Dal 2006 al 2010, è sempre la solita Lega

2006

Dal Corriere della Sera, 11 dicembre 2006:
È successo a Erba, nel comasco. Uccide quattro persone e brucia la casa. Tre donne e un bambino ritrovati senza vita nell'appartamento in fiamme. Caccia al convivente tunisino di una delle vittime.
È proseguita per tutta la notte, finora senza esito, la caccia al 25enne tunisino Abdel Fami Marzouk, il pregiudicato - uscito dal carcere per indulto - ricercato per l' atroce massacro avvenuto lunedì sera in un appartamento in via Diaz, nel centro di Erba, nel Comasco.
Mario Borghezio, Lega Nord, 12 dicembre 2006:
La spaventosa mattanza cui ha dato luogo a Erba un delinquente spacciatore marocchino ci prospetta quello che sarà, molte altre volte, uno scenario a cui dobbiamo abituarci. Al di là dell'effetto indulto, che qui come in altri casi dà la libertà a chi certo non la merita, vi è e resta in tutta la sua spaventosa pericolosità una situazione determinata da modi di agire e di reagire spazialmente lontani dalla nostra cultura e della nostra civiltà. Quel che è successo a Erba può succedere, in ogni momento, dovunque personaggi non integrati semplicemente perché non integrabili, hanno trovato nel nostro territorio e, purtroppo, anche in Padania facile accoglienza, ottusa tolleranza, favoritismi politico-sociali d'ogni genere. È ora di finirla.
Dalla Repubblica, 12 dicembre 2006:
ERBA (COMO) - Non è stato Abdel Fami Marzouk a compiere la strage di Erba. Il venticinquenne tunisino, uscito dal carcere grazie all'indulto, era ricercato per l'atroce massacro nell'appartamento in via Diaz, nel centro della cittadina. Ma stamane il suocero ha avvertito gli inquirenti: "E' in Tunisia, non può essere stato lui a compiere la strage".
2010

Dalla Repubblica, 4 dicembre 2010:
Le indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio sono a una svolta. Una persona è stata fermata con l'acccusa di omicidio. Si tratta di un cittadino tunisino.
Flavio Baratto, Lega Nord, 6 dicembre 2010:
Bisognerebbe applicare la loro legge, ossia occhio per occhio e dente per dente. Non si può avere pietà per gente di questo genere. Noi qui abbiamo bisogno di gente che lavora e che si comporti secondo le regole, tutti gli altri via, immediatamente. Tutti quelli che non hanno lavoro e non rispettano le regole vanno cacciati, rimandati al loro paese con biglietto di sola andata.
Dal Corriere della Sera, 7 dicembre 2010:
Mohamed Fikri è uscito dal carcere di Bergamo evitando telecamere e giornalisti che da ore lo stavano aspettando. (...) La scarcerazione è avvenuta per ordine del gip di Bergamo Vincenza Maccora, che, pur convalidando il fermo eseguito sabato scorso, nel suo provvedimento registra che la situazione indiziaria dell'indagato è cambiata in questi due giorni rispetto al momento in cui l'immigrato era stato fermato a bordo di una nave, a Sanremo, diretta in Marocco. In particolare, è stato riscontrato come fosse sbagliata la traduzione dell'intercettazione telefonica inizialmente intesa come: «Allah mi perdoni, non ho ucciso». In realtà, si trattava di una imprecazione perché l'interlocutore inizialmente non rispondeva al telefono.

Questo post è stato pubblicato il 07 dicembre 2010 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

19 Responses to “Dal 2006 al 2010, è sempre la solita Lega”

  1. Se Friki si fosse integrato, avrebbe imprecato in italiano, la bestemmia sarebbe stata contestualizzata, e non sarebbe mai stato carcerato.

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  2. Non ricordo esattamente che giorno era, credo il 5 dicembre, per buona parte della giornata in homepage de La Repubblica erano pubblicate a fianco (subito sotto la notizia principale) le due notizie relative a Yara e a qualle del conducente ubriaco che ha ucciso 8 persone. In entrambi i casi, gia' nei titoli si insisteva sulla nazionalita' dei "presunti" colpevoli.
    La Lega e' criminale ma anche la stampa e' totalmente irresponsabile.

