La foto che vedete qua sopra è stata scattata da chi vi scrive lo scorso venerdì 29 maggio a Roma, città in cui vivo, all'ingresso di Palazzo Grazioli che si affaccia sull'omonima piazza.
Si tratta, per chi non lo sapesse, di un palazzo storico situato in centro, con un ingresso a Via del Plebiscito e un altro, dalla parte opposta, a Piazza Grazioli, acquistato nel 2008 da Silvio Berlusconi, che l'ha scelto per porvi la sua residenza romana.
Come potete notare dalla foto, intorno all'ingresso del palazzo sono collocati una serie di parcheggi per automobili con striscia bianca: ciò equivale a dire, norme alla mano, che quei parcheggi dovrebbero essere liberamente utilizzabili da chiunque abbia la fortuna di trovarli liberi, a differenza di quelli con striscia blu, per i quali occorre pagare un canone orario, e di quelli con striscia gialla, che sono normalmente riservati, sulla base delle indicazioni fornite da apposita segnaletica verticale, a svariate categorie di automobilisti (disabili, dipendenti di determinati uffici pubblici e via discorrendo).
Orbene, venerdì scorso, verso le sette di sera, mi trovavo in centro e cercavo di parcheggiare la mia auto allo scopo di potermi recare a una mostra; giunto a Piazza Grazioli, e avendo individuato i due posti liberi con striscia bianca che vedete nella foto, peraltro in assenza di qualsiasi segnaletica verticale che prescrivesse particolari restrizioni, mi apprestavo a parcheggiarvi la mia automobile, quando uno dei carabinieri di scorta muniti di mitragliatore che stazionano abitualmente sotto il palazzo si avvicinava e mi comunicava, per la verità con una certa cortesia, che in quei posti non era possibile posteggiare.
Facevo prontamente notare che la striscia era bianca, non gialla, e che quindi non capivo per quale motivo il parcheggio dovesse essermi vietato, sottolineando che non c'era (come voi stessi potete agevolmente riscontrare) alcun cartello che fornisse diverse indicazioni: a quel punto il carabiniere, visibilmente imbarazzato, mi rispondeva che la responsabilità era del Comune, il quale non aveva ancora provveduto a porre in loco la segnaletica opportuna, e precisava di essere in possesso di una lista nominativa di persone cui il parcheggio in quel posto era consentito.
Si trattava, evidentemente, di un abuso bello e buono, contro il quale avrei potuto insistere, parcheggiando lo stesso la macchina e aspettando con curiosità (e con il gusto per la polemica che ho sempre coltivato) il corso degli eventi: da un lato, però, l'imbarazzo del carabiniere mi aveva suscitato una certa tenerezza (stai a vedere che si becca un cazziatone lui che non c'entra niente, ho pensato), e dall'altro, lo confesso, non avevo la minima voglia di mettermi a discutere, magari per ore, nella prima mezza giornata libera che mi ero concesso da mesi.
Così me ne sono andato, non senza aver prima immortalato col telefonino i parcheggi incriminati, ripromettendomi tra me e me di denunciare la cosa sul blog non appena possibile.
E' quello che faccio oggi, con questo post, nel quale vi propongo un paio di interrogativi.
Siamo tornati ai manzoniani tempi di Don Rodrigo, nei quali ai potenti era consentito ogni arbitrio in barba alle leggi e ai diritti dei cittadini?
Viviamo in un'epoca in cui costoro (i potenti) si possono permettere di appropriarsi impunemente di un bene pubblico, apertamente e senza alcun ritegno, ponendo a difesa del proprio abuso non già degli sgherri all'uopo stipendiati, ma addirittura coloro che sarebbero teoricamente preposti a vigilare sull'osservanza delle regole?
Siamo dei cittadini, oppure dei sudditi?
A voi la risposta.
ottima la segnalazione, ma questi parlano solo il linguaggio degli esposti.. denuncia tutto!
RispondiEliminaNon è che siamo TORNATI ai tempi di Don Rodrigo, ci siamo sempre stati!.
RispondiEliminaCiao
quando mai siamo stati cittadini?
