Avanti il prossimo (53)

Anche volendo escludere dal conteggio i casi dubbi come questo, la lista continua ad allungarsi con impressionante puntualità.
Avanti così, nell'indifferenza di chi dovrebbe occuparsene.

  1. Pierpaolo Ciullo, 39 anni - 2 gennaio - carcere di Altamura, asfissia con gas;
  2. Celeste Frau, 62 anni - 4 gennaio - carcere Buoncammino di Cagliari, impiccagione;
  3. Antonio Tammaro, 28 anni - 7 gennaio - carcere di Sulmona, impiccagione;
  4. Giacomo Attolini, 49 anni - 8 gennaio - carcere di Verona, impiccagione;
  5. Abellativ Sirage Eddine, 27 anni - 14 gennaio - carcere di Massa, impiccagione;
  6. Mohamed El Aboubj, 25 anni - 16 gennaio - carcere S. Vittore di Milano, asfissia con gas;
  7. Ivano Volpi, 29 anni - 20 gennaio - carcere di Spoleto, impiccagione;
  8. Detenuto tunisino, 27 anni - 22 febbraio - carcere di Brescia, impiccagione;
  9. Vincenzo Balsamo, 40 anni - 23 febbraio - carcere di Fermo, impiccagione;
  10. Walid Aloui, 27 anni - 23 febbraio - carcere di Padova, impiccagione;
  11. Alessandro Furuli, 42 anni - 24 febbraio - carcere di Vibo Valentia, impiccagione;
  12. Roberto Giuliani, 47 anni - 25 febbraio - carcere di Rebibbia (Roma), impiccagione;
  13. Giuseppe Sorrentino, 35 anni - 7 marzo - carcere di Padova, impiccagione;
  14. Angelo Russo, 31 anni - 10 marzo - carcere di Poggioreale a Napoli, impiccagione;
  15. Detenuto italiano, 47 anni - 27 marzo - carcere di Reggio Emilia, asfissia on gas;
  16. Romano Iaria, 54 anni - 3 aprile - carcere di Sulmona, impiccagione;
  17. Carmine B., 39 anni - 7 aprile - casa circondariale di Benevento, impiccagione;
  18. Daniele Bellante, 31 anni - 13 aprile - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  19. Giuseppe Palumbo, 34 anni - 23 aprile - carcere di Firenze, impiccagione;
  20. Gianluca Protino, 34 anni - 26 aprile - carcere di Teramo, impiccagione;
  21. Eraldo De Magro, 57 anni - 6 maggio - carcere di Como, impiccagione;
  22. Vasiline Ivanov Kirilov, 33 anni - 8 maggio - carcere di San Vittore a Milano, impiccagione;
  23. Domenico Franzese, 45 anni - 16 maggio - carcere Cavadonna di Siracusa, impiccagione;
  24. Aldo Caselli, 44 anni - 20 maggio - carcere di Reggio Emilia, impiccagione;
  25. Detenuto extracomunitario, 30 anni - 29 maggio - carcere di Lecce, impiccagione:
  26. Alessandro Lamagna, 34 anni - 6 giugno - carcere di Salerno, impiccagione;
  27. Francisco Caneo, 48 anni - 12 giugno - carcere Opera di Milano, impiccagione;
  28. Luigi Coluccello, 34 anni - 15 giugno - carcere di Lecce, impiccagione;
  29. Antonio Di Marco, 43 anni - 15 giugno - carcere Bicocca di Catania, asfissia con gas;
  30. Thomas Göller, 43 anni - 23 giugno - semilibertà a Bolzano, ?;
  31. Yassine Aftani, 22 anni - 27 giugno - questura di Agrigento, impiccagione;
  32. Marcello Mento, 37 anni - 29 giugno - carcere circondariale di Giarre (CT), impiccagione;
  33. Santino Mantice, 25 anni - 1° luglio - carcere di Padova, impiccagione;
  34. Antimo Spada, 35 anni - 14 luglio - carcere delle Vallette di Torino, impiccagione;
  35. Rocco Manfrè, 65 anni - 18 luglio - carcere di Caltanissetta, impiccagione;
  36. Italo Saba, 53 anni - 18 luglio - carcere di Sassari, impiccagione;
  37. Andrea Corallo, 39 anni - 23 luglio - carcere Bicocca di Catania, recisione della carotide con un rasoio;
  38. Corrado Liotta, 44 anni - 27 luglio - carcere di Siracusa, impiccagione;
  39. Mohamed Hattabi, 43 anni - 5 agosto - carcere di Brindisi, impiccagione;
  40. Riccardo Greco, 50 anni - 11 agosto - carcere di Rebibbia a Roma, impiccagione;
  41. Ramon Berloso, 35 anni - 20 agosto - ospedale di Udine, impiccagione;
  42. Matteo Carbognani, 34 anni - 22 agosto - carcere di Parma, impiccagione;
  43. Raffaele Panariello, 30 anni - 25 agosto - carcere di Sulmona, asfissia con gas;
  44. Ivan Maggi, 22 anni - 8 settembre - carcere di La Spezia, impiccagione;
  45. Francesco Consolo, 32 anni - 9 settembre - carcere di Poggioreale a Napoli, asfissia con gas;
  46. Detenuto marocchino, 22 anni - 22 settembre - carcere di Venezia, impiccagione;
  47. Bruno Minniti, 23 anni - 23 settembre - carcere di Reggio Calabria, impiccagione;
  48. Ajoub Ghaz, 26 anni - 26 settembre - carcere di Ancona, avvelenamento con farmaci;
  49. Mirco Sacchet, 27 anni - 27 settembre - carcere di Belluno, impiccagione;
  50. Antonio Granata, 35 anni - 5 ottobre - carcere di Poggioreale a Napoli, impiccagione;
  51. D.M., 28 anni - 8 ottobre - carcere di Siracusa, impiccagione;
  52. Carmelo Di Bartolo, 42 anni - 12 ottobre - carcere di Ravenna, impiccagione;
  53. Simone L., 35 anni - 14 ottobre-carcere di Pistoia, impiccagione.
Grazie a Cristina per la segnalazione.

