Le improvvise folgorazioni della Biancofiore sul maschilismo del PdL

Michaela Biancofiore, 11 febbraio 2011:

La Camusso dovrebbe avere il buongusto di rileggersi tutte le iniziative che il governo Berlusconi ha posto in essere a favore delle donne, passando dalla legge sullo stalking al libero patrocinio per le donne che hanno subito violenza. Berlusconi è peraltro il presidente del Consiglio che ha maggiormente contribuito alla presenza femminile in Parlamento e al Governo. Sarebbe meglio, quindi, che la Camusso, nel suo ruolo di sindacalista, si concentrasse su ben altre battaglie a favore delle donne.
Michaela Biancofiore, 22 maggio 2011:
E certo, sei donna? Allora sei isterica. Veda cosa hanno fatto anche con la Moratti: a Milano sembra che la colpa della sconfitta sia solo sua. Gli altri si sono defilati. Per non parlare della Carfagna. Io sono stata l'unica a difenderla quando fui attaccata in Campania da Cosentino e compagni. E anche adesso che Lehner, che è ossessionato da lei, l'ha criticata.

E però le altre donne del suo partito di solito tacciono anche rispetto a cose visibilmente offensive.
Si riferisce alla selezione della classe dirigente? Ha ragione, sì. Ma perché alcune di noi si sono ben accucciate sotto la coperta del potere degli uomini.
Ricapitoliamo, vi spiace? A febbraio, secondo la Biancofiore, il PdL era una specie di paradiso delle donne: ora, dopo appena tre mesi e mezzo, la deputata altoatesina abbandona il partito dicendo che è un inferno maschilista.
Che volete, si vede che se n'è accorta all'improvviso.

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8 Responses to “Le improvvise folgorazioni della Biancofiore sul maschilismo del PdL”

  1. La cosa sarebbe positiva in sè, ma tanto fra un mese tornerà all'ovile. Ormai siamo alla pantomima del grottesco.

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  2. eh, le avran fatto qualche promessa dall'altra parte (anzi, da qualcuna delle altre parti)..e ci sarà qualche promessa non mantenuta dal pdl..comunque è uno schifo, è ovvio che parla per tornaconto personale. come tutti d'altronde.

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  3. E' come Mentana che solo dopo anni si è accorto che il comitato di redazione Mediaset era più un comitato elettorale.

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  4. Sbaglio o mi pare che anche la Santadechè in passato avesse toccato questi argomenti? Poi però è tornata ben presto all'ovile.

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  5. la colpa è di quei 4 neuroni della biancofiore, non sempre trasmettono in sintonia!

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  6. 'Sto giro però hai fatto un po' di copiaincollaindebito. Nel senso che la Biancofiore non ce l'ha con il partito ma solo con certi personaggi (s'è accorta anche lei che Gasparri è un incompetente) e certo non ce l'ha con Berlusconi, che, poveretto, è consigliato male (e verrebbe da dirle "si, certo, credici...").
    La cosa che più m'ha fatto sorridere è stata la dichiarazione "non do del fascista a Gasparri perché è DESUETO", io l'avrei formulata con "non do del fascista a Gasparri perché va a finire che ci gode e non è quella l'intenzione". E nel frattempo mi immagino Gasparri interrogarsi sul significato di "desueto"...

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  7. "...le altre donne del suo partito di solito tacciono anche rispetto a cose visibilmente offensive."
    Sarà che hanno la bocca piena!

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