Per te stessa, e per tutte le altre

Poi uno legge una notizia come questa, l'ennesima, e gli tornano in mente tutte le volte che un'amica gli ha confidato -magari con una mezza risata, come se la cosa non fosse granché importante- di aver subito una scenata di gelosia dal fidanzato per aver messo una gonna troppo corta, per aver scambiato due parole con qualcuno, per aver lanciato uno sguardo all'ingresso di un locale, per aver scritto su Facebook una mezza parola che interpretata in qualche modo astruso poteva voler dire chissà che, per essere rincasata un'ora più tardi del previsto da una serata con gli amici.
E ripensando a quelle mezze risate, all'indulgenza leggera di quelle sue amiche per simili idiozie, al senso di normalità con cui le ha viste ingoiarsele troppe volte, si pente di non aver risposto sempre come avrebbe dovuto: non accettare mai più, per nessuna ragione al mondo, di essere trattata così.
Non accettarlo per te, perché non appartieni a nessuno, perché sei un essere umano libero, perché essere amati non può voler dire portare una catena.
E non accettarlo per tutte le altre: perché accettandolo, anche se non vuoi, legittimi il fatto che accadano ancora crimini orribili come questo.

Questo post è stato pubblicato il 08 aprile 2011 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

35 Responses to “Per te stessa, e per tutte le altre”

  1. Vabè, adesso non esageriamo.
    Senza contare che a volte alla donna fà piacere essere "ripresa" in tal senso, vedere che il partner mostra gelosia in alcuni tratti la fà sentire ancora pienamente desiderata e avvenente.
    Ci sono ragazze che seguono azioni di questo tipo con l' intento preciso di testare dopo molto che è iniziato il rapporto il livello di allarme da "partner avvenente che potrebbe essere presa di mira da altri maschi" presente nel proprio uomo....

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  2. bè, nella nostra TV pubblica si dà spazio a persone come Magalli che dicono che in fondo chi compie omicidi per gelosia è comprensibile e giustificabile...

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  3. @ Rabbia: Senza contare che a volte alla donna fà piacere essere "ripresa" in tal senso, vedere che il partner mostra gelosia in alcuni tratti la fà sentire ancora pienamente desiderata e avvenente.
    A una donna demente e che ha bisogno di un uomo per avere conferme della propria 'avvenenza' farà piacere, perché per una sana di mente e che si piace (quindi non ha bisogno di conferme esterne, tanto meno da un uomo) l'attrazione reciproca consiste in ben altri comportamenti, non certo l'essere trattata come una bamboletta cretina... Cerchiamo di uscire da questi stereotipi maschilisti - di cui appunto noi donne siamo vittime conniventi in tutti i casi citati - per raggiungere un piano più alto ovvero quello del livello della complicità tra esseri umani magari trascendendo anche, in ultima analisi, le premesse di genere?

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  4. Grande Minerva! Non siamo proprietà dei nostri compagni, quindi questi non si DEVONO permettere di indicarci come vestirci o simili. L'eccessiva gelosia ha molto a che fare con il possesso morboso e molto meno con l'amore.

    Una mia carissima amica è stata 7 anni con un tizio che la obbligava ad uscire solo con pantaloni e maglie larghe, che le impediva di truccarsi, le controllava il cellulare, le impediva di uscire con le amiche.....mentre lui usciva, la tradiva e poi andava pure a riferirglielo!
    Per fortuna è rinsavita e se n'è liberata, ma....quanti anni buttati!

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  5. Complimenti Minerva, hai appena dato della demente alla mia ragazza.
    Ma come ti permetti?
    Questo racchiudere poi le ragazze in "sane di mente" ( ovviamente se si comportano come te) e dementi/malate( quelle che han bisogno di tanto in tanto di sprazzi di gelosia inoffensiva per sentirsi volutissime dal proprio uomo) è oltremodo ridicolo.
    Senza contare che estremizzi il concetto senza mezzi termini, non mi riferivo mica alla gelosia strabordante alla "devi stare chiusa in casa/vestirti come una suora/"etc etc, quindi o non hai letto bene o ti piace cianciare di maschilismo a ogni piè sospinto.
    Trovo molto più demente e malato categorizzare ogni minima richiesta nella sfera sessuale amorosa che esuli dal nostro carattere/comportamento/esigenza come demente.
    Mi sembra tanto, ma tanto, femminismo spicciolo.

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  6. @Minerva... per evitare gli stereotipi maschilisti cadi negli stereotipi femministi. La notizia citata da Metil parla di un diciassettene... "problematico". Qui è esattamente come per le monetine di La Russa, non facciamone sempre una questione di principio.

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  7. @ Rabbia: intanto il femminismo (anzi i femminismi al plurale, perché se tu conoscessi un minimo il fenomeno non lo ridurresti a un'unica anima, avendone questo moltissime con prospettive anche molto diverse tra loro) è ciò che ha portato ad alcuni diritti che ancora oggi abbiamo e che senza quello non ci sarebbero mai stati, vedi l'interruzione di gravidanza. Quindi sputarci sopra mi sembra quanto meno discutibile.
    Io non parlo di maschilismo, né di femminismo, mai, e lungi da me discorsi sessisti (non mi conosci, fatti un giro sul mio blog a leggere ciò che dico dei rapporti di genere e con quale cautela ne parlo con i miei amici/lettori); se vedi come concludevo la mia risposta a te, pensavo la cosa fosse chiara. Ti prego di rileggerne le ultime 5 righe.

