Filippo Facci e i compiti delle vacanze..

Filippo Facci su The Guardian..

Il tentativo di arruolare la stampa straniera nel circo bipartisan della politica italiana non è nuovo. E’ da datare al 1994, quando gli stessi giornali che escono oggi, mostrando la stessa superficialità e in accuratezza, avvertirono che in Italia sarebbe potuto tornare il fascismo. Lo schema era alimentato da un circolo vizioso: la stampa straniera copiava la stampa italiana, che a sua volta traeva spunto da quella straniera enfatizzandola. (..). La lunga associazione tra Berlusconi e il popolo italiano viene descritta come il risultato delle doti persuasive del primo sui secondi, ed è disconnessa da qualsiasi ipotesi sul fatto che gli elettori potrebbero semplicemente aver preferito Berlusconi a un altro candidato, Veltroni ad esempio. O anche Di Pietro. (..) I sostenitori di Di Pietro sostengono che non c’è democrazia perché sono essi stessi poco democratici
Bravo F.F. compitino fatto, ora passa dal via e ritira il premio..

Questo post è stato pubblicato il 01 agosto 2009 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

5 Responses to “Filippo Facci e i compiti delle vacanze..”

  1. ora finalmente può andare al mare a prendere la tintarella.. che voto gli diamo?

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  2. Istant, penso che il voto lo debba dare chi gli ha commissionato l'articolo..

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  3. VI RODE IL CULO QUANDO LA VERITà VIENE A GALLA EH COMUNISTI DI ...

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  4. Letto Facci sul Guardian.
    Niente di che, il solito paraculo.

    Caro "Anonimo", dal tuo livore deduco che ce l'hai piccolo.
    Consolati, puoi sempre consumare da utilizzatore finale in qualche orgetta tra amici.
    Va be', che te lo dico a fare...tanto già lo fai, birichino microdotato!

    [Mi scuso con il titolare ma "a la guerre comme a la guerre"...non sono un santo nemmeno io, se c'è da menare, meno ;)]

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  5. Il Guardian è stato geniale: l'ha fatto parlare. Presentandolo come quel che è: un dipendente della famiglia Berlusconi.

    Poi i commentatori del Guardian l'hanno fatto a fettine.

    E stiamo parlando di gente che legge un giornale sì di sinistra, ma noto per dare spazio a praticamente quasi ogni posizione politica (non il BNP, ecco: ma quello sono fascisti che nessuno vuole in casa*. Però i ministri-ombra dei Tories scrivono su Comment is Free una settimana sì e una no**).

    *sì, i fascisti qui non li vogliono. No, anche la destra dichiara di schifarli - quando si prospettò l'ipotesi del leader del BNP a Buckingham Palace furono due Tories (il sindaco di Londra e il suo capo del consiglio comunale) a far saltare la cosa.
    **dò un dato a occhio, ma tenete conto che leggo il giornale tutti i giorni da circa quattro anni.

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