Quante, prima che facciano testo?

Lo so, quello che mi direte.
Mi direte che un energumeno che viene lasciato dalla fidanzata, dà fuori di matto e massacra la prima donna che passa per strada è uno squilibrato, e quindi non fa testo.
D'altra parte anche uno che dà fuoco alla compagna dopo averla legata al letto e cosparsa di alcool non deve stare mica tanto bene, e magari non fa testo neanche lui.
Così come non fa testo uno che si fa accecare dalla gelosia, irrompe con una pistola in mano a casa della fidanzata, la ferisce pensando di averla fatta secca e già che c'è ammazza pure la madre e la sorella.
Uno squilibrato, tutto qua. Come d'altronde dev'essere squilibrato uno che attraversa l'Italia in macchina per accoppare a sprangate una tizia che non ha mai incontrato prima, o un altro che picchia e violenta la compagna davanti al figlio di due mesi, o un altro ancora che è depresso perché ha perso il lavoro e allora randella la moglie con una mazza medievale, oppure un altro che la moglie la sequestra, la porta in un luogo isolato, la tortura, la bastona, la stupra, la riporta a casa, la stupra di nuovo e poi se ne va al lavoro come se niente fosse, e infine tutti gli altri che evito di elencare, un po' perché non mi va, un po' perché se continuo mi viene una nausea tale che rischio di vomitare sul portatile nuovo con la conseguenza di doverne comprare un altro domattina, sul lungomare di Terracina, a prezzo rovinoso.
Squilibrati, spostati, fulminati. Gente che, per l'appunto, non fa testo.
Poi, però, qualcuno mi dovrebbe anche spiegare quante ne debbono succedere, ancora, di queste schifezze, prima che sia chiaro che a tutti che siamo davanti a un'emergenza di proporzioni mostruose, che in questo paese le donne sono considerate carne da macello peggio degli animali, che a forza di parlare di squilibrati che non fanno testo i numeri si sommano gli uni agli altri e diventano così grandi da togliere il fiato.
E che il testo, alla fine della fiera, è semplicemente questo: un maschilismo disgustoso, violento e tribale.
Con rispetto parlando, squilibrati un cazzo.

Questo post è stato pubblicato il 06 agosto 2010 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

41 Responses to “Quante, prima che facciano testo?”

  1. Ti amo, ti voglio sposare e poi clonare!

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  2. Caro Metil, finchè ci saranno "sant'uomini" e "atei devoti" che vendono un'immagine della donna come incubatrice (tranne naturalmente darle dell'assassina quando l'incubatrice - orrore! - pretende di avere dei diritti come persona)...

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  3. Caro Grendel, tu lo sai quanto condivido quello che hai scritto vero? :-)

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  4. Sì, squilibrati un cazzo: quando il maschilismo più becero viene quotidianamente sdoganato da Silviolo Augustolo con le sue barzellette sulle "ciulatine" e i suoi comportamenti da Sardanapalo della mutua, dalla sua corte di tirapiedi maschi e (ahimé) femmine, dalle tette/culi delle sue televisioni e dei suoi giornali, cosa vogliamo aspettarci? Altro che beatificazione del familismo amorale, qui siamo alla santificazione del kanun albanese. E il passaggio dal massacro della specifica donna, che ha osato lasciarmi mettendo in discussione la mia supremazia, al massacro di una donna qualunque come simbolo del genere donna, rappresenta un salto all'indietro ancora più preoccupante. Ci vorranno decenni di lavoro durissimo per ristabilire un minimo di civiltà.

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  5. Con i tuoi cloni ci ripopolo il pianeta! Beh, non solo con i tuoi. Facciamo un po' di eugenetica basata sulla civiltà e sulla superiorità morale delle persone. Ripopoliamo il pianeta di uomini e donne scelti non in base a caratteristiche razziali ma etiche. :)))
    Grazie!

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  6. E no Metil, smetti di cercare.
    Non c'è nessun monito dei vescovi al riguardo.