Questo post è stato pubblicato il 25 ottobre 2010 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

10 Responses to “Avanti il prossimo (53)”

  1. Ma una lista dei suicidi che avvengono al di fuori delle carceri italiane, cioe' tra la gente comune, quella che si butta sotto il treno, quella che si lancia dal balcone, quella che si spara una pistolettata in bocca, quella che prende una bottiglietta intera di sonniferi, quella che si taglia le vene dei polsi (poca, a quanto pare: e' passato di moda?), quella che si impicca al tubo dell'acqua nel garage, quella che si asfissia con il gas, quella che si fa un'overdose, quella che parte volontaria per l'Afghanistan per fare la Guerra Santa contro l'Occidente che vorrebbe insegnarli, con le buone, che con il traffico dell'eroina non si tiene in piedi uno Stato moderno e che forse e' meglio fare come fanno gli altri che si alzano al mattino e vanno a farsi il culo al lavoro per poi mandare sacchi di grano agli Afgani che muoiono di fame.... Ecco, insomma, dicevo, una lista dei suicidi "normali" si puo' avere dall'Unita' o fanno notizia solo i 52 suicidi all'anno che di media avvengono nelle carceri italiane e che sono i piu' bassi, ripeto, i piu' bassi del mondo occidentale?
    Ma il link non ve lo do: cercatevelo: provincialotti di sinistra!

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  2. Il tasso di suicidi in carcere è altissimo: nel periodo che va dal 1980 al 2007 è stato di circa 20 volte quello registrato nella popolazione libera (wikipedia.it).

    Al 20 giugno 2010 in Italia c'era una popolazione carceraria di 67516 persone (uomini + donne) (fonte: www.garantedetenutilazio.it) con un totale di 29 suicidi (fonte: questo blog).

    Nella popolazione libera ci sono 3-4000 suicidi l'anno (fonte ISTAT), su una popolazione totale di circa 60 milioni di abitanti.

    Forse una certa propensione al sucidio della popolazione carceraria c'e'... provincialotto di destra!

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  3. Si, c'e' propensione al suicidio nelle carceri: l'ambiente, in effetti non e' dei piu' eccitanti.

    Forse e' per questo che le hanno inventate, le carceri, per essere luoghi di detenzione e restrizione. Insomma: il carcere e' una pena.

    67516 - 29 = 67487 se la passano abbastanza bene: chiaccherano, leggono, si fanno le canne, giocano a carte, guardano la televisione, mangiano bene...

    29 non lo reggono....

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  4. le carceri, per essere luoghi di detenzione e restrizione. Insomma: il carcere e' una pena.

    Il carcere oggi non dovrebbe essere un luogo di pena, ma un luogo di riabilitazione.

