Liberi di non credere

"Erano pochi milioni, cent’anni fa. Oggi sono circa un miliardo. Il formidabile aumento del numero dei non credenti è l’unica, rilevante novità nel panorama religioso mondiale degli ultimi decenni. Un fenomeno che, peraltro, nei paesi democratici non accenna affatto a fermarsi: una crescita che, significativamente, non è il frutto dell’opera di ‘missionari’ dell’ateismo e dell’agnosticismo, ma l’esito di centinaia di milioni di riflessioni individuali. Circostanza ancora più eloquente, la loro diffusione è maggiore quanto maggiore è la diffusione del benessere, dell’istruzione, della libertà di espressione. Lungi dal portare le società alla rovina, come vaticinano leader religiosi incapaci di trovare risposte più adeguate alla secolarizzazione, atei e agnostici ne rappresentano la parte più dinamica, quella che più contribuisce alla loro crescita: rispetto alla media della popolazione sono più giovani, più istruiti, più aperti al nuovo, più tolleranti nei confronti di chi viene troppo spesso dipinto come ‘diverso’: stranieri, omosessuali, ragazze madri, appartenenti a religioni di minoranza."
Sembrerebbe un bene. Chissà quando la Chiesa si accorgerà che sta perdendo i migliori. Qui il resto.

Questo post è stato pubblicato il 03 luglio 2009 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

20 Responses to “Liberi di non credere”

  1. grazie a Dio ci sono sempre più atei e agnostici.

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  2. Il dio televisione, altro che razionale presa di coscienza.

    E poi, è più facili essere agnostici e fare quel che vi pare piuttosto che attenervi a dei principi morali e farvi mille scrupoli prima di fare del male.

    Mah, valla a chiamare libertà. Io la chiamo "autorizzazione a calpestare il prossimo"

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  3. A Sacce', ebbasta!!!
    Eccheppalle....se tu fossi solo un minimo Sapiente di quanto invece sei Saccente sapresti (e riconosceresti, ma l'onestà intellettuale non è certo patrimonio dei fanatici religiosi, a qualsiasi religione appartengano, of course!) che per avere e di conseguenza aderire a dei principi morali NON occorre nessun dio e nessuna religione, eh?
    Inoltre, e la Storia lo insegna da sempre, è infinitamente più facile fare del MALE proprio brandendo dei principi morali "superiori", divini quanto immaginari, più facili da inventare e manipolare a proprio piacimento, modificabili all'occorrenza, che dei veri principi etici su cui basare la propria esistenza.
    IO non ho bisogno di nessuna divinità che certifichi la mia esistenza, ma pare che per voi sia proprio il contrario e anche il reciproco..bah...come complicarsi la vita (e scassare le palle agli altri) inutilmente....

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  4. Aggiungerei, caro Saccente, che io - atea - oltre ad avere dei principi etici e morali, li applico perché trovo giusto applicarli, e faccio del bene semplicemente per fare del bene.
    Non per andare in paradiso o mitologie simili.

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  5. Da iscritto all'UAAR da un decennio non posso che salutare con piacere questa iniziativa.

    Saccente, anch'io, pure se ateo, ho qualche principio morale. Ne ho pochi e forse non sono un granché. Cerco di rispettarli (non sempre si riesce) e non li voglio imporre a nessuno.

    Gli scettici, gli increduli, agnostici, atei, che io sappia, non hanno mai fatto correre del sangue.

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  6. Saccente si esprime nei confronti degli atei come i comunisti fanno nei confronti dei capitalisti, dall'alto della propria superiorità morale.... Entrambi sono autorizzati (ed anche caldamente invitati) ad andare a quel paese, assieme, a braccetto....

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  7. errata corrige
    Dalla lista che ho scritto prima: "scettici, increduli, agnostici, atei non hanno mai fatto scorrere del sangue" sarà meglio togliere gli ultimi.
    Qualche vittima gli atei l'hanno fatta. Poche, comunque. E poi era gente che accettava il martirio con gioia.
    Reciproca soddisfazione insomma.

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  8. per distinguere il bene dal male, non c'è bisogno di credere in un Dio.. mi sembra ovvio...
    non so xkè la gente si metta a discutere!
    il non credere ... il non essere un seguace dello "Stato della Chiesa".. non implica ASSOLUTAMENTE la mancanza di valori morali...

    @Saccente:Che cosa triste trolleggiare...ma cel'hai una vita?

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  9. Alessandro B. ha detto...
    errata corrige
    Dalla lista che ho scritto prima: "scettici, increduli, agnostici, atei non hanno mai fatto scorrere del sangue" sarà meglio togliere gli ultimi.
    Qualche vittima gli atei l'hanno fatta. Poche, comunque. E poi era gente che accettava il martirio con gioia.
    Reciproca soddisfazione insomma.


    Visto che grandi altissimi principi morali?
    Non ho avuto bisogno di dimostrare nulla, l'avete già fatto voi da soli.
    Quindi se la vittima accetta con gioia è lecito torturarla e farla fuori?
    Ribadisco, la storia insegna che non è mai esistito popolo privo di religione, che le rivolte "illuminate" hanno sempre portato ad un gran taglio di teste (vedi rivoluzione francese, vedi Wikipedia); che i gli stessi principi morali che voi credete di applicare non sono campati per aria ma esistono proprio perché c'è una radice cristiana nei vostri avi. Altrimenti non avreste nemmeno quelli e ritornerebbe la legge della giungla come , del resto, accadrebbe dopo una o due generazioni di atei.