    La Repubblica in particolare continua a gettare benzina sul fuoco, salvo poi stracciarsi le vesti a ogni nuova Rosarno.

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  3. A quanto pare il ragazzo marocchino non c'entra niente con la scomparsa di Yara, adesso tutti quelli che hanno manifestato con i cartelli "occhio per occhio, dente per dente" o "via i negri da Brembate" torneranno in strada con altri cartelli per chiedere scusa? la legge del taglione varrà lo stesso se il colpevole della sparizione di Yara è italiano? essere accusati sulla base di un'intercettazione tradotta male dà ancora una volta la misura del pressapochismo col quale vengono trattati casi che riguardano persone non importanti, che sarà mai se si accusa un ragazzino dell'omicidio di una bambina? Un'eccellente operazione investigativa questa, non c'è che dire. Per Fikri non ci sono state telefonate da parte di nessuna "eccellenza" in questura, non ha le tette e non è nemmeno un nipotino di Mubarak: gli passerà. Forse.
    Non sappiamo dov'è questa volta il mostro, e non sappiamo ancora dov'è Yara, altre volte, molte, come ci raccontano le cronache ogni giorno il mostro è l'uomo di casa, non l'estraneo o lo straniero, ecco perché sarebbe bene che molta gente in questo paese prima di parlare e di prendere certe iniziative, prendesse coscienza della sua meschina condizione e del suo essere profondamente e disgustosamente razzista.

    La politica non aiuta, verissimo. E neanche l'informazione. Subito tutti a dire come Fikri fosse assente dal lavoro dal giorno della scomparsa di Yara e come, improvvisamente, fosse partito alla volta del suo paese (senza contare quanta poca attenzione ai dettagli: subito era un tunisino, poi è diventato marocchino, come se il solo fatto di essere un immigrato, rendesse la provenienza un elemento del tutto trascurabile). Ora nessun giornale, stampato o della TV cosiddetta pubblica o di quella privata (con rarissime e incostanti eccezioni) darà lo stesso peso e risalto alla notizia dell'innocenza di questo ragazzo.
    Sono anni che ripeto dove posso questa cosa. Basta con l'apposizione della nazionalità di chi fa qualsiasi cosa. E basta con lo stupore quando invece si legge che il delinquente è italiano, noi non abbiamo bisogno di inventarceli i mostri, ne abbiamo tanti dei nostri. E nessun motivo per vantare una qualsiasi superiorità.

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  4. Trovo una cosa allucinante il fatto che fosse sbagliata la traduzione.

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  5. Pressapochismo è la parola giusta, brava Profilo ecc.

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  6. mmm, non è che qui le stai facendo tu le generalizzazioni.
    Per il commento di una persona estendi a tutti?!
    Tra l'altro il sindaco di Brembate e il parlamentare della zona che hanno smorzato gli animi sono leghisti.

    E mi sembra che il paese (salvo due cartelli della stessa mano) che ovviamente sono stati riportati con titoloni dai media abbia reagito civilmente

    http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_08/brembate-ci-insegna-l-umana-civilta-claudio-magris_046dd934-029c-11e0-83ab-00144f02aabc.shtml

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  7. Evidentemente non sei ben informato. Magari tutta l'Italia si comportasse come si è comportata Brembate. Parola di Claudio Magris: http://salamelik.blogspot.com/2010/12/ma-questo-dove-vive.html

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  8. Sul fatto che quelli che hanno esposto quei cartelloni a Brembate fossero delle mele marce non ci piove, così come non ci piove sul fatto che lì qualche mela marcia ci sia stata. A Lamezia, ma magari sbaglio, non mi pare ci siano state manifestazioni del genere. Quindi prima di dire "magari tutta l'Italia si comportasse come si è comportata Brembate" ci penserei su un pochino.
    Ed è un "appello" che rivolgo anche a Magris: io, ma magari sbaglio, sarei stato più incline a prendere come esempio Lamezia, non Brembate. Ma ripeto, magari sbaglio…
    Saluti e complimenti per il blog.

