Una bella storia italiana

Vediamo un po': abbiamo mignotte, ruffiani, papponi, interrogatori, uomini che menano le fidanzate, donne che danno della troia alle amiche, ville in Sardegna, protesi, smentite, giochi di prestigio, calendari; il tutto, badate, semplicemente nel titolo, ché a voler leggere gli articoli ci sarebbe anche dell'altro. Facciamo un gioco: provate a prendere tutti gli stilemi della cultura trash che vi vengono in mente e a piazzarli tutti insieme, con un minimo di coerenza logica, in una storia di fantasia. Scommetto quello che volete che non riuscirete mai a inventarne una migliore di questa.

Questo post è stato pubblicato il 21 giugno 2009 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

3 Responses to “Una bella storia italiana”

  1. Si ma in tutto questo la chicca sta nella difesa dell'imprenditore di Bari che dice di non aver dato soldi alle "amiche" che lo accompagnavano a incontri conviviali con Berlusconi, ma di aver loro rimborsato solo le spese di viaggio e di soggiorno.
    Questo non e' trash... e' geniale!

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  2. Non hai citato la TV!!
    C'era anche nel titolo che hai fotografato!
    (esordi dal '84: un po' come le enoteche o le gioiellerie del centro)

    Sì, perchè la TV è il palcosceMico dove tutto questo avviene, davanti o dietro le quinte.
    (detto senza doppi sensi ;-) , come quando qualcuno ingenuamente sostiene che... è tutta una montatura... ed è proprio -letteralmente- così!!) ;-)

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  3. Insomma caro Metilparaben sei diventato anche tu un radicale antiprostituzione? O è il Partito Radicale che si è convertito e non è più a favore della prostituzione libera? Icecamomil

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