Archive for giugno 2008

Catena di montaggio

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Non è che io voglia rigirare il coltello nella piaga, ma voi vi rendete conto che si viaggia al ritmo di due o tre a settimana, sì?

Smack

Io, per la verità (chi vuole capire, capisca)

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Quanto conosci i tuoi eroi? /6: Giancarlo Gentilini

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Vi avverto, amici miei: questa è una puntata che potrebbe risultare pesantissima per la classifica finale. Il protagonista di oggi è Giancarlo Gentilini, Vice Sindaco leghista di Treviso, assai noto per le sue esternazioni al limite dell'incredibile; ragion per cui, ve lo assicuro, individuare le risposte giuste potrebbe essere un'impresa davvero ardua. Mentre vi invito, se non lo avete già fatto, a cimentarvi con i quiz precedenti (che trovate a questo link) e a scrivere il punteggio ottenuto nei commenti (altrimenti non vale), vi ricordo che il premio per il vincitore finale sarà un libro scelto da me. Che altro? Giocate, giocate, giocate. E state attenti, ché spesso la realtà supera la fantasia...

Radio ga ga

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Dal sito dell'Associazione Luca Coscioni:

Dopo il successo dello speciale "SOS Pillola del Giorno Dopo", l'appuntamento si ripete, in diretta su Radio Radicale, sabato 28 giugno dalle 23:00 alle 01:30.
Uno spazio in cui rilanciare l'obiettivo politico dell'abolizione della ricetta della pillola del giorno dopo attraverso la mobilitazione delle Cellule e degli Studenti Coscioni.
Al microfono ai alterneranno medici, esponenti del mondo politico, militanti che in giro per l'Italia raccoglieranno le firme per l'abolizione della ricetta, e soprattutto donne cui è stata negata la pillola del giorno dopo. Da mezzanotte e mezza di nuovo spazio all'informazione sessuale, con Lisa Canitano, ginecologa e Presidente dell'Associazione Vita di Donna, che risponderà in studio alle domande degli ascoltatori: chiama durante la trasmissione, oppure lascia la tua domanda nel form sottostante, per ottenere le risposte in diretta.
Sintonizzati anche tu per abolire la ricetta della pillola del giorno dopo!
Anche stavolta uno dei conduttori sarà il titolare di questo blog.
E dire che Radio Radicale mi pareva un'emittente seria...

Pacchetto sicurezza

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Aggravante clandestinità, espulsioni facili, poteri ai sindaci, test del DNA, allungamento del tempo di permanenza nei CPT, lotta alla contraffazione, reato di accattonaggio, limitazioni ai trasferimenti di denaro, confisca dei beni ai mafiosi.
La chiusura delle parrocchie no, eh?

Lapsus

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Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica aggiornata dopo la tappa n° 5

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Ecco a voi la classifica aggiornata dopo la quinta puntata del nostro Gran Premio e dopo le vostre segnalazioni sulle puntate precedenti; come sempre vi raccomando di:

  1. comunicarmi gli eventuali errori;
  2. se non lo avete ancora fatto, cimentarvi con i quiz precedenti (che sono tutti a questo link) e scrivere nei commenti il punteggio ottenuto.
Il vincitore finale riceverà un libro scelto da me.
Ciò detto, e aggiunto che c'è sempre tempo per mettersi in pari con gli altri e partecipare al concorso, controllate e fatemi sapere.
7.600: Elle;
7.400:
Litarco, PoveroBucharin;
7.300: Sherasade;
7.200: Eugenia;
6.900
: Lunola;
6.700: Dysnomia, Firetrip, Stangi;
6.500: Leilani;
6.300: Fabiana, PaoloC;
6.200: Axx;
6.100: Boga, Lesandro, Vittorio;
6.000: MadMac;
5.900: AcidQueen, Kore;
5.700: Skoptes;
5.600: Luca;
5.500: Fabio, Filippo;
5.400: Alfonso, Finedelledanze, Nuanda;
5.200: Mariuzzoweb, Raser;
5.100: FuffaForte;
4.800: Aioros;
4.700: Anto, Fred;
4.400: Hooverine;
3.600: LucaM;
3.200: Mar;
2.800:AleG;
2.700: Roger;
2.500: Rip;
1.800: Neoborbonico;
1.600: Augusto, Roger;
1.500: Holer;
1.300
: Astrid, Elfodin;
1.200: Rogra;
1.100: Vaal;
1.000: J.

Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /23

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Da Cultura Cattolica:

C’è stato un tempo in cui la bandiera della pace era molto di moda. Sventolava alle finestre, in alcuni luoghi pubblici stava accanto a quella dell’Italia, la trovavi all’ingresso degli oratori parrocchiali, e delle associazioni e in qualche caso persino sugli altari delle chiese.
(...)
La bandiera, conclude «Fides», è un simbolo sincretistico, che propone l’unità New Age nella sintesi delle religioni. Introdurla nelle chiese e nelle celebrazioni è da considerarsi «un abuso».
Non mi pronuncio sui crocifissi nelle scuole, sennò poi mi dite che sono diventato banale.

Je me ne vag'

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A little bit harder

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Dall'ultimo comunicato stampa del Movimento per la Vita:

Secondo l’Aduc "per la comunità scientifica internazionale e l'Organizzazione Mondiale della sanità la pillola del giorno dopo è un contraccettivo". Non risulta che l'Oms abbia mai fatto tale affermazione ma siamo pronti ad essere smentiti (difficilmente!).
Siccome ho il viziaccio di voler verificare quello che leggo, mi sono recato sul sito dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità e ho scritto nel box in alto a destra (quello posizionato accanto al pulsante con la scritta "Search") la parola "levonorgestrel", ottenendo come primo risultato il documento che potete trovare qua.
Orbene, nel suddetto documento, al paragrafo "Mode d’action", è possibile leggere quanto segue:
On a montré que la pilule au lévonorgestrel de la contraception d’urgence empêche l’ovulation et n’a pas d’effet décelable sur l’endomètre (le revêtement muqueux interne de l’utérus) ni sur le taux de progestérone lorsqu’elle est administrée après l’ovulation. Cette pilule est inefficace une fois que la nidation a commencé, et elle ne provoque pas d’avortement.
Il che, tradotto in italiano, significa più o meno quanto segue:
E' stato dimostrato che la contraccezione d'emergenza mediante levonorgestrel impedisce l'ovulazione e non ha effetti rilevabili sull'endometrio (la mucosa interna dell'utero), né sui livelli di progesterone quando viene somministrata dopo l'ovulazione. La pillola in questione è inefficace una volta che l'annidamento è avvenuto, e non provoca l'aborto.
L'occasione mi è gradita per invitare il Movimento per la Vita a lanciare sfide più impegnative.
Così non c'è gusto.

Quanto conosci i tuoi eroi? /5: Paola Binetti

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Eccoci, amiche ed amici, alla quinta puntata del nostro concorso a premi: in palio, come ripeto sempre, un bel libro che avrò cura di scegliere e spedire al vincitore. La protagonista di quest'oggi, ne converrete, non ha bisogno di presentazioni: per cui abbrevio i tempi, e mentre vi ricordo che a questo link potete trovare tutte le puntate precedenti per mettervi in pari, vi esorto a giocare, giocare, giocare. E a scrivere il vostro punteggio nei commenti, altrimenti non vale.

Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica aggiornata dopo la tappa n° 4

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Eccovi la classifica aggiornata dopo la quarta puntata del nostro Gran Premio e dopo le vostre segnalazioni sulle puntate precedenti; vi ricordo, come sempre, di:

  1. comunicarmi gli eventuali errori, affinché possa correggerli;
  2. cimentarvi con i quiz precedenti (che trovate tutti a questo link) se non lo avete ancora fatto, scrivendo nei commenti il punteggio ottenuto.
Per il vincitore finale, come ormai sapete, c'è in palio un libro scelto da me.
Detto questo, gente, e ripetuto che c'è sempre tempo per mettersi in pari con gli altri e partecipare al concorso, ricontrollate e fatemi sapere.
6.000: Elle;
5.900: Litarco, PoveroBucharin;
5.800: Sherasade;
5.500: Firetrip;
5.400: Stangi;
5.300: Dysnomia, Lunola;
5.200: Leilani;
5.100: FuffaForte, Lesandro;
5.000: Boga, MadMac, PaoloC;
4.900:
Fabiana, Vittorio;
4.800: AcidQueen, Axx, Skoptes;
4.700: Kore, Luca;
4.600: Fabio;
4.400: Alfonso, Mariuzzoweb, Nuanda;
4.300: Finedelledanze;
4.100: Filippo;
3.900: Raser;
3.700: Fred;
3.600: Anto, LucaM;
3.400: Aioros, Hooverine;
2.700: Roger;
2.600: Mar;
1.600: Augusto, Roger;
1.500: AleG;
1.400: Filippo, Rip;
1.300: Astrid, Elfodin;
1.200: Eugenia, Rogra;
1.100: Vaal;
1.000: J;
900: Neoborbonico.