    Poi la mia opinione sulle donne che hanno bisogno di conferme da parte maschile per essere sicure di sé rimane quella, quindi se la tua ragazza la vede/vive così, mi dispiace per lei.
    'Demente' è proprio anche il pensiero che la gelosia sia un valore.
    Perché la gelosia ha a che fare col pensiero della proprietà - e finché ci sarà qualcuno che vorrà possedere qualcun altro e quel qualcun altro lo accetterà, o ne sarà addirittura onorato, quel rapporto non sarà frutto di libera scelta consapevole d'amore, ma di complice sottomissione a una perversione di possesso. Con la conseguenza di rivelarsi un lasciapassare per stupri e omicidi :-)

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  8. @ Venerdi Sushi: sai bene che non cado mai in stereotipi femministi, per favore... Il fatto che questo 17enne sia "problematico" è una spiegazione, non una giustificazione. Così come il fatto che siamo in una società maschilista (sia culturalmente, sia a livello di potere) è un dato di fatto: per esempio nel 2005 le statistiche riportavano in ambiente domestico per l'83% come vittime le donne di contro al fatto che fossero omicide per il 15%. L'ambiente culturale, vuoi anche il contesto problematico, sono scusanti/giustificazioni? E se non lo sono, vogliamo cambiarli senza insistere che è 'femminismo' cercare di farlo? A me sembra solo una lotta per una maggiore salvaguardia e rispetto degli esseri umani in generale...

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  9. @Minerva
    "Quindi sputarci sopra mi sembra quanto meno discutibile"
    Infatti io sputo sopra al tuo di "femminismo", il tuo catalogare come demente e malato il richiedere cose diverse dal tuo concetto di amore ogni tanto ;)

    "Poi la mia opinione sulle donne che hanno bisogno di conferme da parte maschile per essere sicure di sé rimane quella, quindi se la tua ragazza la vede/vive così, mi dispiace per lei."

    Si dà il caso che la mia ragazza abbia avuto prima di me una esperienza molto brutta proprio a riguardo di eccessiva e morbosa gelosia, e che sia già di per sè, per il suo carattere, molto insicura e bisognosa di conferme, sopratutto in campo sentimentale. Può benissimo dispiacerti ( poverina, non possiede l' alto grado di consapevolezza di sè e indipendenza estrema dal maschio bruto e cattivo, nevvero?)ma ripeto, come ti permetti di darle per questo della demente/malata?

    "'Demente' è proprio anche il pensiero che la gelosia sia un valore."
    Mai detto la gelosia sia da reputare un gran valore, non sono nemmeno entrano nel merito della questione su che tipo di valore possa essere. Mi limito ad osservare i fatti. C'è un tipo di gelosia innocua e compiacente nel campo sentimentale che ad alcune donne piace di tanto in tanto, per svariare ragioni, senza eccessi. ma ovviamente sono delle poverine, dementi e malate. Ma vergognati.

    "Perché la gelosia ha a che fare col pensiero della proprietà - e finché ci sarà qualcuno che vorrà possedere qualcun altro e quel qualcun altro lo accetterà, o ne sarà addirittura onorato, quel rapporto non sarà frutto di libera scelta consapevole d'amore"
    Ora cominci davvero ad essere irritante. ma come ti permetti tu, senza sapere niente di nessuno, di andare a cianciare a destra e manca di quali relazioni in base a cosa si basino davvero su scelta consapevole d' amore? te lo ficchi in quella testolina chiusa e ristretta che non tutti cercano dall' amore le stesse cose e non lo vedono nello stesso modo? Nel momento in cui due persone adulte e consenzienti hanno lo stesso modo di vederlo, tu devi solo stare zitta e smetterla di cianciare insulti nascosti da riflessioni psicologiche spicciole.

    " Con la conseguenza di rivelarsi un lasciapassare per stupri e omicidi :-)"
    la cigliegina sulla torta proprio. Ala mia ragazza piace ogni tanto avere conferma di essere molto desiderata attraverso un pizzico di innocente gelosia senza conseguenza alcuna, e invece qui è perversione di possesso, lasciapassare per stupri e omicidi. Ma pensi prima di scrivere, visto che invece di scusarti di avere insultato come DEMENTE e MALATA una ragazza che non conosci minimamente per un rapporto con l' affetto diverso dal tuo, continui a cianciare estremismi?

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  10. Mi sembra che questo post voglia dire: è l'attitudine generale nei confronti delle donne, che bisogna cambiare, e ciascuna puo (oserei dire deve) farlo al suo livello, perchè se è la società che vogliamo cambiare, forse dobbiamo cominciare col cambiare anche un po' noi, o no??

    Allora perchè parlare ancora delle donne, della civetteria, del fatto di giocare con la gelosia, del bisogno di conferme sulla propria capacità di seduzione, etc. Perchè non parliamo un po' degli uomini?

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  11. Bah, io penso che la scenata, se non è violenta, sia perfettamente legittima.

