Bambini

Dopo l'intervento del tredicenne antiberlusconiano al Palasharp, quelli del centrodestra si indignano e sottolineano che sarebbe meglio tenere i bambini fuori dalle questioni politiche.
Detto dagli stessi che alcuni anni fa salutarono con entusiasmo la partecipazione di qualche migliaio di passeggini al Family Day suona davvero credibile.

Questo post è stato pubblicato il 07 febbraio 2011 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

9 Responses to “Bambini”

  1. Però per me sarebbe stato comunque meglio non fare quella 'recita'.

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  2. la verità è che molti tredicenni, in questo paese, hanno coscienza politica da vendere che i filoberlusconiani non potranno mai capire...se gli standard intellettivi sono quelli dei coordinatori del pdl capisco bene che un ragazzino sveglio sia duro da concepire.

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  3. i bambini non avranno le soluzioni, ma hanno molto chiara la situazione. Nel 1992 una bambina di 12 anni parlò alle Nazioni Unite..
    http://www.youtube.com/watch?v=IC8zH5dkslY&feature=related

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  4. Io c'ero al Palasharp, non é stata affatto una forzatura, il ragazzino pareva contentissimo di essere lì, e pure molto a suo agio!
    In più ho letto che é stato lui stesso a insistere per leggere il suo testo, la madre non era proprio convinta...ne avessimo di più di tredicenni così!

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  5. Se potessero li candiderebbero quelli ancora nella culla

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  6. Anche io ero presente al Palasharp, e penso che anche se fosse stato convintissimo, è stata secondo me l'unica vera pecca di un pomeriggio molto bello, con tanti oratori competenti e capaci.

    Il discorso qualunquista del tredicenne che dice che le strade di milano sono sporche e non c'è sicurezza lo lascio agli anziani al bar. Non è che il concetto assume più forza se a pronunciarlo è un ragazzino appena uscito dalle scuole medie.

    E anzi, se davvero ha insistito per leggerlo, la situazione è ancora più grave. Abbiamo bisogno di tutto tranne che di gente con un ego smisurato.

    E così un sacco di discorsi competenti e soprattutto inattaccabili (Zagrebelski e la costituzionalista di cui non ricordo il nome su tutti!) vanno persi perchè ora si parla solo di quel tredicenne che sbatteva i pugni sul tavolo (facendo il verso a quell'adolescente che a Londra parlò ai manifestanti?? secondo me si) ed è stato accolto dalle risate del Palasharp, salvo poi applaudirlo perché comunque era un bambino.

    Secondo me è stato un'autorete CLAMOROSO.

    (a proposito: l'altra nota stonata del pomeriggio è stato l'intervento del candidato a sindaco del centrosinistra a Milano. Mamma mia che poca comunicatività. Ma forse è meglio avere gente pratica che non sa parlare che viceversa)

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  7. errata corrige: "secondo me è stata un'autorete clamorosa"

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  8. E' stata una manifestazione estremamente fascista e antiberlusconiana secondo la pura logica stalinista dell'opposizione berlusconiana. C'era anche il balilla, Saviano con l'orbace, mancava solo giovinezza.

    non va bene affatto. I governi non si discutono né si criticano.

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  9. Sono convinta che saraton sia un fake: non è possibile dire cazzate così colossali e pensarle sul serio, io non ci credo. Sarò troppo ottimista?

    Comunque, nello sciagurato caso che egli sia davvero convinto delle idiozie che scrive, sappia che i governi si possono (e devono) non solo discutere e criticare, ma anche deporre, se non si comportano come si deve!

    A mio parere, occorrerebbe una rivoluzione. Non tanto una rivoluzione violenta: quelle spesso e volentieri portano a risultati peggiori, vedi Iran (spero davvero che in Tunisia e in Egitto non finisca così, sennò sono guai). Quello che serve è un cambiamento di mentalità, perché Berlusconi altri non è che la proiezione iperbolica dell'italiano medio: furbetto, arraffone, poco rispettoso delle leggi, delle istituzioni e talvolta anche del suo prossimo (come dimostrano il razzismo e l'omofobia che spessissimo arrivano alla ribalta della cronaca e non solo). L'utente saraton, sempre che non si tratti di un fake, ne è l'esempio lampante.
    Per eliminare Berlusconi e i suoi eventuali epigoni, occorre dunque "uccidere" l'italiano medio, o meglio la sua mentalità. Mi chiedo però se arriverò mai a vedere con i miei occhi tale cambiamento.

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