Domani sera, su Radio Radicale

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Domani sera, dalle 23:00 fino all'1:30, Radio Radicale dedicherà uno speciale all'iniziativa dell'Associazione Luca Coscioni e dell'Associazione Vita di Donna, che già da una settimana stanno prescrivendo la pillola del giorno dopo a chi se l'è vista negare dalle strutture pubbliche.
Ci saranno gli interventi di medici ed esponenti politici, le testimonianze delle donne a cui è stata rifiutata la ricetta, oltre a un filo diretto con gli ascoltatori che vorranno porre delle domande sulla contraccezione e sulla sessualità in generale.
Tra i conduttori della trasmissione figurerà anche il titolare di questo blog; per cui, gente, se non avete di meglio da fare sintonizzatevi.
Così lunedì potrete prendermi per il culo con cognizione di causa.
Saluti.

La tortura infinita

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Riassunto delle puntate precedenti.
Davide Marasco nasce a Foggia il 28 aprile 2008 ed è affetto dalla Sindrome di Potter: niente reni, piedi torti, niente ureteri e vescica, malformazioni al viso, malformazioni intestinali e anorettali, problemi cardiaci; inoltre, poiché gli è mancato l'ossigeno durante il parto, Davide ha probabilmente riportato anche gravi danni cerebrali. Davide non ha alcuna possibilità di sopravvivenza, ma il Tribunale dei Minori di Bari decide ugualmente di sospendere la potestà dei suoi genitori, nominando tutore il primario del reparto di terapia intensiva degli Ospedali Riuniti.
Dopo un mesetto, e dopo aver fatto un bel po' di casino, i genitori di Davide ottengono che il Tribunale restituisca loro la potestà sul figlio; il provvedimento, tuttavia, è una specie di scatola vuota, giacché il diritto di decidere viene loro riassegnato a patto che accettino le terapie proposte dai medici senza fiatare, con la minaccia che in caso contrario tale diritto verrà nuovamente sospeso.

Gli ultimi sviluppi

Lunedì scorso le condizioni di Davide si aggravano: il bimbo ha una crisi cardiorespiratoria e viene intubato senza chiedere ai genitori alcun parere; il che, tra parentesi, la dice lunga sullo spirito con cui il diritto di decidere sulla sorte del figlio era stato loro riassegnato.
Ora il bimbo è sottoposto a dialisi e intubato.
La tortura, signori, prosegue.
Gli amanti del genere saranno contenti.

Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /22

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Su Avvenire di oggi Andrea Natali, ginecologo alla Macedonio Melloni di Milano, commenta così l'iniziativa dell'Associazione Luca Coscioni sulla prescrizione della pillola del giorno dopo a chi se l'è vista rifiutare dal servizio pubblico:

Non basta una prescrizione fatta al bar o in un ambulatorio se non si sa chi si ha davanti: non è rispettoso per la persona.
Suggerirei sommessamente al Dottor Natali di fare mente locale sui tanti medici di pronto soccorso che si rifiutano non soltanto di prescrivere la contraccezione d'emergenza, ma perfino di incontrare le donne che la richiedono, affidando all'infermiere di turno, o peggio a un cartello vergato a mano e appeso alla bell'e meglio da qualche parte, l'incombenza di comunicare la propria indisponibilità a chi chiede il loro aiuto. Dopo questa riflessione, chissà, potremmo anche prendere in considerazione l'idea di discutere su ciò che è rispettoso per la persona e ciò che non lo è. Saluti.

SOS Pillola del giorno dopo: primo aggiornamento

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PILLOLA GIORNO DOPO. ASS.COSCIONI:15 RICHIESTE RICETTA IN 1 NOTTE ANNUNCIATE DUE DENUNCE CONTRO MEDICI OBIETTORI (DIRE)
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Roma, 17 giu. - Quindici richieste di aiuto per avere la pillola del giorno dopo ricevute in una sola notte. Quindici telefonate arrivate da ragazze e ragazzi, giovani e giovanissimi, che si sono rivolti al Servizio Sanitario per avere la ricetta ma hanno ricevuto invece un diniego. Ecco il bilancio del primo week end di attività del servizio "Sos pillola del giorno dopo" attivato da venerdì a Roma e Milano dall'Associazione Luca Coscioni e da Vita di Donna. "Quindici richieste nella sola notte di sabato sono un risultato importante, visto che parliamo di un servizio attivo da un giorno solamente", spiega Alessandro Capriccioli, della Giunta dell'Associazione Coscioni. Facendo le debite proporzioni, aggiunge, "il problema è enorme". Oltre alla richiesta della ricetta, inoltre, sono già due le denunce contro i medici del Ssn che hanno rifiutato la prescrizione annunciate da chi ha telefonato. "Sono tutte persone, tranne due -aggiunge- che prima di chiamare i nostri medici volontari ha tentato col Servizio sanitario".
Il servizio dell'associazione Coscioni e di Vita di Donna consiste in due linee telefoniche, una per Roma (333.9856046) una per Milano (345.5011223), a cui chiedere in caso d'emergenza la ricetta per la pillola del giorno dopo. "Abbiamo ricevuto anche la disponibilità di un medico bolognese", aggiunge Capriccioli: il servizio, insomma, si allargherà ad altre città.
(Dire)19:48 17-06-08