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  12. Ma scusa metilparaben,che c'entra questo episodio con il tuo post?I protagonisti della storia,hanno una formazione culturale,ancorata alle "tradizioni" ed alle superstizioni,
    frequente nei paesi della provincia italiana dove regna incontrastata la subcultura cattolica controriformista.
    Di conseguenza io non attribuirei nessuna colpa personale,se non a coloro che ci costringono attraverso l'induzione ed il condizionamento a vivere una condizione di appiattimento del ragionamento autonomo e incontaminato.
    Se poi si scatena sul blog Minerva,la quale,appena un soggetto di sesso maschile si azzarda solo a nominare la donna,lei scatta fulminea alla gola del povero malcapitato e attraverso sapienti sofismi,lo fa passare immediatamente da sessista,macho,maschilista,allora il post si popola immediatamente di commenti(compreso il mio)e il risultato è assicurato.
    beh vabbeh che dire, secondo me,continui a giocare con il "loro" regolamento.

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  13. @Minerva, mi spiace, ma è proprio quando ti appelli agli stereotipi maschilisti che scadi nel femminismo. Hai riconosciuto che la problematicità del ragazzo sia la spiegazione di quanto avvenuto, punto. Un pazzo è un pazzo, stop. Cosa c'entra tutto il resto? Vogliamo intavolare la tavola rotonda sul secondario e negletto ruolo femminile nella società italiana governata da un Premier satiro e da un Ministro delle pari opportunià che si è fatta strada mostrando le cosce? Ok, ci sto, ma non è questa l'occasione, questo fatto di cronaca c'entra comei cavoli a merenda. Buon week end a tutti.

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  14. Che livello, ragazzi, che livello!
    Meno male che ci sono anche altri uomini oltre a voi e diversi da voi - che avete proprio dimostrato di non cappire nulla di un discorso invero semplicissimo e che nulla hanno a che fare con la vostra incapacità di comprensione...

    Grazie, Metil, per aver aollevato nuovamente la questione. Siamo anni luce dal rispetto reciproco, della comprensione - poi - neanche a parlarne.

    @ Rabbia: tienti stretta questa ragazza ;-) Ciao!

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  15. @ Minerva
    Quella che ha dimostrato di non capire nulla e di riuscire a ragionare solo per estremismi pseudo femministi sei tu semmai, ma contenta tu.

    Me la terrò stretta, strettissima, più di quanto mai potrei fare per una ragazza come lo sei tu.
    E le ragioni mi sembrano piuttosto evidenti.

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  16. Che peccato vedere un argomento potenzialmente molto interessante diventare terreno di battaglia tra i sessi! Soprattutto considerando che l'obiettivo del post originario sembrava esattamente quello opposto...

    Proverò a riassumere i punti salienti della discussione e a porre a me stesso e a chi vorrà qualche domanda, anche se so bene che rischio la tradizionale fine di chi si intromette in una lite :)

    1) Si parla di gelosia e di violenza. Ma qual è il problema, la violenza o la gelosia? La seconda porta sempre alla prima?
    Io direi che sebbene l'idea di relazione con una persona come possesso di una persona sia del tutto inaccettabile, e premesso che una forte gelosia è spesso sintomo di forte insicurezza e senso di inadeguatezza, possiamo dire che la gelosia sia un sentimento del tutto estraneo a chi è perfettamente "sano di mente"? (e tra parentesi, esiste uno stato assoluto di salute mentale? in altre parole, chi può dirsi *perfettamente normale*?)
    Personalmente, io mi risponderei che un minimo di paura di perdere ciò che si ha è del tutto umana, non si applica solo alle persone ed è assolutamente bisex, appartiene sia agli uomini che alle donne in egual misura.
    Penso che ogni coppia possa trovare il modo di esternare le proprie paure nel modo che più trova stimolante e appagante, purché ciò avvenga nel rispetto reciproco, senza ferirsi né fisicamente né in senso figurato.

    2) Sono d'accordo con Metilparaben che esista una violenza subdola, travestita da affetto, che gli uomini sono spesso bravi ad offrire su un piatto d'argento, esibendola come simbolo del proprio amore e che costituisce una complessa forma di ricatto morale. E' un comportamento che non mi piace per nulla da parte maschile e che non apprezzo neanche in una donna che lo accetta. Tuttavia, dalle poche parole scritte da Rabbia, mi sembra un po' difficile diagnosticare le sue dinamiche di coppia...

    3) Ma insicurezza è quindi sinonimo di demenza? Cara Minerva, tu sarai probabilmente bella intelligente e sensuale, ma se nessuno ti avesse *mai* desiderata/sorriso/rivolto la parola, permettimi di dubitare che saresti mai potuta diventare consapevole delle tue qualità. E' un po' difficile immaginare se stessi senza gli altri.

    Un saluto a tutti :)

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  17. @Specchio

    Bella riflessione :)

    Entrando più nel personale delle mie dinamiche, ti dico solo che la mia stessa lei "DEMENTE e MALATA" mi ha detto cose tipo " amore mi piace se ogni tanto ti mostri un poco geloso".
    Povera anima persa, povera femmina sottomessa al brutale maschilismo, povera malata demente!
    Orsù, a scuola da Minerva!