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  5. Sono daccordo, FRI.

    Ma la riabilitazione dev'essere un po sofferta e sacrificata, se no che cazzo di carcere e'?

    Tra l'altro le prigioni italiane sono tra le migliori del mondo e si mangia benissimo.
    Mai visitato un carcere britannico?

    E poi quelle reti di protezione che mettono in tutte le carceri del mondo per evitare che i detenuti sistemati ai piani superiori si buttino di sotto le hanno inventate in Italia?
    No, di certo.
    E' che da sempre il detenuto soffre di depressioni suicide e bisogna proteggerlo. Nei limiti del possibile. Non e' che gli devi mettere a disposizione un assistente sociale, uno psicologo, uno psichiatra e un'infermiera con le belle tettone per tenerlo su di morale.

    Il costo di uno che "per colpa di un sistema sociale brutto e cattivo" e' stato costretto a "deviare" ed e' finito in carcere e' piuttosto alto. Cioe' 67487 persone in albergo, vitto, alloggio e personale di pulizia pagato, costano gia' un sacco. Se poi gli mettiamo in cella anche lo psicologo e la tettona perche' glielo tiri su (il morale, che hai capito?) non abbiamo piu' i soldi per dare adeguata assistenza alle vecchiette delle Case di Riposo che nella loro vita non hanno rotto la mnchia a nessuno.

    Mai visitato un carcere turco?

    Ecco: io prima di far entrare la Turchia musulmana nella Comunita' Europea chederei una revisione del suo sistema carcerario.
    L'Inghilterra c'e' gia' in Europa (purtroppo! dicono loro) e non si puo' cacciarla per come tratta i detenuti, ma con la Turchia siamo in tempo.

    Facciamoci promotori di una campagna perche' la Turchia adotti un sistema carcerario come quello italiano (tra i migliori del mondo). Altrimenti col cazzo che entrano in Europa!
    Eh Eh Eh

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  6. Il fatto che in Turchia le carceri siano peggiori che quelle italiane non giustifica la merda che sono le carceri italiane(che dubito siano anche minimamente paragonabili ad un albergo). Sulla carta saranno anche le migliori del mondo (!) ma rimane il fatto che ci sono troppi carcerati rispetto al previsto, poche guardie, pochi progetti di riabilitazione. La tettona non lo so ma lo psicologo mi pare il minimo che sia presente in un carcere!
    Per quanto riguarda vitto e alloggio pagato coi soldi dello stato puo' anche essere vero, e anche per questo bisognerebbe trovare sistemi di "carcerazione" alternativi, quando questo sia possibile.

    RispondiElimina
  7. Ma lo sai quanti carcerati ci sono in Inghilterra?
    Cioe' lo sai quanti carcerati i Nuovi Socialisti Progressisti di Tony Blair e di Gordon Brown hanno lasciato in eredita' ai conservatori e ai liberali?
    Te lo dico:
    Quasi 100mila! La piu' alta popolazione carceraria d'Europa.
    Credi che ci siano dentro tanti immigrati irregolari e delinquenti?
    Nient'affatto: sono quasi tutti di nazionalita' britannica, nati e cresciuti nel Regno democratico della Regina Elisabetta.
    E le carceri britannche hanno attirato l'attenzione di Amnesty International per la loro merdosita'.

    Cerchiamo sempre di allargare gli orizzonti.

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  8. Ma lo sai quanti carcerati ci sono in Inghilterra?

    Ribadisco, il fatto che in Inghilterra (o in Turchia) le carceri siano peggiori che quelle italiane non giustifica la merda che sono le carceri italiane.

    RispondiElimina
  9. Ciao Metil, non ho trovato la tua e-mail per cui scrivo qui. Siamo al 54esimo.

    http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=378365

    RispondiElimina
  10. Il fatto che in Turchia le carceri siano peggiori che quelle italiane non giustifica la merda che sono le carceri italiane(che dubito siano anche minimamente paragonabili ad un albergo). Sulla carta saranno anche le migliori del mondo (!) ma rimane il fatto che ci sono troppi carcerati rispetto al previsto, poche guardie, pochi progetti di riabilitazione. La tettona non lo so ma lo psicologo mi pare il minimo che sia presente in un carcere!
    Per quanto riguarda vitto e alloggio pagato coi soldi dello stato puo' anche essere vero, e anche per questo bisognerebbe trovare sistemi di "carcerazione" alternativi, quando questo sia possibile.

    RispondiElimina

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