Aggiunge il vescovo:
Non dobbiamo dimenticare che, a fronte di molti che per fortuna sostengono il prete, non mancano persone che direttamente o indirettamente, lo spingono a mancare.Il che equivale a dire: so che stai soffrendo come un cane, fratello mio, in ragione di quanto è accaduto; è proprio in questi momenti, tuttavia, che bisogna vincere i propri istinti e abbandonarsi completamente all'insegnamento di Cristo, astenendosi, sia pure compiendo uno sforzo, dalla tentazione di giudicare un altro essere umano. Ora vai in pace, e che il Signore sia con te. Ah, una cosa: sai che tua moglie è proprio una gran troia?
<< Secondo me è troia, ma mica la sto giudicando! E' un dato di fatto dopotutto! >>
RispondiEliminaCome non rimanere impressionati dalla dolcezza d'animo di questi alti prelati, dalla loro delicata comprensione per la passionalità e la natura umana...
RispondiEliminalei sara' pure troia,ma il prete è un ipocrita puttaniere,e il vescovo una ruffiana adattissimo a un bel bordello allora...
RispondiEliminamirko di parma
Ma voi atei filo-radicali(come pare essere Alessandro Capriccioli) siete poi sicuri di condannare così severamente l'adulterio? Voi non siete quelli che non criticano mai quello che succede tra persone adulte e consenzienti?
RispondiEliminaPenso sia da criticare la doppia morale di certe persone,come i cattolici.
RispondiEliminaPreti e vescovi si erigono a giudici delle persone normali,ma poi sono peggiori degli altri che vivono la propria umana debolezza.
Il biasimo non è nell'adulterio giudicato come peccato,ma nell'ipocrisia clericale.Che denuncino la donna per stupro...senno il sesso lo han fatto in due...altro che tentatrice!!
mirko da parma
@secondo anonimo
RispondiEliminaQui il problema è che la chiesa, che l'adulterio lo condanna senza appello, non si azzarda minimamente a dare la colpa al SUO accolito (leggi: il prete) dell'avvenuto tradimento: da la colpa alla donna tentatrice. Tradotto:
- la chiesa, nella vesta dei suoi ministri, dice una cosa e ne fa un'altra
- la chiesa difende i preti che trasgrediscono le regole fissate dalla chiesa stessa
- la chiesa demonizza le donne.
Più chiaro?
Volevo dire "nelle vesti"...
RispondiEliminaTo number 4: come ti hanno già detto in tanti, qui non si critica l'adulterio. Si critica l'ipocrisia del clero nel condannare chiunque con toni duri e moralistici anche quando da condannare non ci sarebbe niente, per poi essere morbidi e tolleranti quando si tratta dei propri membri che vengono pizzicati a fare cazzate. Due pesi e due misure, non solo cagacazzo con noi poveri mortali ma soprattutto improvvisamente aperti, con voltafaccia di 360°, nei confronti dei propri simili.
RispondiEliminaA sentire questo vescovo la colpa è della donna che lo ha spinto a mancare al suo dovere... la solita vecchia stramaledetta storia
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