    Vedere cianciare di maschilismo a priori e dare del demente a destra e a manca su persone di cui si sa niente su relazioni di cui si sà niente....non entro nel merito della presunta bellezza e sensualità, ma mi viene proprio tanto da dubitare dell' intelletto della suddetta.

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  18. @minerva:
    Cara minerva a quale "livello"ti riferisci?
    al livello della tua discussione con Rabbia?
    No perchè mi pare che i commenti a questo post si limitano sostanzialmente a questo.
    Quindi se ti ha fatto incazzare,e ti riferisci a lui,dillo chiaramente.
    No che ti appelli al livello dei commentatori del post che poi sono gli stessi,sempre gli stessi che commentano sul blog.
    Con tutto ciò che ne consegue.

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  19. a me sembra molto poco femminista una donna che divide le donne in "dementi" e "sane".

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  20. @ Spazzolone
    Ahahah, ma poi sarebbe davvero grottesco se avesse il coraggio di dire che IO l' ho fatta incazzare xD



    @Matteo
    A mio personal parere il suo pseudofemminismo risiede nei motivi per i quali divide in Dementi e Malate e in sane....

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  21. @ specchioscuro: d'accordissimo con te su tutto.
    Due piccole considerazioni a margine di ciò che hai scritto :-)
    1) Non è una leggera gelosia in sé (o forse meglio chiamarla timore della perdita della persona amata' nelle accezioni che entrambi diamo a quella sensazione?) che consideri 'perversa', quanto il sentimento di possesso che vi si associa o il pensiero che uno ti ama solo se è geloso e questo accresca la tua autostima. Perché ciò che discende da questa prospettiva è da una parte una deriva di proprietà sull'altra persona che in ultima analisi può anche arrecarle violenza e morte, dall'altra il pensiero della 'vittima', di quella più fragile della coppia, che pensi di essere desiderata/amata in virtù della componente dell'essere 'proprietà di qualcuno'.
    2) Lungi da me la condanna di sorrisi, parole, gentilezze - mai e poi mai ho detto/pensato cose del genere (d'altronde hai letto miei post anche nel mio blog, sai bene come io la veda e quanto sia distante da certi stereotipi nelle relazioni di genere) - sebbene in ogni caso l'autostima possa anche non passare attraverso questi ma nascere da un impegno individuale verso di sé. Quando sei sull'orlo della fine te ne rendi conto, e io ringrazio il cielo, dopo botte e uno stupro da giovane, s'esserci stata, su quella soglia. Perché forse m'ha reso estremamente attenta, visto che ben conosco le parole e i pensieri che circondano e legittimano nella nostra cultura questi atti, ma ancora non paranoica da fare - al di là di ciò di cui sono stata accusata qui - di tutt'erba un fascio, o di non avere il coraggio ancora di amare, incantarmi e non categorizzare le persone, bensì guardare con fiducia (anche in punti morti di discussioni piene di violenza e categorizzazioni in cui mi sono sentita dare della pseudo-veterofemminista, della persona con un cervello ristretto e dell'ottusa per aver detto che il sentimento di gelosia e possesso è una premessa a una grave potenziale deriva di sopruso sugli altri) alla speranza di una comunicazione possibile tra gli esseri umani.

    @ rabbia: non sono incazzata con te, solo demoralizzata.

    @ CosmicMummy, Raspberry, Meg: già, d'accordo con voi. C'è qualche strada percorribile per cambiare le cose senza che ti sputino addosso e insultino con epiteti quali pseudo-veterofemministe ottuse dal cervello ristretto? Oppure bisogna davvero adeguarsi e perdersi in risatine compiaciute quando un uomo "fa il geloso"?

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  22. @ Spazzolone: idem con te, solo demoralizzata.

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  23. @venerdì sushi se vedi nell'articolo viene anche detto che si tratta di famiglie con qualche problema ma tutto sommato "normali". Negare che sotto certi gesti vi sia un problema sociale, che vede appunto come in qualche modo normale e giustificabile la violenza sulla donna, signifa secondo me essere ancora troppo lontani dal capire il fenomeno.
    @ Rabbia io non dico che la tua ragazza sia una demente, ma se una ha dei problemi di autostima ha dei problemi di autostima. E sarebbe meglio se li risolvesse, ma sono fatti appunto suoi.
    Quanto a te mi sembra di notare un filino di coda di paglia. Ma magari mi sbaglio.
    @ Gnu, io invece penso che la scenata non sia mai legittima, anche perché la violenza può essere solo verbale, ma fa sempre male. E le persone adulte non fanno scenate, se hanno un problema ne parlano. Anche se ogni tanto ci si ostina nel "voler far do fadighe" come si dice dalle parti mie.