C'è la pelle di un vecchio serpente appena uscito dall'uovo/ 2

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Ricevo e pubblico questo testo, redatto da alcuni operatori di una struttura di accoglienza per minori e pervenuto a un mio amico attraverso un Consigliere Comunale di Torino.

Invio a tutti voi il racconto di un episodio a dir poco imbarazzante per le forze dell'ordine e rivelatore del clima che aleggia nei confronti dei nomadi presenti sul territorio.
Venerdì sera alle ore 19.30 circa due carabinieri hanno fermato un ragazzo minorenne di etnia rom durante "un normale controllo" in un parco rionale di Torino. Quello che non è normale è che il ragazzo, che risiede in una struttura di accoglienza, è stato ammanettato dietro la schiena con violenza, presi a pugni e sbattuto più volte con violenza contro il muro semplicemente perché NON IN POSSESSO DI DOCUMENTO IDENTIFICATIVO. I carabinieri si sono limitati a portare il ragazzo presso la struttura di accoglienza (dove peraltro sta effettuando un percorso di reinserimento all'interno della società con buoni risultati), richiedere conferma dell'identità del ragazzo ed i documenti dell'operatore presente, commentare l'episodio con frasi come "Verrà segnalato il fatto a chi di dovere", "Ora il clima è cambiato, vi facciamo chiudere", "La prossima volta che lo troviamo senza documenti lo arrestiamo per resistenza a pubblico ufficiale", "I ragazzi italiani non hanno strutture come queste", frasi che denotano atteggiamenti stereotipati, razzisti ed ignoranti. Se ne sono andati SENZA AVER LASCIATO UN VERBALE, cercando quindi di non lasciare tracce.
Evidentemente non sono bastate le rassicurazioni delle altre persone presenti al parco che hanno spiegato la provenienza del giovane e le sue difficoltà linguistiche, le continue richieste di spiegazioni dell'operatore e l'evidente non pericolosità del ragazzo per preservarlo da un trattamento che indica una chiara volontà politica di intimidazione nei confronti dei diversi.
Provate a pensare se vostro figlio, al parco, senza documenti perché li ha dimenticati a casa o perché ha meno di 15 anni, ricevesse un trattamento simile e vi fosse riportato a casa ammanettato e picchiato, con due energumeni che sbraitano frasi come "Non c'è più rispetto per la divisa che porto" e ancora "Dovreste insegnare l'educazione a vostro figlio". La domanda che pongo a tutti è: Quale sarebbe la vostra reazione? Non credo solo indignazione, credo anche denuncia e mobilitazione. Ed è proprio quello che dovremmo fare tutti insieme: denunciare il clima, i mandanti (visti gli episodi di questi giorni non mi sembra sia un caso isolato) e gli esecutori,
nonché mobilitarci e far sentire la nostra voce per porre fine a questi vergognosi abusi.

Quanto conosci i tuoi eroi? /4: Giuliano Ferrara

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Eccoci, gente: siamo arrivati alla quarta tappa del nostro gioco a puntate. Inutile presentare il protagonista di oggi, che rappresenta uno dei veri e propri "big" della competizione: cimentarsi con le sue esternazioni, ne sono certo, non sarà una passeggiata per nessuno. Per cui, amici, giocate, giocate, giocate. E scrivete il punteggio qua sotto, altrimenti non posso conteggiarlo.

Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica aggiornata

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Ecco a voi la classifica aggiornata dopo la terza tappa del nostro Gran Premio e dopo le vostre segnalazioni sulle puntate precedenti; vi ricordo di farmi presenti gli eventuali errori affinché possa correggerli, e vi ripeto che è sempre possibile (se non lo si è già fatto, ovviamente) entrare in classifica cimentandosi con i quiz precedenti, che trovate uno ditero l'altro a questo link.
In palio, come vi ho già detto, un libro scelto da me.
Ricontrollate e fatemi sapere.

