Dalla lettera di Francesco ai peccatori..

Ringrazio Francesco Cossiga che, optando per la scelta di pubblicare sul Corsera quella che era nata come una missiva privata a Berlusconi, ci offre l'occasione di godere di alcune mirabili perle goffamente nascoste sotto una discutibile quanto debole "pungolatura". Scrive l'ex presidente:

"Avevo pensato a questa lettera come ad una missiva privata a te solo riservata. Ma ho poi pensato, che riferendosi a 'scandali', accuse pubbliche e pubbliche fantasticherie di dominio pubblico, fosse meglio che essa fosse pubblica, e pubblicata in un giornale che non è mai stato dedito né al gossip né alle minacce né al ricatto".
Tralasciando il delirio di pubbliche, pubbliche, pubblico, pubblica e pubblicata il tutto in sole due righe, è noto che l'ex Presidente non sia mai stato un purista della lingua, la cosa che balza subito all'occhio è la frase "pubbliche fantasticherie di dominio pubblico". Ora, dopo un piccolo controllo - non che ve ne fosse bisogno - di "fantasticherie" menzionate dall'ex referente politico di Gladio (sua ammissione) non ne ho trovata traccia, a meno di non voler considerare tali le foto, le testimonianze rese ai magistrati, l'inchiesta stessa della magistratura di Bari (che fino a prova contraria altro non fa se non il lavoro a cui è preposta) e le affermazioni sull'utilizzatore finale propinateci da Ghedini che, più che difese, suonano come ammissioni. Continua Cossiga:
Ritengo che i giudizi sulla vita privata di una persona che non attengano alla funzione pubblica esercitata - e in particolare la vita eufemisticamente chiamata 'sentimentale' ma più esattamente 'sessuale' - debbano essere distinti dai giudizi politici.
Delle due l'una: o come asserito più o meno ironicamente da Tabucchi, l'Italia è davvero un paese a statuto speciale, oppure il Presidente Emerito (conosciuto sul quotidiano Libero sotto lo pseudonimo di Franco Mauri) vuol darci ad intendere che, i festini, le minorenni, le escort e chi più ne ha più ne metta - anche volendo tralasciare il lato di dubbia moralità che ne esce - non rischiano di esporre un Premier ad ogni sorta di ricatto, rendendolo così inadatto a ricoprire in assoluta libertà il suo ruolo. Che poi il Premier in questione sia Silvio Berlusconi e che "assoluta libertà" non gli si addica, beh questo è un altro discorso..
E ancora:
E su questa linea, due altri consigli: vendi Villa La Certosa, o meglio regalala allo Stato o alla Regione Sarda: è indifendibile e 'penetrabilissima'. Lascia anche Palazzo Grazioli, che ha ormai una fama equivoca. Fanne, ad esempio, la sede di rappresentanza ufficiale in Roma del Partito popolare europeo, e trasferisciti per il lavoro e per abitarvi a Palazzo Chigi: non ti mancano i soldi per renderlo meno kitsch e più confortevole. Non chiedere scusa a nessuno, salvo che ai tuoi figli, quelli almeno che hai in comune con Veronica. Non mi consta che gli altri due grandi sciupafemmine come Kennedy e Clinton abbiano mai chiesto scusa al loro popolo".
1 - "Villa Certosa è indifendibile e penetrabilissima" si continua a dare per scontato che il punto focale sia che ciò che accade nel privato debba rimanere nascosto, il problema non sembrano essere i vari Topolanek in erezione che si aggirano tra nugoli di ragazze a malapena maggiorenni, quanto il fatto che si venga beccati sul fatto. In pratica: caro amico, continua a fare i porci comodi ma cerca di tenerlo nascosto.. 2 - " Non mi consta che altri due sciupafemmine come Kennedy e Clinton abbiano mai chiesto scusa al loro popolo". Bene, a quanto pare all'ex compagno di partito di Buttiglione e Mastella (vedi UDR) consta male, celebre è infatti il discorso di Clinton in diretta tv - del quale qui trovate l'intera trascrizione - " mi assumo la completa responsabilità per le mie azioni sia in pubblico che in privato. Ed è per questo che stasera ho deciso di parlarvi... Questo costituisce per la mia persona un grave errore di giudizio e uno sbaglio personale di cui sono unicamente e completamente responsabile... Ho ingannato la gente, compresa mia moglie. Ne sono profondamente dispiaciuto." Se non sono scuse queste...
Ultimo ma non meno interessante:
Cerca un armistizio con l'Associazione nazionale magistrati: porta alle lunghe la legge sulle intercettazioni e quella sulle modifiche del Codice di procedura penale e da' ai magistrati un consistente aumento di stipendio... ...Ma questi, ben lo comprendo, sono soltanto consigli di un non piu' giovane figurante del teatrino della politica della Prima Repubblica. Con affetto ed amicizia. Francesco Cossiga".
Curiosa affermazione da parte di un ex Presidente della Repubblica e in quanto tale anche "capo" dei magistrati, sembrerebbe voler consigliare di usare i soldi pubblici per dare aumenti ai magistrati, non perchè lavorino di più al servizio dei cittadini, quanto per tentare di "ingraziarseli". Al limite del buffo la chiosa finale, dove l'ex Ministro dell'Interno all'epoca del governo Andreotti III si proclama, quasi a fare tenerezza, un non più giovane figurante del teatrino della politica della Prima Repubblica.
A scanso di equivoci, mi preme ricordare che quel simpatico e bonaccione nonnetto, è lo stesso buontempone che propose al Ministro dell'Interno Maroni la sua soluzione per contenere il dissenso universitario nei confronti della legge 133/2008: evitare di chiamare in causa la polizia, ma screditare il movimento studentesco infiltrando agenti provocatori, e solo allora, dopo i prevedibili disordini, "le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale".