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  24. "C'è qualche strada percorribile per cambiare le cose senza che ti sputino addosso e insultino con epiteti quali pseudo-veterofemministe ottuse dal cervello ristretto?"
    Aahaha, Cara Minerva, di certo non sarebbe successo se tu, senza sapere nulla, avessi evitato di dare alla mia ragazza ( e a chi come lei è insicura di carattere e via dicendo) della DEMENTE E MALATA per il suo modo di concepire la coppia e l' affetto diverso dal tuo.
    Quindi evitati pure questi vittimismi e ringrazia che mi son limitato a evidenziare la tua palese ristrettezza mentale.
    La mia ragazza lo dice chiaro e tondo, tu sei mio, io sono tua, se fai il geloso ogni tanto, scioccamente, mi fà piacere.
    Ora lo so che, come hai dimostrato, questo nella tua ottusità è inconcepibile e maschilista e malato e demente, ma per non renderti ridicola, certe cose potresti limitarti a pensarle, se le scrivi poi ne paghi le conseguenze :)
    Non sei affatto diversa da chi critichi nei tuoi post, nemmeno te ne accorgi.
    Della Dea presiede alla conoscenza, alla saggezza, all'arte, alla poesia e alla musica tu scimmiotti adolescenzialmente solo il nome ;)
    Demoralizzante.

    @eva
    No guarda, coda di paglia no. per cosa?
    Mi sono limitato a far notare che ad alcune donne un pizzico di gelosia fa piacere e a volte loro stesse si attivano per provocarla.
    Sto sempre molto attento con la mia ragazza a creare un equilibrio, a rispettare il più possibile, mi prodigo per aiutarla in ogni cosa che fà, e ho una visione della coppia totalmente paritaria.
    Quindi che una mentecatta pseudofilosofa, che non sà nulla ne di me, ne della mia ragazza, nonchè della nostra vita di copppia, di come la intendiamo e viviamo, si permetta di venire a dare della Demente e Malata alla donna con poca autostima o a cui fà piacere un pizzico di gelosia....mi fà giustamente girare i coglioni.
    Che poi quella stessa persona abbia pure a fare la vittimista perchè dopo tutto ciò le sì dà della ristretta mentale, fà raggiungere l' apice del ridicolo.

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  25. @ Rabbia: nessun vittimismo, qui, hai proprio difficoltà di comprensione, eh? Posso continuare a spiegarti all'infinito ciò che non funziona nei tuoi ragionamenti e nel tuo atteggiamento e dove possa portare, cambiare le parole affinché tu afferri ciò che sto dicendo, cercare di rispondere ai tuoi insulti gratuiti (le mie nei confronti altrui sono invero considerazioni di dati di fatto, quindi mi dispiace che tu te ne senta ferito: non è mia intenzione), ma chi dimostra d'avere l'elasticità mentale d'una lastra di granito o è in malafede o proprio significa che non ce la fa. Quindi inutile continuare.

    Grazie a tutti quelli (uomini e donne) che in privato mi hanno scritto dicendomi che sono proprio caduta nel confronto con persone che non vogliono/possono capire, e che hanno percepito da queste tanta aggressività che non si mettono neanche a rispondere, tanto è inutile. Però la prossima volta che qualche vostra amica non sarà solo offesa con parole, ma oggetto di violenza nei fatti, siateci: quella è la cosa più importante. Buona giornata :-)

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  26. Mamma mia quanto sei beceramente piena di te.
    La summa di tutto ciò che dici è che
    chi ti dà della ristretta perchè insulti, lo fà gratuitamente, mentre tu, se insulti, lo fai con cognizione.
    Ciliegina sulla torta, se una donna ha poca autostima ed è insicura, è una demente e malata, non come schifida opinione soggettiva, ma come dato di fatto! Poverina, non era sua intenzione ferire nessuno dando della demente e malata! sei come i destrorsi cattointegralisti quando parlando di vera famiglia e veri valori e vero amore ;)
    Aahaha!
    E vieni ancora a parlare di elasticità mentale e di afferrare le cose? Che sono gli altri che " non vogliono capire"?
    Ma ripeto, vergognati.

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  27. @Rabbia: visto che il post l'ho scritto io, e al di la' della discussioine che si e' scatenata -nella quale, peraltro, mi pare che tu evochi una serie di luoghi comuni mica da ridere-, mi corre l'obbligo di rilevare che a mio modesto modo di vedere il concetto del possesso -corredato dai relativi aggettivi e pronomi, che sono detti appunto "possessivi"- abbia poco e niente a che vedere con l'amore. Orbene, se a questo punto tu dovessi offenderti -cosi' come hai fatto all'inizio di questo thread- perche' a tuo dire io starei affermando che tu e la tua ragazza non vi amate, ce ne faremo una ragione. Il punto, cio' di cui sembri incredibilmente non renderti conto, e' che ogni opinione, a prescindere dal modo piu' o meno "forte" in cui viene espressa, implica un punto di vista sul mondo: se prendi come un affronto personale il fatto che esso sia diverso dal tuo -o, peggio, se lo immagini diretto contro di te- dimostri un atteggiamento che a mio parere e' infantil:-e qua potresti offenderti di nuovo, come vedi, e la cosa potrebbe andare avanti all'infinito.
    Il giochino, ovviamente, a me non interessa affatto: per me dire "sei mia" a una persona che ami e' aberrante, che trovo le scenate di gelosia per nulla edificanti e che vedo nelle persone che vi si sottopongono senza battere ciglioe una buona dose di inutile -e talora stupido- autolesionismo.
    Questo e' tutto, e se la cosa ti offende credo che alla fine entrambi riusciremo a sopravvivere.