4.600: Elle;
4.400: PoveroBucharin;
4.200: Lunola, Sherasade;
4.100: Filippo, Leilani;
4.000: Lesandro, Vittorio;
3.900: FireTrip, MadMac, Raser;
3.800: Boga, Dysnomia, FuffaForte, Luca;
3.700: Fabio, Fred, Skoptes;
3.600: Axx;
3.500: Fabiana;
3.400: AcidQueen, Hooverine, Nuanda;
3.100: Litarco, MariuzzoWeb;
2.700: Roger;
2.600: Aioros, Mar, PaoloC;
2.500: LucaM;
2.400: Alfonso;
1.600: Augusto, Roger;
1.400: Rip;
1.300: Astrid, Elfodin, MadMac;
1.200: Eugenia;
1.100: Vaal;
1.000: Anto, J.

Pillola del giorno dopo: questo post è una richiesta esplicita di aiuto a tutti i blogger

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Allora, gente, la notizia è che oggi, durante la conferenza stampa che potete guardare cliccando qua, abbiamo presentato un nuovo servizio che potrebbe rivelarsi una vera e propria rivoluzione.
A partire da domani, sabato 14 giugno 2008, se una struttura pubblica ti ha negato la prescrizione della pillola del giorno dopo, e se sei a Roma o a Milano, puoi ricevere assistenza immediata chiamando i numeri di Soccorso Civile ed ottenendo subito la ricetta.
A Roma puoi chiamare il numero 333 9856046 tutti i giorni feriali dalle 09:00 alle 19:00, e non stop dalle 09:00 del sabato mattina fino alle 09:00 del lunedì mattina.
A Milano puoi chiamare il numero 345 5011223 non stop dalle 18:00 del venerdì pomeriggio fino alle 08:00 del lunedì mattina.

Per fare in modo che il servizio venga conosciuto da quante più persone possibile, e quindi per far sì che possano usufruirne in tanti, chiedo a tutti di aiutarci a diffondere la notizia; ecco quello che puoi fare per dare una mano:

  1. se hai qualche minuto di tempo, fai un post sull'argomento, mettendoci dentro un link a questa pagina;
  2. scarica a questo indirizzo il codice per mettere sul tuo blog il banner che pubblicizza l'iniziativa;
  3. chiedi a tutti i blogger con cui sei in contatto di darsi da fare anche loro.

E' inutile aggiungere che gli organi di informazione tradizionali stanno facendo del loro meglio per ignorare la notizia, e che quindi l'aiuto dei blogger è determinante per il suo successo.
Che dite, gente: ci date una mano?

Ugo, sei tu?

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E poi dicono che certe cose succedono solo nei film...

Notturno delle tre

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Adesso, come suol dirsi, viene il bello.

Roma, 12 GIU (Velino) - "L'obbligo di prescrizione medica per la contraccezione d'emergenza non ha fondamento scientifico: si tratta, piuttosto, di una imposizione di carattere burocratico, che ostacola le donne nell'esercizio dei loro diritti e che si deve a ragioni politiche di stampo integralista e clericale". Lo dichiarano in una nota congiunta Marco Cappato, deputato europeo radicale e segretario dell'Associazione Luca Coscioni e Alessandro Capriccioli, membro di giunta dell'Associazione Coscioni e responsabile del portale "Soccorso Civile". "Questo ostacolo, quindi - spiegano -, deve essere rimosso, non soltanto nella pratica delle strutture sanitarie, ma anche e soprattutto negli aspetti formali che lo legittimano: è questo l'obiettivo del servizio notturno d'emergenza che sarà lanciato domani alla conferenza stampa a Roma, nella sede del Partito radicale alle 12 (in contemporanea se ne svolgerà un'altra a Milano), che coinvolgerà decine di medici disponibili a prestare un'opera di 'Soccorso Civile' in favore delle donne e del loro diritto all'autodeterminazione".

That's how you're gonna beat 'em, Butch. They keep underestimating you

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Non me ne vogliate se ultimamente mi cito con una certa frequenza: ma la soddisfazione di sapere che un altro giudice vuole vederci chiaro è roba che non posso non condividere con voi.

Pillola giorno dopo/Ass. Coscioni: tribunali proseguono le indagini,da sabato presidio straordinario di denuncia contro abusi

Dichiarazione di Alessandro Capriccioli e Josè De Falco, membri di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica

