fiscale.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post