Le coincidenze della vita, a volte, possono essere davvero sorprendenti.
Proprio ieri sera, tanto per fare un esempio, scherzavo con un amico e ricordavo la celebre battuta di Woody Allen in "Play It Again, Sam":
«I got into a fight, some guys got tough with Julie. I had to teach them a lesson».Che, tradotta in italiano, suona più o meno così:
«Are you all right?»
«Yes, I am fine. I slapped my chin into a guy's fist and hit one in the knee with my nose».
«Sono stato coinvolto in una rissa, dei tipi ci sono andati pesanti con Julie. Mi è toccato dare loro una lezione».Poi stamattina (ditemelo voi, se questa non è una coincidenza veramente singolare) apro il Corriere, e leggo che tra i reperti raccolti dopo la morte di Federico Aldrovandi ci sono due manganelli spezzati all'altezza dell'impugnatura, come se i proprietari di quei manganelli gliene avessere date tante da spaccarglieli addosso; e che la difesa (una difesa fantasiosa, questo va riconosciuto) propone una versione dell'accaduto che evoca in modo agghiacciante quella battuta:
«Stai bene?»
«Sì, sto benone. Ho schiaffato il mio mento sotto il pugno di uno, e ho colpito un altro sul ginocchio col naso».
«Un manganello si era rotto a causa di un calcio dell'Aldrovandi, l'altro perché ci era caduto sopra».Come vi dicevo, amici miei, a volte le coincidenze della vita possono essere davvero sorprendenti: a volte strappano una risata, altre inducono a riflettere, altre ancora fanno incazzare.
Questa è una di quelle che fa incazzare, e di brutto.
Saluti.
come commentavo ieri, certo: Federico si è autoucciso picchiandosi con i manganelli, ma solo dopo essersi trasformato nell'incredibile hulk e aver sollevato 100 poliziotti con il dito mignolo.
RispondiEliminanonnsono abituato a offendere le ragazze ( mi fa 1 pò schifo anche solo pensarlo), ma Claudia si è fumata il cervello?
RispondiEliminaAnonimo: mi auguro che tu non dica sul serio...
RispondiEliminaAnonimo vedi di smammare, se sei lo stesso di ieri, hai rotto già abbastanza... non ci va di scherzare su questo genere di cose.
RispondiEliminaora io mi domando come sia possibile che un avvocato possa avere la faccia di sostenere una posizione del genere davanti ad un tribunale. Io capisco che spesso un avvocato possa essere tenuto a difendere posizioni difficili, magari anche sopportare conflitti personali, interiori di fronte ai compiti assegnatigli. ma santoddio, questo significa mettersi la dignità sotto le scarpe e pisciarci sopra. altro che deontologia professionale.
RispondiEliminaIo non scherzo affato!
RispondiEliminaSotto quel governo la polizia aveva piena libertà, anche di uccidere, perché Federico Aldrovandi non è morto suicida.
RispondiEliminaRicordo come un incubo il blog che aprì la madre di Federico, povera donna!
Ciao.