Altro che Costituzione, questi vogliono cambiare i vocabolari

La novità di oggi è che quando si partecipa ad una manifestazione "faziosa" bisogna vergognarsi.
Come se esistessero della mobilitazioni "non faziose".
Come se essere "faziosi", cioè di parte, non fosse una circostanza implicita nel concetto stesso di mobilitarsi per qualcosa.
Non erano "faziose", le donne che hanno manifestato sotto la procura di Milano in favore di Berlusconi? Direi di sì.
E quindi, secondo Berlusconi, dovrebbero vergognarsi anche loro? Direi di no.
Non sono certo il primo a rilevare come la distruzione culturale alla quale stanno sottoponendo questo paese cominci proprio dal modo in cui il significato delle parole viene sistematicamente distorto, deformato, plasmato a piacimento di chi le pronuncia.
Non sono il primo, eppure mi tocca osservare ancora una volta che è proprio così.
Tra poco non sarà più questione di cambiare la Costituzione, ma i vocabolari.

Questo post è stato pubblicato il 14 febbraio 2011 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

17 Responses to “Altro che Costituzione, questi vogliono cambiare i vocabolari”

  1. http://threeflowersinavase.blogspot.com/

    Anche Maroni straparla a cazzo
    Non credo sia questione di vocabolario, mi sa che non ne hanno mai visto uno.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Replicare alle critiche dicendo che sono "di parte" è sempre stato un classico di Berlusconi. Del resto lui si reputa al di sopra della politica.

    La cosa interessante è che quando a criticarlo sono dei politici, allora la colpa è che sono faziosi. Quando a fare la critica non è un politico (un magistrato, un sindacalista, un industriale) allora la colpa è che è un attacco politico.

    E poi si lamenta che gli altri con lui non "dialogano" ...

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  4. Li hanno già cambiati i vocabolari.
    Consiglio la lettura del libro di Gianrico Carofiglio al proposito: "La manomissione delle parole"

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  5. Ma no, è che dire "è faziosa" suona meglio di "non me ne frega niente".

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  6. :) stavolta l'ho scritto prima io
    una volta tanto ti ho fregato, comunque complimenti.

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  7. Vogliono farlo? Secondo me ci stanno già riuscendo benissimo... Basti considerare tutti quei casi di manovre 'neolinguistiche' portate a segno...

    Chi chiede il rispetto delle regole diventa automaticamente un 'manettaro forcaiolo giustizialista';
    Le ipotesi di indagine diventano automaticamente 'teoremi';
    Chi chiede un minimo di decenza diventa automaticamente un 'moralista';
    e credo che gli esempi potrebbero proseguire per un bel po'...

    I 'giornalisti' danno poi il contributo maggiore alimentando questi termini e fornendo loro tutti nuovi significati...

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  8. L'evidenza dei fatti smentisce i giornalisti. Bisogna insistere con le mobilitazioni nell arco della settimana; aumentare la pressione e farsi sentire di nuovo nei media internazionali. diffondere e incoraggiare gli altri atraverso FB, sedute all'università alle scuole, biciclettate collettive per le strade, urla negli stadi di calcio, concerti..

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  9. C'è troppa ignoranza per cui gli viene molto facile usare le parole a piacimento

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  10. Beh, se parla così dovrebbe ricordarsi che anche lui, quando si tromba le minorenni, è fazioso.
    Sta dalla sua parte, non dalla parte delle ragazzine.
    Se vuole perdere la sua faziosità dovrebbe partecipare come parte passiva ad atti di sodomizzazione.

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  11. Distruzione culturale, dici. Perfettamente d'accordo.
    Basta vedere lo stravolgimento di senso della filosofia kantiana riveduta e corretta dal Professore Emerito Giuliano Ferrara...

    Kant e la sbornia di Giuliano Ferrara

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  12. credono che "fazioso" abbia a che fare con Fabio Fazio?

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  13. La cosa triste è che il suo schieramento politico, in toto (fino ad assessori locali), sostiene ogni sua parola o diktat anche la più inverosimile.
    Mai una voce contraria.
    Il regime berlusconiano è proprio questo.

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  14. Orwell non era un visionario...

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  15. Comunque fazioso non significa soltanto "di parte". Ha delle connotazioni negative. Per cui non direi che Berlusconi lo abbia usato a sproposito o perlomeno ha usato un termine che esprime bene la sua idea, per quanto non condivisibile.
    Il punto è che faziosi lo sono molto di più tutti i suoi collaboratori e alleati politici che lo sostengono senza la minima obbiettività, arrivando a negare perfino dei fatti evidenti e inconfutabili, piuttosto che tutte le persone che erano in piazza il 13 febbraio a manifestare contro di lui, gente che nella quasi totalità non è manco lontanamente un politico o un personaggio pubblico...

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