Un'offesa alla logica

Per raggiungere una democrazia vera dobbiamo cambiare l’architettura istituzionale. (...) Questo ha portato che il governo possa al massimo suggerire dei provvedimenti alle Camere, che cominciano a dibatterle nelle commissioni, nell'Aula poi nell'altra Camera, poi di nuovo in Commissione, il tutto deve piacere al capo dello Stato.
Se ne deduce che a parere di Silvio Berlusconi la "democrazia vera" si raggiunge quando uno decide e tutti gli altri si adeguano senza discuterne: cioè, se l'italiano non è un'opinione, quando la democrazia manca del tutto.
Più che un oltraggio alla Costituzione, mi pare un'offesa alla logica.

Questo post è stato pubblicato il 10 aprile 2011 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

2 Responses to “Un'offesa alla logica”

  1. Anche io ho pensato esattamente la stessa cosa quando ha detto la sciocchezza che ha detto sulla democrazia. Da allora mi è tornata in mente una famosa battuta sul personaggio, questa volta sul liberalismo berlusconiano:

    "Essere liberali significa essere liberi di fare quello che voglio io"

    Che come contraddizione logica, anche questa, non è male.

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  2. La democrazia vera è quella alla Gheddafi, per lui.
    Il tuo ragionamento non fa una grinza

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