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  7. Un clone potrebbe servire a me, per esempio.
    :)

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  8. " un maschilismo disgustoso, violento e tribale. "

    credo che oggi molti maschi non siano altro che persone immature e viziate.
    al pari dei bambini viziati pretendono tutti i " giocattoli " ( perchè così vedono una donna ) e quando non possono averlo decidono di romperlo, come però un adulto è in grado di fare.

    marco,

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  9. Un attimo, non diamo la colpa a Berlusconi anche di questo perché significherebbe scaricare la responsabilità sulla persona sbagliata e quindi non si risolve il problema. Berlusconi sembra più essere un prodotto della cultura maschilista che c'è sempre stata in Italia.
    Metil ti posso chiedere una cosa? Hai per caso dei numeri, delle statistiche su quante volte questo accada, vorrei poter leggere qualcuno di questi numeri prima di formulare la mia opinione.
    (So che potrei trovarli io facendo un po' di ricerca ma sto lavorando sulla tesi, ti prego fallo tu per me)

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  10. Capisco lo schifo ma farne il solito papocchio vescovimaschifascisti non serve a un emerito, tranne che sfogarsi un po'.
    No?
    dago

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  11. Nell'articolo che hai linkato proveniente da leggimi.eu si parla di "pillola abortiva" chiesta ai medici dalla ragazza dopo le violenze. Io credo che intendessero la pillola del giorno dopo. So che non c'entra con l'argomento in questione, ma...eccheccazzo, basta con 'sta confusione OVUNQUE.

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  12. in effetti in italia si e' riusciti a prendere il peggio tra cultura cattolica (donna come incubatrice di spermatozoi), cultura televisiva (donna come figa da esibire; scusate la volgarita' e scusate l'abuso del termine cultura) e disprezzo delle regole di convivenza civile -trascuro le norme legali, che tanto...- con lo splendido risultato che la donna in italia e' un oggetto di consumo, puro e semplice.

    Se questa tesi non vi convince accendete la tv e osservatela per un po', girando di canale in canale.
    Poi leggete il magazine che volete (l'espresso, panorama, io donna, vanity fair... quel che vi pare) e guardate la pubblicita'.
    Poi uscite di casa e guardate la pubblicita' sui 6x6, in giro per la strada.

    poi guardatevi il documentario "il corpo delle donne" (lo trovate in rete, facilmente, indicizzando su google).

    Ancora dubbi ?

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  13. Quanti, prima che facciano testo?
    Postato da Populista_Generalizzante alle 23:49
    Lo so, quello che mi direte.
    Mi direte che una che viene lasciata dal marito, dà fuori di matto e uccide - NON il primo uomo che passa per strada - ma i suoi due figli maschi è una squilibrata, e quindi non fa testo.http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2009/24-settembre-2009/madre-uccide-suoi-due-figli-si-toglie-vita--1601803085772.shtml

    D'altra parte anche una che uccide il marito per l’eredità ma si accorge che non ha tutte le firme necessarie per intascare i soldi, così recluta un sosia non deve stare mica tanto bene, e magari non fa testo neanche lei.
    http://www.libero-news.it/news/372860/Uccide_il_marito_e_recluta_un_sosia.html

    Così come non fa testo la ninfomane assassina che uccide il marito perche' le aveva annunciato il divorzio che le avrebbe fatto perdere la casa in cui fino ad allora aveva abitato e aveva passato momenti indimenticabili coi suoi amanti.
    http://www.ilrock.net/2007/12/la-ninfomane-assassina/

    Una squilibrata, tutto qua. Come d'altronde dev'essere squilibrata una che spara e uccide l'ex marito
    di 30 anni perche' la loro figlia voleva stare un po' con il papa',
    http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/39757/omicidio-agriturismo-caltagirone-ucciso-colpi-pistola-gestore.htm

    o un'altra che ha fatto passare cinque anni di inferno al marito, picchiandolo, chiudendolo in cantina senza cibo e ricevendo in casa i suoi amanti.
    http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo467762.shtml