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  28. @rabbia
    tu dici: "Mi sono limitato a far notare che ad alcune donne un pizzico di gelosia fa piacere e a volte loro stesse si attivano per provocarla"

    Il punto è questo: che il concetto "a volte loro stesse si attivano per provocarla" e il concetto "qualche schiaffone ogni tanto se lo meritano, e lo cercano pure", non sono poi così distanti. Con questo non voglio dire che tu meni la tua ragazza (almeno spero), ma che con certi ragionamenti bisogna stare attenti perché possono finire per dare una giustificazione a gesti in ogni caso sbagliati e inqualificabili.

    Sul discorso di dare della demente a chichessia, l'uscita di Minerva è stata infelice, d'accordo, ma non dimentichiamo che questo è un blog dove si discute di fatti, come dire, di principio, e in cui non si dovrebbe andare sul personale, se non altro perché quella che è la situazione personale è un fatto privato e non conoscibile. Il fatto che tra "carnefice" e "vittima" si possa instaurare una sorta di "patto" è cosa nota. Così come è noto che la mancanza di autostima faccia pensare a certe vittime cose del tipo "si, mi mena, però è tanto buono, dice che mi ama, e mi ama sennò non si disturberebbe a picchiarmi e/o non gli importerebbe di chiudermi in casa. In fondo sono fortunata" ecc.ecc. Ragionamenti che possono essere di una persona forse non demente, ma che sicuramente ha dei serissimi problemi. E non basta dire che quello che è fra adulti consenzienti va bene, perché se il mio vicino di casa massacra di botte la moglie è mio dovere denunciarlo, anche se lei non lo denuncerebbe mai.
    E qui veniamo alla coda di paglia. Non so e non capisco perché tu ti sia sentito chiamato in causa in maniera così forte, alla fine l'oggetto del post non è la tua ragazza o la tua vita, qui solo si scambiano opinioni.
    E hai dato a Minerva della femminista (che vabbeh, per me non è un'offesa), hai detto che deve smetterla di cianciare, che deve stare zitta, hai dubitato della sua intelligenza, della sua onestà intellettuale, parlato di bellezza e sensualità (come se c'entrassero qualcosa)e infine hai affermato che è una mentecatta e una piena di sè. Hai un po' esagerato, mi pare, e ho capito che il tuo nick non ti descrive come un personaggio pacifico, ma certi toni e certo modo di esprimersi mi danno fastidio (e li trovo anche infantili, non bastava dichiarassi di sentirti coinvolto dalle parole di Minerva, e chiedessi le sue scuse, invece di fare quanti? quattro cinque commenti per offenderla?). Aggressività che personalmente trovo gratuita, ingiustificata e fuori luogo.
    E mo' basta, chiudo, che la parte della maestrina già mi tocca farla a lavoro...

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  29. Son tornata per rileggere i commenti dato che il post mi interessava e.....mamma mia, quanta pochezza!
    Anziché soffermarci sul reale motivo che spinge certi uomini a commettere violenza sulle donne in nome "dell'amore", e sul perché i media parlando di delitto passionale (ripeto, come se amore e violenza avessero qualcosa in comune) in qualche modo offrano un alibi all'assassino/stupratore/stalker di turno (poverino, lui, l'amava troppo! E stronza lei che invece non lo amava più!) vi siete accaniti contro Minerva!
    Speravo di trovare dei commenti -soprattutto maschili- che mi aiutassero a capire. Ci ho trovato solo fregnacce.

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  30. @Meltiparaben
    "visto che il post l'ho scritto io, e al di la' della discussioine che si e' scatenata -nella quale, peraltro, mi pare che tu evochi una serie di luoghi comuni mica da ridere"
    Mi è parso proprio il contrario dalla tua amica, ma giusto un pò ;)

    "Il punto, cio' di cui sembri incredibilmente non renderti conto etc etc"
    Ciò di cui sembri incredibilmente non renderti conto è che me la sono presa unicamente perchè al minimo accenno mio a dire che alcune donne si compiaciono di un pizzico di gelosia ( senza giustificare o indagare le cause, o giustificare in nessun modo le atrocità di cui il post parla)
    la suddetta furbona non si è frenata nel dare della demente e insana di mente a qualsiasi donna con un carattere più fragile e insicuro del suo o che si compiaccia di quel tipo di gelosia, ivi compresa la mia. E se tu giudichi infantile prendersela per un insulto del genere, non solo per niente nascosto, ma addirittura sbandierato con orgoglio e con ragionamenti beceri del tipo " se insulti tu è gratuitamente (???) se lo faccio io è perchè posso, sono DATI DI FATTO (????)" degni del peggior babbeo di quelli che critichi qui costantemente, ecco se giudifichi infantile offendersi per tanta piuttosto che della pochezza in se....non sò che dirti guarda, sono basito.


