Minorenni marocchini in Italia: a chi tutto e a chi niente

Se sei marocchina, ti arrestano con l'accusa di aver rubato un telefonino, qualcuno chiama in questura dicendo che sei la nipote di Mubarak e nel frattempo tutti litigano per stabilire con esattezza se al momento dei fatti eri minorenne oppure no, allora non vai in galera e te ne vai pure in giro per discoteche a fare serate.
Se sei marocchino, sei nato con la tetraparesi perché i medici dell'ospedale non hanno fatto il cesareo a tua madre, e all'epoca dei fatti eri minorenne di sicuro perché eri appena nato, allora non solo non andrai mai a fare una serata in discoteca, ma non ti danno neanche tutto il risarcimento che ti spetta perché hanno paura che scappi all'estero coi soldi in tasca.
Si vede che in Italia coi minorenni marocchini funziona così: a chi tutto e a chi niente.

Questo post è stato pubblicato il 10 marzo 2011 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

4 Responses to “Minorenni marocchini in Italia: a chi tutto e a chi niente”

  1. Si ma anche qui il vero problema e` la lentezza della giustizia in Italia, in quanto si tratta di un processo che dura da piu` di dieci anni.

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  2. mi pare una polemica sterile visto che gli hanno già dato un un milione e seicentomila euro che sono largamente sufficienti a sostenere qualunque spesa necessaria in attesa dei successivi gradi di giudizio

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  3. A proposito di razzismo, date un'occhiata allo scambio di commenti che si sta svolgendo su questo post:

    http://www.giornalettismo.com/archives/117255/negro-di-m-puzzi-torna-nella-foresta/#comment-111849

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