    O un'altra ancora che è non sopporta il marito eu lo uccide a colpi d'ascia
    http://trovanotizie.iltrovatore.it/News/02/01/05/1822244.shtml

    oppure un'altra che fa uccidere il marito dall'amante davanti al figlio e poi finge una rapina telefonando al padre come se niente fosse,
    http://archiviostorico.corriere.it/1997/marzo/21/uccidere_marito_davanti_figlio_co_0_97032115504.shtml

    e infine tutte le altre che evito di elencare, un po' perché non mi va, un po' perché se continuo mi viene una nausea tale che rischio di vomitare sul portatile nuovo con la conseguenza di doverne comprare un altro domattina, sul lungomare di Terracina, a prezzo rovinoso.
    Squilibrate, spostate, fulminate. Gente che, per l'appunto, non fa testo.
    Poi, però, qualcuno mi dovrebbe anche spiegare quante ne debbono succedere, ancora, di queste schifezze, prima che sia chiaro che a tutti che siamo davanti a un'emergenza di proporzioni mostruose, che in questo paese gli uomini sono considerati carne da macello peggio degli animali, che a forza di parlare di squilibrate che non fanno testo i numeri si sommano gli uni agli altri e diventano così grandi da togliere il fiato.
    E che il testo, alla fine della fiera, è semplicemente questo: un femminismo disgustoso, violento e tribale.
    Con rispetto parlando, squilibrate un cazzo.

    RispondiElimina
  14. @Anonimo 9,59: le cause possono essere più di quelle indicate, ma accertare la responsabilità di questi tre veicoli onestamente e fino in fondo è un esercizio che in Italia pochissimi hanno voglia di fare sul serio.

    RispondiElimina
  15. bah....sono e rimangono squilibrati, un passetto avanti potremmo farlo se iniziassimo, chi di dovere insomma, ad indagare su quanto le condizioni ambientali, queste condizioni ambientali dove la donna è e rimane un oggetto e tante altre banalità che comunque rimangono vere, influiscono su tutti noi, più o meno squilibrati, per apporre cambiamenti. Mi piace molto il tuo blog, che reputo uno dei migliori in circolazione, ma spesso ti limiti ad affacciarti alla tua finestra e fare una pernacchia, con immutata stima.

    RispondiElimina
  16. @sassicaia: so what? la responsabilità dei vescovi sugli uxoricidi? la responsabilità dei fasci? ma. per. favore.
    tante parole ma la sostanza è che l'unica soluzione è fare dei figli ed educarli al rispetto perché se uno ha passato i 20 anni non lo educhi più a una mazza, lo puoi giusto rinchiudere in galera.
    e da qui poi possiamo continuare all'infinto (la blogosfera è gratis, soprattutto per chi commenta) a discutere di disegni di legge, opzioni morali, la tv, bla bla.
    i responsabili siamo noi. fine.
    dago

    RispondiElimina
  17. @Anonimo delle 12.42: bravo, ti sei divertito a fare il giochino del 'ribaltiamo la frittata'?
    Peccato che i casi che porti risalgano al 2002, al 2005, al 2007, all'anno scorso e solo un paio siano di quest'anno. Quelli riportati da Metil risalgono al massimo a giugno, QUESTO giugno. E nel mentre ne son successi altri, e di molti non sapremo niente perchè per fortuna non c'è scappato il morto. Quindi no, hai proprio sprecato il tuo tempo, caro il mio Anonimo: quando l'ultimo deficiente la smetterà di ribattere chiedendo lumi sulla 'violenza sull'uomo da parte delle donne', un passo avanti sarà stato fatto. Fino ad allora, parlare di violenza senza il genere rimarrà un'utopia.