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  9. @ Sherif El Sebaie: mi scuso, pensavo fossi serio, ma sbirciando il tuo blog (complimenti anche a te!) mi sono accorto dell'errore. D'altronde è da questo pomeriggio che mi chiedo se l'intento di Magris fosse quello di fare del sarcasmo o di essere serio. Diciamo che è stata una giornata un po' confusa…
    Saluti.

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  10. Scusa, ma perché hai cancellato il mio commento? Se non ti vanno li cancelli?

    Ripeto: mi sembra che il tuo post faccia proprio quello che condanni: delle generalizzazioni.
    Per un commento di uno (non indago nemmeno le fonti) o di pochi, generalizzi a tutti.

    Non citi il sindaco di Brembate? O il parlamentare? entrambi leghisti.

    Così come la gente. Perché il caso anti-marocchini se lo sono inventato i giornali (che evidentemente non sapevano che scrivere) partendo da due cartelli, come si sono inventati un sacco di panzane (l'arresto di altra persona, la ricerca dei due complici). Tutti titoloni in prima, poi spariti nel nulla.

    E giustamente Magris cita altri casi, come quelli di Rosarno o di Roma (contro i romeni).

    Quello che mi urta è che una cittadina che per me è diventata un modello, dove la gente ha difeso la famiglia di Yara e non si è messa a fare pellegrinaggi davanti a casa sua o a farsi vedere davanti alle telecamere venga addirittura offesa(ti ricordo che il Messaggero gli ha dato degli omertosi perché parlavano con i magistrati ma non con i giornalisti).

    In un'epoca in cui tutti vogliono apparire per me lì si è dato un esempio forte. Questi sono i fatti, altro che i titoloni dei giornali o dei blog.

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  11. @ob40: non ho cancellato il messaggio; Blogger l'aveva automaticamente messo nello spam, insieme a quelli di Massimo. Mi scuso con entrambi.

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  12. @pifa86. Non scherzava, non scherzava. E non c'è solo mica lui. Ne ho scritto poco fa: http://salamelik.blogspot.com/2010/12/pogrom-rinviato-ci-scusiamo-per.html

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  13. A me sembra che ci sia una sindrome da "brutto sogno" (non so se esista realmente, me la sono inventata sul momento): ci si è riscoperti xenofobi - alcuni -, e subito la mamma (in questo caso Magris) a rassicurare tutti. "Figlioli, non siete xenofobi, anzi".

    Innanzi tutto il caso non è stato montato solo dai giornalis… pardon, giornalai - che comunque ci mettono SEMPRE del loro… sia a incendiare, sia a spegnere gli incendi -. Questo accadeva il 2 dicembre, per esempio: http://danielesensi.blogspot.com/2010/12/scomparsa-di-yara-gambirasio-radio.html
    Insomma, gli extracomunitari (però, un momento… non extracomunitari tipo americani belli, fisicati, biondi e occhi azzurri… extracomunitari arabi, musulmani e con la pelle magari un po' scuretta. Diciamo abbronzati) dovevano dimostrare di non essere i responsabili. Proprio un bel punto di partenza… distensivo, razionale, ma soprattutto civile. Un esempio di umana civiltà, direi.

    E poi parliamo del sindaco di Brembate. Compaiono i cartelli contro i marocchiny (y!) e lui, giustamente, invita alla calma. A me, sinceramente, pare molto grave che un sindaco debba predicare la calma, che un sindaco debba invitare i suoi concittadini a non lasciarsi andare a commenti razzisti e xenofobi. Ripeto, ha fatto bene - e ci mancherebbe - a comportarsi così, ma il fatto che sia stato necessario un "appello" del sindaco per calmare qualche testa calda è sintomo di qualcosa che non va. Non nascondiamoci dietro un dito, per piacere.
    È naturale che non tutti i bergamaschi siano razzisti o xenofobi, io stesso ho la ragazza che vive in val Brembana e so che non è così, ma negare il problema non fa altro che renderlo più grande.