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  10. gli stessi principi morali che voi credete di applicare non sono campati per aria ma esistono proprio perché c'è una radice cristiana nei vostri avi

    Questo preteso rapporto causa/effetto è ridicolo. Sarebbe come dire che visto che tutti gli assassini sono stati una volta in chiesa, allora nelle chiese si addestrano assassini.

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  11. Caro saccentino, la storia insegna inconfutabilmente che gli uomini in nome delle religioni si scannano senza pietà, da sempre.
    Punto.

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  12. La chiesea se ne è accorta, eccome, per questo sono incazzati neri!

    Questo ardente saccente confonde la religione con la religiosità, la superstizione con l'amore.

    Confonde le nostre radici umanistiche che sono ben più antiche della favola del Cristo,
    con gli orrori ed i delitti propri di tutta la storia del cattolicesimo !

    Papa Leone X (che morì improvvisamente senza motivi apparenti)in una lettera ad un suo cardinale affermò: "Historia docuit quantum nos iuvasse illa de Christo fabula". La Storia ci ha insegnato quanto ci giovò la favola di Cristo.
    Sarà morto per un colpo di tosse !

    Si tratta di un infelice adoratore di Satana, in realtà, al quale crede sinceramente in quanto ne ha una paura boia. ( De Andrè )

    Credi che l'incazzatura, adesso, possa essere appena appena giustificabile ?

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  13. “Gli illuministi non volevano abolire i valori cristiani [ ….] ma non volevano seguire la Chiesa, non volevano continuare a riconoscere Cristo come decisivo per la vita. Allora difendevano i frutti che Cristo aveva portato separandoli dall’origine; hanno voluto fare un cristianesimo senza Cristo, difendendo i valori cristiani a prescindere dalla fonte, dalla sorgente di questi valori”. E’ uno stralcio da Romano Guardini, citato da Don Carròn, per spiegare che non hanno senso le battaglie sui “valori” di per sé – la vita, la famiglia – se non se ne afferma l’origine e il significato.

    E’ profondamente vero, ed è il motivo per cui, per esempio, non abbiamo seguito l’amico Giuliano Ferrara quando alle scorse elezioni politiche ha presentato la lista contro l’aborto, pur condividendone - ovviamente – lo scopo: non sono i discorsi sulla sacralità della vita che fanno cambiare idea ad una donna decisa ad abortire.

    Noi chiediamo innanzitutto la libertas ecclesiae, la libertà della Chiesa di esistere, e usiamo questo come criterio per scegliere, ad esempio, quale partito votare o quali candidati scegliere alle elezioni.

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  14. libertas eclesiae,
    è straordinaria la vostra capacità di saper rigirare la frittata, altrimenti si sa, questa brucia !
    Io non sono teologo, ovviamente, nè mi interessano le questioni di teologia, problemi personali che ognuno dovrebbe imparare a gestirseli personalmente.

    Ovviamente della riforma protestante voi chierici non ne avete ancora avuta contezza.

    Comunque chiacchiere a parte, superstizioni a parte, questa che segue è la realtà odierna :

    DOVE LO STATO E' CONFESSIONALE E LA CHIESA E' POLITICA LA LIBERTA' E' IMPOSSIBILE.

    Estratto da " Filosofia del diritto" - Giovanni Bovio, 1885.

    In quanto al Cristianesimo senza Cristo, sempre ammesso che il tale in questione non sia una FABULA come commentava questa parcella di radice cristiana che corrisponde al nome di Papa Leone X, sarà bene che la smettiate di crocefiggerlo ogni giono, a casa vostra si chiamerebbero bestemmie, o sbaglio!

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  15. FABULA? Tiè!

    http://www.idoec.splinder.com/post/19682818/Fonti+storiche+su+Gesù
    http://www.idoec.splinder.com/post/19770117/Gli+autori+dei+Vangeli
    http://www.idoec.splinder.com/post/20344531/Resurrezione
    http://www.idoec.splinder.com/post/19744750/I+testi+del+Nuovo+Testamento+%28
    http://www.idoec.splinder.com/post/19751048/I+testi+del+Nuovo+Testamento+%28

    Ignorantoni, ignorantoni!!
    Vi raccontate la storia dell'inesistenza di Cristo per permettervi di essere malvagi, perversi, cinici e privi di rispetto. Vergogna!

    N.B. Non sono l'autrice dei riferimenti indicati. Solo uno che li legge.

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  16. @Anonimo

    la pagina sulle fonti storiche di Gesù è vuota. C'è un motivo perticolare (e razionale)?

    Oltre a non essere l'autore degli articoli (?) non sei nemmeno il lettore.
    Saluti.

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  17. @NeoAlfa,

    mandalo da vvv.stoppardi.org

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  18. "la pagina sulle fonti storiche di Gesù è vuota. C'è un motivo perticolare (e razionale)?"

    E' UN MIRACOLO!:)

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  19. scusate, ma l'anonimo è un buon tempone, rimandatelo al sito :

    vvv.stoppardi. com

    poi ne riparliamo.

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