    RispondiElimina
  18. @ Valentina: quantunque io ritenga moralmente responsabile sb anche dei lipomi che affliggono il mio cane (e potrei dimostrarlo), è ovvio che è lui un "prodotto della cultura maschilista che c'è sempre stata in Italia", almeno a partire dall'Alto Medioevo, quando si è consolidato e diffuso il diritto bizantino che ha introdotto chicche quali l'obbligo di fedeltà per la sola moglie e la patrimonializzazione dell'eredità (cosa che ha portato all'istituzione della proprietà privata individuale)e il seguente "jus utendi et abutendi", complici chiesa cattolica e familismo tribale e contadino (da qui anche la formazione di mafie, 'ndrine e schifezze varie).
    La questione è che dopo le lotte femministe degli anni settanta, se i maschilisti non erano certo spariti, almeno per un po' si sono vergognati e qualcuno ha avuto anche il sospetto di essere un po' stronzo, mentre adesso, grazie a tanto "alto" esempio, ne è pure orgoglioso. E dall'orgoglio e dalla tolleranza repressiva il passo alla repressione intollerante è brevissimo.
    @ Gianni: condivido totalmente. Oltre al documentario suggerirei anche il libro (Lorella Zanardo, Il corpo delle donne, Feltrinelli, 2010,€ 13,00) e (per niente invecchiato, io l'ho letto quarantacinque anni fa e mi ha indirizzato la vita) Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, Il Saggiatore, 2008, € 24,00.
    @ LaPasionaria: brava!

    RispondiElimina
  19. Voglio clonare anche La Pasionaria! Invece l'anonimo che ha tentato di capovolgere la situazione raccogliendo casi di quasi 10 anni fa non lo voglio clonare per nulla, anche perché credo di conoscerlo ;)

    RispondiElimina
  20. Metil, ti amo anch'io.
    Ma non ti voglio clonare.
    Voglio l'originale.
    R.

    RispondiElimina
  21. Il problema, banalmente rimane la violenza come soluzione.

    Diste

    RispondiElimina
  22. Parole stupende, Alessandro. Peccato che a fianco del testo ammicchi quel "Vuoi una ragazza?" di Zoosk.
    E' straniante.

    RispondiElimina
  23. Vedo che siamo qui, da Metilparaben a Lame e che l'argomento è sempre il solito. Posterò un commento anch'io, di stima ovviamente per il lavoro notevole di alcuni blogger, in questo caso di Metilparaben. Qualcuno/a oggi ha scritto che lo sterminio della violenza maschile sulle donne in questo Paese viene minimizzato in maniera scientifica e che tocca a noi trovare parole nuove per opporci al sistema machista, oppressore delle donne certamente ma anche degli uomini, e creare qualcosa di nuovo. Come faremo non so e mi cadono le braccia nel leggere alcuni commenti, eppure mi consola trovare altri disertori a questa guerra per il ritorno agli antichi ruoli e all'imposizione di un modello amoroso da consumo. Bisogna produrre cultura alternativa, impegno gravoso ma quanto mai essenziale, partendo proprio da quel linguaggio massmediatico che continua a definire questi delitti "passionali" pur sapendo che la passione è ben altro e pur conoscendo l'esistenza del termine FEMMINICIDIO. Non abbiamo altra scelta se non seguire le nostre idee e continuare a dare un'alternativa valida a questo ritorno oscurantista. Concludo con le parole di Riccardo Venturi (Asocial Network):
    "Misoginia. Odio. Qualunque cosa turbi l'elettroencefalogramma piatto del maschio "moderno" provoca odio generalizzato. E non è un odio teorico: è odio che uccide. E, forse, l'unico modo efficace per combatterlo, a questo punto, è lottare senza quartiere contro l' "Amore". Quello che abbiamo sotto gli occhi, e che sentiamo propagandare come qualsiasi altro genere di consumo, non è amore. Non ha nulla del sentimento e ha tutto del detersivo o dell'elettrodomestico. Così come il "maschio" di adesso non ha assolutamente più niente né dell'uomo, e né dell'essere umano. Ma non è più tempo di elucubrazioni teoriche, perché, in qualsiasi modo possibile, il femminicidio deve essere fermato. E lo si ferma senza trascurare nessun particolare, neppure quello apparentemente più banale. Tutto ha contribuito a creare questa situazione, e tutto deve essere fatto, quotidianamente, per smantellarla."

