Michele Brambilla sul Giornale di oggi:
Sono finiti da un pezzo, e per fortuna, i tempi delle odiose discriminazioni, i tempi in cui i termini «gay» e «omosessuale» ancora non esistevano e sui giornali si parlava di «torbidi ambienti», «quelli così», «il terzo sesso», «gli invertiti».
Sarà. Ma a me pare che tra «torbidi ambienti» e «amori deboli e deviati» non ci sia una gran differenza; che «quelli così» sia meno offensivo di «culattoni»; che «il terzo sesso» non abbia un quarto della carica omofoba contenuta in «devianza della personalità»; che, infine, la parola «invertiti» sia ancora correntemente utilizzata, tra l’altro da personaggi piuttosto illustri.
Forse ha ragione Brambilla: i tempi delle odiose discriminazioni sono finiti da un pezzo.
Per lasciare il posto, più semplicemente, al tempo degli insulti.
Oh yeaah!
RispondiEliminaA volte l'uso di certe espressioni lascia veramente basiti..
RispondiEliminaIn particolare il termine "invertito" lo trovo di uno squallore e di una volgarità semplicemente rivoltanti.
Sarebbe bello vivere un giorno in un mondo dove siamo solo "persone"
Un sorriso senzaggettivi
Mister X di Comicomix
@galatea-> wow
RispondiElimina@comicomix-> un sorriso anche a te.
Io mi considero invertito. Infatti la penso esattamente all'inverso di questi bravi cattolici. Oh yeah.
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