    "Questo e' tutto, e se la cosa ti offende credo che alla fine entrambi riusciremo a sopravvivere."
    Ma certo, sinceramente mi frega poco se tu/chicchessia pensi che il nostro non sia vero amore e bla bla, se estremizzi fino al midollo il concetto di gelosia o meno, o palle varie.
    Ma se insulti no, puoi pensare quello che ti pare, ma non dai del DEMENTE e dal MALATO a chi ha una visione soggettiva minimamente diversa dalla tua su una cosa come l' amore, perchè allora si che ti dico che sei ristretto di mente ed estremista ;) Ecco cosa è infantile, caro metilparaben

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  31. @eva
    "a volte loro stesse si attivano per provocarla" e il concetto "qualche schiaffone ogni tanto se lo meritano, e lo cercano pure"
    Secondo me sono due ragionamenti distantissimi invece. ma a parte questo, permetti che se ho un sacco di amciche che mi parlano delle loro relazioni e mi dicono queste cose, potrò dirlo anche io senza che una becera mentecatta arrivi ad azzannarmi alla gola dandomi del maschilista e dando della demente e malata di mente a destra e a manca senza sapere un tubo?

    "voglio dire che tu meni la tua ragazza (almeno spero)"
    E ci mancherebbe, sono un agnellino, non ho mai alzato le mani su nessuna delle ragazze avute, per quanto mai possa essermi incazzato per qualcosa non mi è balenato nemmeno per un secondo in mente. E la mia ragazza attuale ben sà quanto io sia dolce. Etc etc.

    "ma che con certi ragionamenti bisogna stare attenti perché possono finire per dare una giustificazione a gesti in ogni caso sbagliati e inqualificabili"
    Giustificazioni a gesti del tipo che sappiano le trovano i violenti e gli ottusi, ma persone del genere piuttosto che subire ragionamenti del genere, sono gli stessi che li propongono per primi eh.
    Che poi il mio non era una ragionamento, era il fare presente un dato di fatto riscontrato per mia esperienza con moltissime amiche. Tutte dementi e malate di mente a quanto pare, per certa gente ristretta e maleducata, ma tanto brava a criticare poi gli altri ;)


    "Così come è noto che la mancanza di autostima faccia pensare a certe vittime cose del tipo "si, mi mena, però è tanto buono, dice che mi ama, e mi ama sennò non si disturberebbe a picchiarmi e/o non gli importerebbe di chiudermi in casa. In fondo sono fortunata" ecc.ecc."
    Si ma avevo già fatto presente che non mi riferivo certo a certi estremi.

    "Non so e non capisco perché tu ti sia sentito chiamato in causa in maniera così forte, alla fine l'oggetto del post non è la tua ragazza o la tua vita, qui solo si scambiano opinioni."
    Non è l' oggetto del post ma è l' oggetto dell' insulto orgoglioso di Minerva, la quale a quanto pare, è tanto brava a fare la filosofa scrivendo post sui kattivi quanto ad insultare al minimo accenno di diversità altrui.

    "E hai dato a Minerva della femminista (che vabbeh, per me non è un'offesa)"
    Pseudofemminista, il termine che mi è parso più adatto ad indicare una che appena fai notare che ci sono ragazze in pò insicure che affermano di volere un pizzico di gelosia, le bolla come malate mentali e dementi.

    "hai detto che deve smetterla di cianciare, che deve stare zitta"
    Non prendere frasi a metà, grazie.





    "hai dubitato della sua intelligenza, della sua onestà intellettuale"
    Che gran delitto, dopo averla vista insultare beceramente come ha fatto, ribadendolo senza vergogna.


    "parlato di bellezza e sensualità (come se c'entrassero qualcosa"
    Vai a vedere riguardo cosa si parlava di ciò ^^


    "e infine hai affermato che è una mentecatta e una piena di sè"
    Certo, da come ha continuato a rispondere, non solo non chiedendo scusa per il suo insulto fin dal principio, ma vantandosene e dicendo altre amenità, facendo pure la vittima ( gne gne mi han detto che sono ristretta mentale ma si può? dove andremo a finire!) quando è stato solo il risultato del suo becero insulto.

    "Hai un po' esagerato, mi pare"
    Mi pare che questa cosa dovreste dirla a chi fin da subito ha esagerato insultando e vantandosene, non con chi si è incazato dell insulto e nemmeno ha ricevuto delle scuse, ma si è pure visto trattato come un becero maschilista etc etc.

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  32. @minerva giòns
    Ci mancherebbe che fossi incazzata con me!nel primo commento mi rivolgevo a metilparaben,con dei riferimenti alle tue reazioni,che sono quelle,sempre!!(adesso dì che nunèvvero)
    nel secondo,rispondevo alla tua considerazione sul livello dei commenti,che poi erano ridotti sostanzialmente a quelli tuoi e di rabbia con qualcuno che interveniva non in merito alla notizia,ne in merito a ciò che metil aveva scritto,(minzolinianamente o anche peggio,ma tanto i miei commenti sono inutili perchè dall'alto del suo scranno nun te se caca de pezza!)ma solo per dire la propria sulla vostra personale discussione.
    Siccome come si può facilmente evincere dal livello dei miei commenti non è che io sia una cima,mi spieghi perchè ti ho demoralizzata?Non è ironia,non ho capito il motivo davvero.