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  24. Potrebbe far testo quel tuo articolo di poco tempo fa sulla legge francese sul burka e gli articoli di legge che in esso citi...

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  25. Pensare che la violenza sia solo maschile è proprio da maschilisti.
    La violenza non ha sesso, che sia donna o uomo non ha importanza. Il problema di fondo è un altro. E' esattamente pensare come vogliono farci pensare sia il sistema che la religione. La donna è bella e angelicata, l'uomo è la bestia da abbattere. Concetti medioevali. Bisogna andare più a fondo quando si parla di certe cose.

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  26. Mi accodo a Valentina nella richiesta di un po' di numeri o statistiche. Chissà come mai nessuno le ha risposto... Mi chiedo poi se, quando uscivano a nastro notizie sparate a caratteri cubitali su crimini perpetrati da immigrati, tutti i commentatori concludevano pacificamente che c'era un problema immigrazione e di cultura violenta da parte degli stranieri. Spero vivamente di no. Mi chiedo infine se passiate la mattina sfogliando il giornale alla ricerca ansiosa di notizie di stupri e violenze così da potervi riconfermare, felici, la teoria del maschio violento e cattivo, e sentirvi dalla parte del bene e delle vittime. E chissà che delusione quando non trovate notizie del genere, perché la moda del momento è cambiata, e si è passati ai pitbull assassini, ad acquabomber, agli ubriachi al volante o alle madri infanticide.7 agosto 2010 alle ore 22:52:00 CEST

    Aggiungo una cosa: molto interessante che qui fiocchino i proclami di indignazione, mentre il post sui quaranta (QUARANTA) suicidi in carcere abbia suscitato un deserto desolante.
    Ci sarebbe da riflettere, ma temo nessuno vorrà mai farlo.

    RispondiElimina
  27. @ anonimo delle 22.52:

    capisco la provocazione, ma "la ricerca ansiosa di stupri e violenze cosi' da potervi riconfermare" etc. suona come un insulto al quale non intendo rispondere.

    post sui suicidi in carcere: cerca quello in cui metil chiedeva esplicitamente un riscontro ad ogni lettore.

    dati sulla violenza contro le donne:

    www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070221_00

    www.italiadonna.it/notizie/archivio/20080526.htm

    credo sia l'ultima indagine di una certa portata condotta in italia: circa 7 mln di donne hanno subito uno dei tre tipi di violenza descritto dall'indagine.

    ripeto il mio punto di vista sul problema: se nella cultura dominante (tanto dominante da diventare immaginario collettivo) la donna degrada ad oggetto o al limite ad estensione dell'uomo, le conseguenze non possono che essere quelle lette nelle notizie di cronaca nera.

    RispondiElimina
  28. @Grendel

    Cara Grendel, io sono un ateo devoto (felicemente) e non fo nessuna delle cose denunciate da Metilparaben.

    Quindi non mi citare invano.

    RispondiElimina
  29. Si pubblicano sempre gli epiloghi, leggiamo dei "fatti" e ci facciamo un idea sul mondo da questo. Ognuno di noi è il massimo esperto della famiglia franzoni e poi ci troviamo a dare 1000 scuse per far comprendere le nostre scelte di vita. Che a uccidere siano uomini o donne o che le vittime siano uomini o donne il punto è arrivare a comprenderne le cause profonde ed intervenire sulla società per rimuoverle, anche al costo di stravolgere tutta la società. Per farlo bisogna fare 2 passi indietro, sentirsi esseri umani, eliminare tutti i preconcetti che abbiamo di uomo e donna e di come ci sentiamo feriti, vittime, stronzi, carnefici o quello che è e iniziare ad osservare bene cosa succede nella nostra famiglia e nelle famiglie intorno a noi. io non ne vedo una stare in piedi. da li risali agli errori dei genitori, poi dei nonni e cosi via.