    Poi vabbè, sul fatto che Magris citi gli episodi di Roma e Rosarno e non quello di Lamezia (dove di cartelli io non ne ho visti, ma magari mi sono sfuggiti) non stupisce più di tanto, visto il tono generale dell'articolo. Il Sud è la munnezza - anche del Nord, e non lo dico io -, la mafia - che fa comodo anche al Nord, e non lo dico io - e da oggi anche il razzismo. Però in vacanza è bellissimo… come Sharm…

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  14. Sul sindaco potrei darti ragione ma la cosa va sempre contestualizzata. Il sindaco ha fatto una conferenza stampa e a domanda a risposto.
    Chiaro poi che doveva rispondere a ciò che appariva sui giornali.

    Penso che Magris citi i due fatti (a proposito, Roma non è sud ;) ) perché sono stati gli unici, anche a mia memoria, dove si siano effettivamente creati fenomeni da caccia all'immigrato.

    La tua frase "È naturale che non tutti..." francamente suona un po' discriminatoria.

    Poi certamente il tema immigrazione è più sentito al nord, visto che è molto più presente e, non nascondendosi dietro un dito (per usare le tue parole) è indubbio che il fenomeno abbia portato maggiore criminalità e crei quindi qualche disagio e generalizzazione in zone non abituate a dette situazioni.

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  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  16. Roma ovviamente non è il Sud, geograficamente parlando, politicamente parlando, soprattutto per certa gente, lo è. Non mi pare che sia mai stata fatta troppa distinzione tra Roma, Napoli o Palermo, ovviamente sempre da certa gente.
    Poi se dobbiamo essere precisi - giustamente, per carità -, ti dico che la seconda persona singolare del presente del verbo avere è "ha" e non "a".

    Discriminatoria la mia frase? Direi proprio di no, di certo non era mia intenzione. Se preferisci provo a riformulare: è naturale che non tutti i bergamaschi non siano razzisti. Avendo aggiunto un "non" ora dovrebbe andare meglio.

    Per quanto riguarda il tema immigrazione, non so dove tu viva, ma io conosco entrambe le realtà (anzi, tutte e tre, perché non esistono solo Nord e Sud, come giustamente mi hai fatto notare): vivo a Verona, ho parenti in Puglia, nel Lazio, in Emilia, e toh, ho i genitori a Parigi, se mai dovesse servire…
    Ti posso quindi dire che il tema immigrazione è sentito eccome anche al Sud. Mio nonno, contadino del Salento, ha preso a lavorare con sé diversi romeni, per esempio. I miei zii hanno casa al mare a San Foca, il paese che ospita il Regina Pacis, dove purtroppo sono successe cose decisamente gravi - non mi nascondo dietro un dito, figurati! -. La Terra d'Otranto è insieme a Lampedusa e Pantelleria la zona più a rischio di sbarchi clandestini; e molti di quelli che riescono ad arrivare in Italia lì rimangono. Basta girare un po' per piazza Sant'Oronzo a Lecce (non so se tu abbia mai avuto modo di farlo, è una bellissima città) per accorgersi di quanti stranieri ci siano. E oltretutto non vorrai insinuare che se a Lamezia non ci sono stati cartelloni contro i marocchinY sia stato perché ce ne sono meno che al Nord, vero? Fosse successo il contrario…?
    Il numero di stranieri residenti al Nord - comunque maggiore rispetto al numero di stranieri residenti al Sud, anche se la tendenza quest'anno parla di più stranieri che vanno nel Mezzogiorno, chissà perché… sarà il clima… - è a mio parere solo una causa secondaria… la prima… non saprei, ci devo pensare…

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  17. P.S. sul sindaco: ah, ma quindi non è stata una sua iniziativa quella di predicare la calma? È stato imbeccato da un giornalista? Peccato, mi sembrava già il JFK della Lega…

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