In una sola settimana ben due giudici del Tribunale di Roma, respingendo le richieste di archiviazione ricevute, hanno chiesto un approfondimento delle indagini sulla mancata prescrizione della pillola del giorno dopo da parte di medici operanti in strutture ospedaliere romane. Si tratta dell'ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, del fatto che la dichiarata obiezione di coscienza in relazione ad un farmaco non abortivo, ma semplicemente contraccettivo, si risolve in una vera e propria imposizione di coscienza, che impedisce alle donne di affrontare liberamente le scelte sul proprio corpo e sulla propria maternità. Entrambi i casi risalgono ad alcuni anni fa: da ciò si desume che mentre la giustizia fa il suo corso, con i tempi interminabili che le sono purtroppo propri, centinaia di abusi continuano ad essere perpetrati sulle donne italiane, che si vedono negare la contraccezione d'emergenza presso gli ospedali e le guardie mediche, e sono quindi costrette a mortificanti peregrinazioni per ottenere quello che è a tutti gli effetti un loro diritto.
E' proprio per superare questa intollerabile situazione, e per sottrarre quindi le donne alle umiliazioni cui vengono arbitrariamente sottoposte, che l'Associazione Coscioni si batte per l'abolizione dell'obbligo di ricetta per la contraccezione d'emergenza: a questo scopo venerdì 13 giugno, a Roma e Milano, sarà lanciata una iniziativa straordinaria della durata di alcuni mesi che coinvolgerà decine di medici disponibili a prestare una vera e propria opera di "Soccorso Civile", e che consentirà di denunciare gli abusi che le donne debbono quotidianamente subire nelle strutture sanitarie pubbliche italiane.

Quanto conosci i tuoi eroi? /3: Eugenia Roccella

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Siamo alla terza puntata, amici miei. Mentre vi comunico di aver provveduto a prendere nota delle vostre ultime segnalazioni, che includerò nel prossimo aggiornamento della classifica, vi annuncio che stavolta la protagonista del nostro gioco a premi è nientepopodimeno che un Sottosegretario. Tenendo conto delle vostre indicazioni, inoltre, ho cercato di elaborare un quiz appena più difficile degli altri: così, tanto per aumentare un po' la competizione e darvi qualche stimolo in più. Che altro dire, gente? Giocate, giocate, giocate! Se non lo avete ancora fatto, cimentatevi anche con le puntate precedenti, che trovate qua e qua. E ricordate di scrivere il punteggio nei commenti, altrimenti non vale.

Tutte e due le mani

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Ognuno, d'altra parte, ha i pianisti che merita.
Vi spiace se, personalmente, continuo ad occuparmi di quelli che preferisco?


(Alessandro Gwis Trio, Ajedrez)

Quanto conosci i tuoi eroi? Classifica provvisoria dopo 2 manche

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Come vi avevo promesso, eccovi il primo aggiornamento della classifica del nostro gioco a puntate. Vi ricordo quanto segue:

  1. i punteggi che saranno presi in considerazione sono soltanto quelli postati nei commenti del blog (essì, da queste parti ci piace fidarci): quindi, se avete fatto il quiz ma non avete postato il risultato (quelli che si sono regolati così devono essere tanti, visto che dai miei dati alle prime due puntate hanno partecipato circa 4.000 persone), fatelo adesso per entrare in classifica;
  2. chi non si fosse ancora cimentato in una o entrambe le manche può farlo qua e qua: siccome sembro un burbero, ma in realtà sono un pezzo di pane, aggiornerò la classifica anche con i risultati che arriveranno in un secondo tempo;
  3. il premio in palio è un libro, scelto da me, che verrà inviato al vincitore alla fine del gran premio: il quale gran premio, sia detto per inciso, si comporrà di otto (dicasi otto) puntate;
  4. sentitevi liberi di comunicarmi eventuali errori di conteggio, in modo che possa provvedere a correggerli.
Ciò detto, eccovi la classifica aggiornata ad oggi:
3.100: Litarco, Poverobucharin;
2.900: Boga, Luca;
2.800: Firetrip;
2.700: Lesandro, Roger, Sherasade;
2.500: Acidqueen;
2.400: Alfonso, Axx, Nuanda;
2.300: Fabiana;
2.200: Mariuzzoweb;
1.600: Aioros, Augusto, Vittorio;
1.500: Leilani, Paolo C;
1.400: Skoptes, Rip;
1.300: Astrid, Elfodin, Fred, Luca M, Mar;
1.200: Eugenia, Fuffaforte;
1.100: Dysnomia, Hooverine, Raser, Vaal;
1.000: J.
Che altro dirvi? Giocate e mettetevi in pari, se non l'avete ancora fatto.
Come dite? Volete un'anticipazione sul prossimo quiz?
Scordatevelo, miscredenti.
E pentitevi, ché non è mai tardi.