RispondiEliminaForse uno dei nomi della lista è quello di Noemi Letizia, che presto si patenterà e potrà andare da Papi in macchina trovando comodamente parcheggio.
RispondiEliminaAlessandro, è vero che il Carabiniere era comandato a fare il suo dovere, ma io, avendo un carattere irascibile e polemico, avrei isistito e fatto casino ( anche se collega), e va fatta una denucia, questa davvero sta diventando una dittatura a ca..volacci loro! Ciao Eugenia.
RispondiEliminabeh guarda... ahimé la risposta è si... per il mio lavoro ti posso dire che la stessa cosa sta avvenendo con le tasse sulla pubblicità/pubbliche affissioni... io credo che se tu cittadino onesto sei in possesso di regolare licenza e di un locale entro il quale esercitare la tua attività, dovresti poter disporre a tuoi piacimento di quello spazio, di tutte le suppellettili che vi stanno dentro.. mobili, porta e quant'altro... e invece questi simpatici uffici, spesso denominati ICA a volte in altro modo si arrogano il diritto di esigere tasse salatissime per "lasciar" esporre locandine fogli eccetera... sul TUO mobilio.. Sulla TUA porta, all'interno.. addirittura si tassano i cartelli con gli orari del negozio (obbligatori) e gli eventuali cartelli Vendesi cose del genere... ti tassano, se sei un bar e hai tavolini all'esterno (con regolare permesso di occupazione suolo pubblico e altri danari) e sulle sedie c'è il logo del tuo fornitore da bar, cosa comunissima... anche quella per loro è pubblicità... addirittura ti tassano se tu, PRODUTTORE affiggi il TUO marchio su un bene che tu hai REALIZZATO E PRODOTTO che poi per qualche ragione viene installato all'esterno ed è pubblicamente visibile... a presto la tassa sull'aria
RispondiEliminaMi permetto una precisazione: le strisce bianche indicano un parcheggio in cui si può parcheggiare gratuitamente per un certo lasso di tempo e per cui va esposto il disco orario con l'ora di arrivo del veicolo.
RispondiEliminaLe strisce blu indicano invece un parcheggio a pagamento (tramite parchimetro o grattino), anche quello sottoposto a vincoli orari.
Io con il carabiniere non avrei discusso neanche 3 secondi dal momento che imbracciava un mitra carico e senza sicura. ;)
Siamo DA SEMPRE sudditi grazie alla sinistra e alla destra, nessuna differenza tra le due facce del potere. Il crinale non è mai stato ra destra e sinistra, ma tra cittadini e potere. Voi schierati truffate i cittadini nascondendo questa semplice verità. Sovranità popolare. Astensione.
RispondiEliminaw i parcheggi a personam.... dopo le leggi a personam, le leggi contra personam...
RispondiEliminaScrivi a quattroruote e manda la foto. Loro la pubblicano di sicuro e così un sacco di gente potrà venire a conoscenza di questo fatto.
RispondiEliminaCiao
Proprmuà
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RispondiEliminaUna delle possibili soluzioni poteva essere quella di parcheggiare platealmente, farsi multare, e poi ricorrere al giudice di pace, se veramente non esiste un articolo del codice della strada che regoli questi casi.
RispondiEliminaBeh, il posto lo conosci, ormai. Segnalalo a LE JENE o comunque riprovaci con un po' di testimoni. Quattroruote senz'altro riporterebbe la notizia, ma la foto in sè stessa non prova niente: è l'evento ad essere grave!
RispondiEliminaIo te ne racconto un altro. Nella mia città, esiste una piazzetta molto vicina la centro di proprietà della curia. Durante l'opera di ristrutturazione del centro come tutte altre piazze pubbliche è stata ovviamente risitemata in modo da poter consentire il parcheggio di un certo numero di autoveicoli. Quando i lavori sono finiti il vescovo a fatto chiudere con dei vasi l'accesso pubblico alla piazzetta e ha reso possibile l'accesso solo attrverso il palazzo della curia, ovviamente solo per lui e la sua banda. Ogni volta che ci passo mi scortico le mani a forza di sgonfiargli tutte e 4 le gommme.
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