METILPARABEN

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Articolo 1
L´Italia è una repubblica autocratica fondata sul furto.
La sovranità appartiene agli amici dei potenti, che la esercitano approfittando del magna magna generale.

Articolo 2
La Repubblica se ne strafotte dei diritti inviolabili dell´uomo, e in cambio è parecchio tollerante sull´adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, tranne i froci.
È compito della Repubblica elaborare continuamente nuovi ostacoli che disintegrino di fatto la libertà e l´eguaglianza dei cittadini, in modo da far passare l´esercizio dei loro diritti come un atto di benevolenza.

Articolo 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro irregolare e promuove le condizioni che rendano incerto questo diritto.
Ogni cittadino che non venga raccomandato da quelli che contano ha il dovere di svolgere, a prescindere dalle proprie possibilità e messo con le spalle al muro dalla necessità, un´attività o una funzione che gli fa schifo, concorrendo in tal modo al degrado materiale e spirituale della società.

Articolo 5
La Repubblica, una e indivisibile tranne che ad opera dei padani, riconosce e promuove le autonomie locali, se e nella misura in cui ciò si risolva in un sensibile aumento della burocrazia a carico dei cittadini, e attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo, decuplicando così le possibilità di elargire consulenze ed incoraggiare il voto di scambio.

Articolo 6
La Repubblica schiaccia con apposite norme tutte le minoranze.

Articolo 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, rispettivamente subordinato e padrona.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi e dalle sfuriate del papa.

Articolo 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge, tranne gli indù che puzzano.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, purché tollerino che i leghisti facciano pisciare i maiali sulle loro moschee.

Articolo 9
La Repubblica boicotta lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Deforma a forza di condoni edilizi il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Articolo 10
L´ordinamento giuridico italiano, quando c'è di mezzo il papa, se ne strafotte delle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità alle esigenze del commercio internazionale di esseri umani.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l´effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d´asilo nel territorio della Repubblica a meno che non si decida comunque di espellerlo perché è negro.

Articolo 11
L´Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, tranne i casi in cui ci siano di mezzo gli interessi dei commercianti di armi; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali, tranne Emergency che è una massa di terroristi.

Articolo 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano. E Bossi ci si pulisce il culo.