    Ora se a qualcuno interessa vorrei essere chiaro sulla mia posizione.
    Due miei amici la settimana scorsa,si sono resi protagonisti di un episodio a mio avviso scioccante.
    All'uscita da un locale se le sono date di santa ragione accusandosi reciprocamente.
    Si sono presi a ceffoni calci insulti accapigliamenti,proprio uno spettacolo orrendo, se poi si pensa che i due vivono insieme da circa ventanni e che si tratta di di persone con un retaggio culturale elevato.
    Epilogo della serata,fino a giovedi uno ha dormito a casa e l'altro invece da una comune amica.
    Dato che non si può in questo caso,almeno a mio modesto avviso,parlare di machismo,di sessismo o di femminismo,visto che i due in questione appartengono allo stesso sesso,di cosa si può parlare?
    Io credo fermamente che ci troviamo in un momento di grande confusione e di eterogeneità
    culturale.
    inoltre sono stati gradualmente e subdolamente reinseriti quegli schemi comportamentali unidirezionali volti alla disgrgazione del libero (e faticoso) pensiero.
    Ecco è in questo senso che dobbiamo concentrare le nostre forze,ovvero nel vanificare l'operato reazionario controriformista che tende a rimettere le cose esattamente come stavano prima.(meglio se quel prima si riferisce a sistoV o a pio IX).
    Questo si può ottenere solo attraverso la considerazione del prossimo ed il conseguente rispetto reciproco.
    Mi spiego meglio (anzi ce provo)
    Se la fidanzata di rabbia ha piacere se lui assume atteggiamenti "protettivi"e tutto si svolge con equilibrio,e rispetto reciproco,è accettabile,ma allo stesso tempo non è accettabile che rabbia,minimizzi la gelosia o che affermi che addirittura sia un sentimento giusto(lo faccio per enfatizzare non sto accusando nessuno!!)solo perchè nel suo caso la cosa è innocua,cioè se io bevo un bicchiere di vino a tavola e ogni tanto mi ciucco in un locale,non posso negare che esista il problema dell'alcolismo.E nemmeno affermare con sicurezza che non potrà mai diventare un mio problema.

    Dall'altra parte ci sei tu che affronti questi argomenti alla giugulare,nervi tesi e occhi sprizzati di sangue,forse perchè hai ancora l'anima dolorante per le ferite che le sono state inferte,ma nun te pòi accanì a sta maniera!
    P.S. non sono esperto di e-comportamento,però mandare messaggi privati riguardanti un post che si sta discutendo è un po come parlare all'orecchio di una persona in presenza di altri,da fastidio.

    RispondiElimina
  33. @Spazzolone
    Per l' appunto io non ho mai minimizzato la gelosia o negato che possa portare, se morbosa o estremizzata, ad atti terribili. ( come qualsiasi cosa estremizzata)ma sono stato trattato fin da subito come se avessi fatto proprio ciò.
    Mi sono limitato a riportare cose sentite più volte, raccontate da mie amiche, e la mia personale esperienza di coppia.
    Non sono mai entrato nel merito di definire se la gelosia sia un sentimento giusto, ho solo riportato un altro lato della medaglia, non derivato da un mio ragionamento, ma da fatti raccontati a me, da amiche donne, per giunta.
    Inoltre i cosidetti "atteggiamenti protettivi" li assume la mia ragazza nei miei confronti reciprocamente, e nel livello totalmente afisico in cui lo fà, con lo scopo ( come da parte mia) più che altro di punzecchiare, mi/ci sta benissimo.
    La mia ragazza, per esempio, non si sognerebbe mai di insultare senza mezzi termini e orgogliosamente come MALATE/DEMENTI,INSANE DI MENTE altre donne perchè queste non apprezzano qualche frase dalla quale traspare punzecchiante gelosia reciproca, unico motivo della mia incazzatura.

    Scrivo ciò per precisare ulteriormente quanto già detto, non è un attacco a te e ho compreso benissimo ciò che intendi dire e le cose che hai detto le condivido pienamente ( ah, e se anche in qualche piccolo punto non le condividessi, ti prego, non prendertela a male se ti dichiaro demente e insano, posso farlo, è un dato di fatto :P)

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  34. Vorrei ancora una volta rimarcare che la gelosia come stato d'animo,non c'entra proprio niente(sempre a parer mio).
    Il problema invece è come viene educata la persona,sono le linee guida che condizionano
    poi il modo di agire in funzione dello stato d'animo.
    Eccezioni escluse naturalmente!!

    @Rabbia:E' naturale che affrontando un argomento così stronzo (scusate il francesismo)
    perchè lo è,poi le opinioni personali o le esperienze diventano,agli occhi degli altri,o meglio di alcuni,o ancora meglio di alcuni omopensanti,unilaterali,posizioni prese graniticamente pro o contro.E' un dato di fatto.
    Quindi,se la tua direzione si discosta dal trend del blog,ecco che fioccano insulti accuse e via discorrendo.
    E'quello,è quello;prova ad andare su un sito cattolico o fascista,contrasta costruttivamente o meno il loro modo di vedere le cose,e guarda se non ti suonano la stessa musica.
    Con questo non voglio accusare nessuno di ottusità,ma le cose stanno così.
    O sbaglio?

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  35. Infatti come ho pure scritto, mi è sembrato di leggere robe scritte da "gente come loro".
    E il bello è che non ho nemmeno preso chissà quale distanza dal post, ho solo fatto presente , per bocca di amiche mie, un fatto.
    Brrrrrrrrr!

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