    RispondiElimina
  30. @Anonimo: ma per favore cosa? pensi davvero di liquidare così il pensiero collettivo che secoli di dominio della Chiesa ha tramandato sul Patrio suolo? Cioè, pensi davvero che in questo massacro che dura da secoli e secoli non ci siano spunti per una riflessione profonda sul ruolo dei religiosi e sul loro messaggio in relazione alla violenza sulle donne?
    Annamo bbene, annamo.

    RispondiElimina
  31. Secondo me qui si trascende il maschilismo. Questa è pura mentalità violenta fascista.

    RispondiElimina
  32. A Metil, ma famme er piacere! Vedere il maschilismo e tutte le cose che leggo sopra in un fatto del genere mi fa assolutamente vomitare.
    Piuttosto la riflessione che mi viene in mente riguarda la donna uccisa. Si è trovata nel mezzo di una lite familiare perchè a quel giorno e in quel momento passava sotto casa del pugile. Tutto questo significa semplicemente che per quanto ci sforziamo di regolamentare le nostre azioni, c'è sempre una componente aleatoria forte che distrugge i nostri piani. E non possiamo farci niente. Potrebbe capitare anche a te: il tuo vicino di casa è nervoso e ti si scaglia addosso con l'auto; passi per strada e mentre attraversi le strisce pedonali uno ti travolge perchè ubriaco. Insomma quello su cui mi fa riflettere è semplicemente la piccolezza dell'uomo all'interno delle dinamiche reali. In termini fisici, non possiamo descrivere tali dinamiche con la meccanica newtoniana, serve la meccanica statistica...
    Concludo con una citazione di David Foster Wallace:

    "Succedono cose davvero terribili. L'esistenza e la vita spezzano continuamente le persone in tutti i cazzo di modi possibili e immaginabili."

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  33. A metil, ma davvero mavvaffanculo, ma che ci fai tra i blogger più famosi??? Ma che ci fai??? Fai ride li polli.

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  34. sempre lo stesso anonimo8 agosto 2010 alle ore 14:09:00 CEST

    @ Gianni

    -- credo sia l'ultima indagine di una certa portata condotta in italia: circa 7 mln di donne hanno subito uno dei tre tipi di violenza descritto dall'indagine. --

    Conosco l'indagine in questione, e se permetti si può dubitare delle cifre che ne escono.
    L'indagine è telefonica, e si chiedeva alle intervistate di confermare di aver subito anche "la minaccia, di essere colpita fisicamente, di essere spinta, strattonata, presa a schiaffi, calci, pugni, colpita con un oggetto, ustionata o minacciata con le armi"
    Se permetti, facendo un'indagine analoga tra uomini, vorrei vedere chi, tra i 16 e i 70 anni, non si è mai sentito minacciato verbalmente di essere fatto oggetto di violenza fisica, o chi non l'ha subita. A me, per dire, in famiglia è successo più volte, purtroppo.
    Il punto è che non si può fare un'indagine così prendendo un solo termine di paragone, è metodologicamente errato.
    Inoltre, se guardi il documento integrale dell'ISTAT vedi che tra le forme di violenza psicologica c'è anche "criticare il vestiario" e simili, fenomeni che, in una coppia, o in famiglia, possono ben essere bidirezionali.

    E siamo ben lontani dall'essere massacrate a pugni ogni giorno o essere stuprate in un vicolo.
    Gonfiare abnormemente il numero delle violenze cercando di ficcarci dentro qualunque cosa, anche i minimi screzi di coppia, che possono ben essere reciproci, rende un pessimo servizio alle donne realmente vittime di mariti violenti o di quelle che finiscono vittime della violenza di strada, e ci rende tutti talmente ossessionati dalla violenza da favorire le scorciatoie tipiche dei governi autoritari, quelli che fanno della "difesa di donne e bambini" la loro prima retorica.