Emergenza sicurezza

3 Commenti »

Sarà che sono un gran rompicoglioni

8 Commenti »

Una partita di calcio, da che mondo è mondo, funziona così: o si pareggia, oppure una squadra la vince, il che implica necessariamente che l'altra la perda.
Stavolta, com'è noto, l'abbiamo persa; il che, per quanto detto in premessa, rientra a pieno titolo nella normalità del gioco.
Mi sfugge, quindi, il motivo per cui il buon Buffon senta l'esigenza di chiedermi scusa: forse, chissà, perché ritiene che io sia così coglione da non sapere che nello sport capita di prenderle, e così infantile da offendermi (non dispiacermi, si badi, offendermi, ché altrimenti le scuse sarebbero immotivate) per il solo fatto che la mia squadra non sia riuscita a portarsi a casa i tre punti.
Se volesse scusarsi della considerazione di me che dimostra scusandosi, anziché della sconfitta, mi farebbe cosa assai gradita.

Con supremo sprezzo del pericolo

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Io sono molto più preoccupato di vivere nella stessa città in cui avvengono dei "blitz", per giunta "alle prime luci dell'alba".
Ma insomma, è una questione di punti di vista, no?

Quanto conosci i tuoi eroi? /2: Roberto Calderoli

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Debbo dirvi, amici miei, che la prima puntata della serie ha riscosso un successo a dir poco inaspettato: secondo i miei dati, infatti, le persone che si sono cimentate nel quiz su Luca Volontè sono state 2175. Solo quindici di voi, tuttavia, mi hanno scritto nei commenti il punteggio ottenuto: vi ricordo che sto tenendo i conti (tra qualche puntata pubblicherò una classifica provvisoria), che siete sempre in tempo a rispondere anche ai quiz precedenti e a scrivermi il vostro risultato nei commenti, e che il vincitore finale avrà diritto a un libro scelto da me. Quanto alla puntata di oggi, il protagonista è un altro pezzo da novanta: vi lascio in compagnia delle sue perle, con la raccomandazione di scrivermi il vostro punteggio in calce per partecipare all'assegnazione del premio finale. Che altro dire? Giocate, giocate, giocate. Ma a qualche centimetro dallo schermo, non si sa mai: questo è uno che si incazza di brutto...

C'è la pelle di un vecchio serpente appena uscito dall'uovo

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Ricevo, e volentieri (si fa per dire, visto il tenore della notizia) pubblico.

Torino, 04 giugno 2008
Vogliamo denunciare un grave episodio, accaduto questa mattina, di cui è stata testimone una Mediatrice interculturale di Moncalieri. Alle 08:30 circa, sul bus 67 (capolinea di Moncalieri), pieno di gente che a quell'ora è diretta a scuola o a lavoro, è salita una pattuglia della polizia, ha intimato a tutti gli stranieri di scendere, ha diviso maschi e femmine con bambini, ha chiesto il permesso di soggiorno.
Molte persone avevano con sé solo la carta di identità italiana, altri il permesso di soggiorno, altri ancora né l'uno né l'altro.
Tutto l'episodio si è svolto accompagnato da frasi quali : "non ce ne frega niente della vostra carta di identità italiana" , "è finita la pacchia", "l'Italia non è più il Paese delle meraviglie".
Gli agenti hanno fatto salire tutti gli uomini su un cellulare, solo un uomo marocchino, mostrando la carta di identità italiana, si è rifiutato di salire, chiedendo di che cosa veniva accusato e che avrebbe fatto riferimento al suo avvocato. Gli agenti l'hanno lasciato andare.
Nessuno dei passeggeri rimasti sull'autobus è intervenuto, anzi, molte delle persone presenti, anche sui balconi delle case intorno e sui marciapiedi, hanno applaudito.
Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza e che non si ripeta mai più un simile episodio in un Paese che si dichiara civile e democratico.
ASSOCIAZIONE ALMATERRA

Videodediche /2

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Non finisce mica qua

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Pillola del giorno dopo/Associazione Coscioni: dalla mancata archiviazione emerga l'imposizione di coscienza

Dichiarazione di Alessandro Capriccioli e Josè De Falco, Membri di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica

L'Associazione Luca Coscioni prende atto con interesse della richiesta di nuovi accertamenti da parte del GIP di Roma Claudio Mattioli, in relazione al procedimento contro tre medici romani del Policlinico Umberto I e del San Giovanni, denunciati da una donna cui avevano negato la pillola del giorno dopo.
Ci si augura che il rigetto della richiesta di archiviazione, finalizzato ad un ulteriore approfondimento dei fatti, dimostri che il comportamento di medici e paramedici, ispirato ad una dichiarata "obiezione di coscienza" per un farmaco che non è abortivo ma contraccettivo, configura in realtà una vera e propria "imposizione" della propria coscienza su quella altrui, e si risolve nell'illegale mancata erogazione della contraccezione di emergenza a danno della salute delle donne e della loro libertà di scelta.
Per questo, e allo scopo di evitare che il rispetto delle decisioni sulla maternità debba essere rimesso alla discrezionalità delle aule giudiziarie, l'Associazione Luca Coscioni ribadisce la necessità di abolire l'obbligo della ricetta per la contraccezione d'emergenza, e di far sì che la pillola del giorno dopo divenga un normale farmaco da banco, come avviene in molti paesi europei e negli Stati Uniti.
Le iniziative per l'abolizione della ricetta proseguono in tutta Italia con tavoli di raccolta firme e contestuale prescrizione del farmaco a scopo preventivo da parte dei medici dell'Associazione.