Questo post è stato pubblicato il 24 giugno 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

11 Responses to “Dalla lettera di Francesco ai peccatori..”

  1. Da quel che si legge, questo neofascismo aveva ed ha, radici ben profonde

    queste nostre istituzioni sono perciò inemendabili

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  2. Ecco, inemendabili mi sembra un termine davvero azzeccato..

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  3. Cossiga sembra un altro porco immortale della politica. Personalmente spero che al nano le pompe saltino ben prima, dato che non sembra avrà mai il fatto suo.

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  4. che squallore... il nostro 'caro' ex presidente è riuscito a farmi inorridire!!!
    che schifo...
    alzare gli stipendi ai magistrati...
    che cosa voleva intendere??
    Tutte le possibili interpretazioni non sono per niente gradevoli...e comunque poco politiche...

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  5. Forse per conoscere gli intrallazi schifosi dei politici, i cittadini possono solo contare sulla demenza senile...
    solo un anziano affetto da demenza senile puo' dare determinati consigli, puo' scoprire cosi le carte sporche con cui giocano allegaramente tutti gli uomini che ci guidano...
    contro il mio stesso interesse darei invece un consiglio alla classe politica che di queste magagne ne fa vita quotidianiana:.. se non volete rinchiudere Cossiga per affetto almeno levategli carta e penna.. fara' meno danni..

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  6. A guardare bene non è poi cambiata molto la politica italiana. Cossiga era ministro dell'interno quando fu ucciso Moro e per punizione lo hanno fatto presidente del consiglio e presidente della repubblica. Questo è il paese, ieri come oggi, un paese senza vergogna.

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  7. "...Non chiedere scusa a nessuno, salvo che ai tuoi figli...". Stronzata emerita dell'emerito: perché non dovrebbe chiedere scusa a noi, esposti come nazione - per colpa sua - al ludibrio dell'intero orbe terraqueo? Le scuse le esigo: non le accetterò, ma le esigo!

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  8. A questo proposito mi ricordo di una copertina di Cuore risalente all'epoca in cui Cossiga era Presidente, vi era la sua foto e sopra a caratteri cubitali: CI ARRENDIAMO BASTA CHE STAI ZITTO"

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  9. Il discorso di scuse di Clinton alla TV (quello che hai citato) me lo ricordo ancora.... Cossiga è proprio rincoglionito. E mi fermo qui con gli appellativi sennò mi censurano (sto scrivendo su un blog italiano... :D).

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  10. Tranquilla Martina, il fatto che sia rincoglionito è un dato di fatto..
    Oltretutto non credo neanche lontanamente alla buona fede del del.. ok, mi fermo io ora..

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