    E in ogni caso le Nazioni Unite, che non credo siano tacciabili di maschilismo, per il 2001-2002 riportavano per l'Italia un tasso di stupri intorno al 4/100.000.
    http://en.wikipedia.org/wiki/Rape_statistics#UN_Statistics
    Sono dati ben al di sotto delle cifre ISTAT, e al di sotto anche della media europea... poi, certo, c'è il sommerso.
    Ma sarebbe da vedere se, dal 2001-2002 ad oggi il numero di stupri in Italia sia aumentato o diminuito.
    Quello che si legge sui giornali, ogni persona intelligente dovrebbe saperlo, può essere del tutto fuorviante.
    Altrimenti, ripeto, dovremmo anche crederci quando ci parlano di orde di immigrati che delinquono sempre più.

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  35. Te vivi nel medioevolo. Ma ndo stai? Ma nun lo vedi che so le donne a ammazzà li omini??? Ahoo!!! Manvedi questo. Fossi ricchione?

    RispondiElimina
  36. "Le ricerche compiute negli ultimi dieci anni dimostrano che la violenza contro le donne è endemica in tutti i Paesi del mondo. Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, e a tutti i ceti economici. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque ha subito abusi fisici o sessuali da parte di un uomo nel corso della sua vita.Le violenze sono perpretate soprattutto da mariti e padri, seguiti dai vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro o di studio.

    E’ interessante a questo proposito sintetizzare alcuni risultati della ricerca condotta in Italia nel 2006 a cura di ISTAT, Unione Europea,Ministero delle Pari Opportunità, dell’interno,del Lavoro che si poneva il compito di indagare la violenza e i maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia:

    * Sono stimate in 6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (il 31,9% della classe di età considerata).
    * Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso degli stupri la quasi totalità non è denunciata (91,6%).
    * Le donne subiscono più forme di violenza. Un terzo delle vittime subisce atti di violenza sia fisica che sessuale. La maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza.
    * I partner sono responsabili della maggioranza degli stupri. Il 69,7% degli stupri, infatti, è opera di partner, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è stato opera di estranei.
    * 7 milioni 134 mila donne hanno subito o subiscono violenza psicologica (l’isolamento o il tentativo di isolamento, controllo,svalorizzazione ,intimidazioni)
    * 1 milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni,e gli autori delle violenze sono nel 70% dei casi conosciuti. "

    Da http://www.dimensionidiverse.it/dblog/articolo.asp?articolo=2290

    RispondiElimina
  37. E giusto perché non ci si scordi che si tratta solo di casi isolati, ecco la news di stamattina:

    Carabiniere uccide la moglie a Genova
    Sette coltellate in cucina poi la fuga

    http://www.corriere.it/cronache/10_agosto_08/genova-carabiniere-uccide-moglie_18a13e6e-a2f7-11df-a1b6-00144f02aabe.shtml

    RispondiElimina
  38. ho letto in giro molti siti che commentano questo "massacro" ,non so come altro chiamarlo questi ,siti e blog si fermavano ad una parola "maschi" ,dopo ,solo dopo averlo fatto notare che esistono i maschi buoni e cattivi ,loro intendevano i maschi assassini ,grazie quello ci arrivavo anch'io ,ma è tanto ,ma tanto importante il genere di appartenenza ,non si può solo dire assassini ,senza tanto specificare questo maledetto "genere"??
    perchè ,pensateci bene ,se il problema sono i maschi ,cosa manca ,di questo passo ad una pulizia del genere ,si inizia a guardare con sospetto uno solo perchè è maschio, poi , si porta a colpevolizzare l'uomo solo per il suo aspetto il classico "brutto .sporco e cattivo " ,cosa altro poi ???
    senza contare che poi ,ci sono le rivendicazioni ,gli uomini fanno cosi e giù link di giornali ,le donne hanno fatto altre cose e altri link di giornali ,in una e vera propria esposizioni di orrorri .... andando indietro ,anche te xxxxxxxxxxxxx sei caduta nella trappola di scrivere "MASCHI" senza precisare ,all'inizio ,quali "maschi"...
    alla vittima ,credo che poco importi se è stato un uomo o una donna a causare il delitto , perchè , scusami se insisto ,sono un maschio ,ma non sono un assassino ...

    RispondiElimina
  39. Mauro nessuno ti accuserà mai se non fai niente, non ti preoccupare di questo.

    RispondiElimina

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