In tre parole

Menate e circonvoluzioni a parte, secondo me il Partito Democratico che si astiene nella votazione per la soppressione delle province è semplicemente penoso.
Avete presente, quando per dire tutto bastano tre parole?
Ecco.

Questo post è stato pubblicato il 05 luglio 2011 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

9 Responses to “In tre parole”

  1. A me invece mi erano venute in mente quest'altre... FANNO PROPRIO SCHIFO

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  2. Segnalo l'articolo di Eddy Salzano, certo che se si preferisce fare un piacere a Confindustria così potrà gestire un po' di servizi...
    http://sdtv.myblog.it/archive/2008/12/25/cosa-significa-abolire-le-province.html

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  3. Essì. Peraltro trattasi della classica "promessa condivisa", ossia di quell'insieme di provvedimenti su cui sono tutti talmente d'accordo... che non si attuano mai.

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  4. illuso chi crede in questo centrosinistra...anzi per dirla con Nanni Moretti: "Con questi leader non vinceremo mai!!!!!!!!!!"

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  5. Anch'io ne ho altre tre: È UNA VERGOGNA!!!

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  6. Valutiamo attentamente fin da ora il fatto che il PD non sarà mai una reale alternativa al medioevo del berlusconismo.

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  7. Oggi mio padre PER LA PRIMA VOLTA mi ha detto "il PD mi ha deluso": un evento che credevo improbabile

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  8. Mi vengono in mente solo insulti grevi, e mi sforzo di ostinarmi a volare più alto di costoro, ergo taccio.
    Però, che sconforto...

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  9. Ci sarebbe anche questo antico smarrimento....Li mortacci loro.

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