Denunciateli tutti

Sulla Repubblica di oggi c'è un articolo sulla bella inchiesta degli amici dei Radicali Roma, che si sono presi la briga di andarsene in giro per gli ospedali con una telecamera nascosta chiedendo la pillola del giorno dopo e filmando tutto. I risultati, ahimè, sono più avvilenti del prevedibile: nella metà delle strutture visitate la contraccezione d'emergenza non viene prescritta per una pretesa (quanto immotivata, giacché il farmaco è un contraccettivo, e non un abortivo) obiezione di coscienza, e quindi risulta di fatto proibita pur essendo un diritto sacrosanto di ogni donna. Si tratta, con ogni evidenza, di abusi belli e buoni, di fronte ai quali ripeto l'esortazione di qualche mese fa: se dovesse succedere anche a voi, denunciate i medici e le strutture in cui quei medici lavorano. E' l'unica cosa che si può fare, e che in effetti qualcuno ha già fatto, per costringere questi catechisti ad abbassare la cresta e a fare il loro dovere. Su Soccorso Civile potete trovare tutte le informazioni del caso, ivi compreso il fac-simile della denuncia, nonché i numeri telefonici del servizio di medici volontari che vi dà una mano, prescrivendovi la pillola del giorno dopo nel caso in cui questi integralisti vi abbiano messo i bastoni tra le ruote. Difendiamoci, gente, e facciamolo con la testa alta, ché questi ci si stanno mangiando in un sol boccone. Senza nemmeno prendersi la briga di masticarci.

Questo post è stato pubblicato il 10 settembre 2008 in Associazione Luca Coscioni,integralismo,pillola del giorno dopo. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

7 Responses to “Denunciateli tutti”

Anonimo10 settembre 2008 alle ore 19:17:00 CEST
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/pillola-giorno-dopo/clericetti/clericetti.html
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Anonimo11 settembre 2008 alle ore 11:08:00 CEST
Quando sento parlare di denunce, mi viene sempre in mente lo stesso dubbio? Si può denunciare qualcuno per avere/non avere fatto qualcosa, senza poter dimostrare quanto si denuncia?

Nella fattispecie: se dovessi trovarmi a denunciare una struttura ospedaliera, e il relativo medico, perché mi è stata negata la pillola del giorno dopo, come posso dimostrare che è andata proprio così? Quello potrebbe affermare di non conoscermi e di non avermi mai visto. No?
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Metilparaben11 settembre 2008 alle ore 11:09:00 CEST
Chiamare le forze dell'ordine, far constatare quello che sta accadendo, sporgere denuncia sul posto.
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Anonimo11 settembre 2008 alle ore 12:23:00 CEST
Uh, allora stiamo freschi. Devi avere la fortuna di trovare il poliziotto che SAPPIA che gli ospedalieri sono TENUTI a fornirti quanto richiedi loro. E che quindi sia pronto a ricevere la tua denuncia. Già, perché molto spesso (m'è successo) neanche i pizzardoni conoscono i codici.
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Utopia11 settembre 2008 alle ore 20:16:00 CEST
sai quante denunce sono state fatte? il loro esito? (ok...la giustizia italiana è lentina)
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Alfonso12 settembre 2008 alle ore 19:51:00 CEST
Mi permetto di linkarti.

Alfonso
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Lorelei29 settembre 2008 alle ore 11:39:00 CEST
Uhm..a quanto ne so,la pillola del giorno dopo non è un anticoncezionale, ma un abortivo, perchè impedisce all'ovulo eventualmente fecondato di impiantarsi nell'utero. Si parla di contraccezione quando viene impedito il concepimento, invece.D'alra parte perchè si chiamerebbe se no "del giorno dopo".
Chiarito questo, mi sembra normale che il problema etico sussista per chi obietta la prescrizione di questo farmaco. Denunciare la possibilità che qualcuno non prenda sottogamba il problema del diritto alla vita di un concepito, anche se da 24 h, mi sembra irragionevole. Ognuno ha la sua coscienza, non si può certo pereseguitare chi la pensa diversamemnte da noi. Per questo direi che più che altro il problema sta nel programmare un'attenta profilassi anticoncezionale.
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