Libertà vigilata

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Ora, io non so che intenzioni abbiano i genitori del piccolo Davide Marasco, nato con la Sindrome di Potter e attualmente ricoverato presso l'Ospedale Pediatrico «Giovanni XXIII» di Bari; magari vogliono davvero che prosegua le terapie, e se così fosse, essendomi pronunciato sin dall'inizio sulla necessità che siano loro a scegliere, non avrei nulla da dire.
Cionondimeno, le indicazioni con le quali il Tribunale di Bari ha accompagnato il provvedimento che ha restituito loro la potestà genitoriale è un piccolo capolavoro di ipocrisia:

«Continuare a prestare la massima collaborazione nei confronti dei sanitari aderendo a tutte le indicazioni che saranno loro impartite, con l'avvertenza che in caso di inottemperanza potranno essere adottati nuovamente nei loro confronti provvedimenti limitativi della potestà genitoriale».
In altre parole, i termini della vicenda sono i seguenti: vi restituisco la potestà su vostro figlio, e quindi la libertà di scegliere cosa ritenete meglio per lui, purché scegliate come vi impongo di scegliere.
Il che equivale a dire che non ve la restituisco affatto, quella libertà, o meglio (peggio, per essere onesti, molto peggio) fingo di ridarvela, togliendomi di torno tutti i rompicoglioni che mi schiamazzavano intorno e al tempo stesso lascio sospesa la minaccia di togliervela di nuovo se non fate esattamente come vi dico.
E poi non venite a raccontarmi che in Italia non c'è la democrazia, eh?

Una cosa tra me e uno a cui voglio un gran bene

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Se potessi tornare indietro di vent'anni, cosa inciderei su una TDK120?
A occhio e croce, amico mio, la roba che ho messo qua sotto.
Certo però che fai dei sogni strani, eh?
Stai bene, Threepwood, e fatti sentire.
A.


Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /21

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Da un commento (anonimo, come da copione) al post precedente:

C'è poco da scherzare si tratta di un episodio triste e squallido.
Per dirla tutta, non è la prima volta che una scena di sesso si svolge in un confessionale, o dentro a una chiesa, o magari in sagrestia; solo che stavolta si trattava di un uomo e una donna, mentre di norma uno dei protagonisti è un prete, e l'altro un ragazzino (o una ragazzina, a seconda dei casi).
Per cui, amico mio, voglio venirti incontro: ammettiamo, per amor di discussione, che l'episodio sia triste e squallido.
Cionondimeno, converrai con me che c'è di peggio, o sbaglio?

Quante volte, figliuoli?

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Cliccare qua per gli scabrosi dettagli.

Esemplificazioni dell'adagio "disse la vacca al mulo, oggi ti puzza il culo" /20

4 Commenti »

Ormai conoscete la storia: a Bari una madre e un padre, privati della loro potestà genitoriale da un Tribunale, sono costretti ad assistere impotenti all'agonia del figlio, che viene torturato con terapie invasive e dolorose senza avere alcuna possibilità di guarigione.
Non pare anche a voi che si debba essere incredibilmente cinici, per arrivare ad accusarli di incredibile cinismo?

Quanto conosci i tuoi eroi? /1: Luca Volontè

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Inizia con questo post un ciclo di quiz che propongo ai miei lettori: un po' per consentire loro di misurarsi con le frasi dei loro beniamini, un po' per verificare fino a che punto stiano attenti quando mi leggono. La prima puntata (come poteva essere altrimenti?) è dedicata a quello che considero il principale ispiratore di questo blog: senza di lui, ne converrete, avrei smesso di scriverci dentro da un pezzo. Quindi, amici miei, mettetevi alla prova, e se vi va scrivete il punteggio che avete ottenuto nei commenti di questo post: qualora decidiate di firmarvi, mi rendo sin d'ora disponibile a tenere aggiornata una classifica generale della manifestazione, al termine della quale sarà mia cura inviare al vincitore finale un premio scelto da me. Che altro dirvi? Giocate, giocate, giocate. E, naturalmente, pentitevi, miscredenti che non siete altro...

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