La terza via del Pd: convocazione

È il momento. Quale congresso, quale partito: il Pd, si discute. Assemblea pubblica e democratica, Lingotto, Torino, 27 giugno 2009

Il nostro manifesto
Siamo il Partito Democratico. Siamo un grande e moderno progetto di cambiamento e ricostruzione del centrosinistra italiano, della politica italiana, e dell’Italia. Siamo un partito che nasce e cresce intorno a idee e valori condivisi, e che ha come primo obiettivo l’estensione di questa condivisione. Non modificando queste idee e questi valori, non contaminandoli con compromessi e contraddizioni: ma declinandoli in un progetto collettivo di progresso e di visione del presente e del futuro. E costruendo un consenso su questa visione. Siamo il Partito Democratico, non siamo due partiti che si sono alleati. Non siamo la convivenza di obiettivi e interessi diversi, da far convivere e di cui fare commercio politico. Non vogliamo che questo progetto sia ostaggio di meccanismi e fallimenti i cui risultati hanno portato il centrosinistra italiano ai peggiori risultati degli ultimi vent’anni. Crediamo che contesti nuovi chiedano scelte nuove, crediamo nell’assunzione di responsabilità di chi viene sconfitto, e nell’assunzione di responsabilità di chi vuole superare le sconfitte. Noi vogliamo superarle, vogliamo cambiare l’Italia in meglio, e governarla. Siamo, siete, siamo assieme l’alternativa alla spartizione tra vecchie correnti del più ambizioso progetto politico nella storia dell’Italia repubblicana. Sappiamo di essere in tanti, finora troppo trascurati e impotenti. Non andremo al congresso di questo partito per scegliere se consegnarlo a un leader della Margherita o a un leader dei DS. Ci andremo per darlo al leader del Partito Democratico e alle persone del Partito Democratico.
La lettera di 'convocazione'
La lettera è indirizzata a tutti, a chi vorrà mandare un proprio contributo, a chi vorrà intervenire: Cari Democratici, ci troviamo al Lingotto, sabato 27 giugno 2009, dalle 10 alle 17, per parlare del nostro partito e del Congresso che ci attende. Vorremmo che fosse un momento rivoluzionario per la politica italiana perché fondativo del nostro Partito. E vorremmo che questo Congresso nascesse con il contributo di tutti coloro che hanno a cuore la causa democratica. Per questo motivo, vi chiediamo di farci pervenire, entro il 20 giugno, un vostro contributo, dedicato al Congresso, innanzitutto, alle modalità e alle forme di partecipazione che vorreste fossero messe in campo, agli strumenti politici e organizzativi che vorreste fossero adottati, alle eventuali modifiche e integrazioni statutarie o regolamentari che vi piacerebbe fossero introdotte, per estendere e qualificare al meglio le decisioni che nel corso del percorso congressuale saranno assunte. Un breve scritto, che raccoglieremo insieme agli altri che ci perverranno, che sarà presentato nel corso dell'assemblea e consegnato al segretario e ai membri della direzione nazionale del Pd. Il tema della nostra assemblea, pubblica e democratica, convocata "dal basso", è proprio questo: «Quale Congresso, quale Partito». Siamo certi che avete tante idee, proposte e suggestioni da condividere con noi e con i Democratici di tutto il Paese. Vi aspettiamo. i Piombini democratici L’email di riferimento per inviare contributi e per chiedere informazioni è:

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12 Responses to “La terza via del Pd: convocazione”

  1. vorrei tanto capire una cosa: nello statuto del PD NON c'e' una sola volta la parola "congresso", cosa pensano di fare (a ottobre o piu' probabilmente prima) ??
    forse una cena fra (ex-)amici?
    :-)

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  2. Appunto. Con questo incontro, NON promosso dagli ex-amici, ma da gente qualsiasi (come me ad esempio), si vorrebbe proprio arrivare a nuove regole.
    L'attuale Statuto NON VA BENE.
    Vieni?

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  3. Interessante questa iniziativa e anche lodevole visto che nel partito ci deve essere un rinnovamento e questo rinnovamento deve venire dal basso, deve essere spinto dalla base.

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  4. Ma da quale "BASSO" è stata convocata questa asseblea?

    La fregatura di queste mosche cochiere continua ...

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  5. ecco, gli altri non sono particolarmente più alti.

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  6. Io non faccio polemiche astratte, battute e non voglio personalizzare!

    Ma ti sembra che il PD sia un partito Democratico ? O viveversa è un partito a conduzione elitaria e sempre con i soliti stantii protagonisti ?

    Un programma politico laico e libertario con i teodem, toglitelo dalla testa! Sulla base di questo semplice programma, e senza tante chiacchiere si può costruire un partito ed una linea politica, altrimenti si fa solo del politichese e dell ' inciucese.

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  7. Alfredo, ti do la mia parola, la mia non era una battuta.
    Condivido e sottoscrivo ogni tua singola parola: le ragioni per cui abbiamo messo in piedi questa cosa sono proprio quelle che tu indichi.
    Difficile cambiare la situazione, se uno se rimane a casa con il telecomando in mano. Forse organizzarsi, avanzare proposte, coinvolgere persone che condividono i tuoi stessi valori e portare tutto ciò al congresso, quando sarà (dovremmo saperlo giusto il 27, il giorno prima si decide la data) potrebbe essere una strada concreta e percorribile.
    Certo che, se partiamo critici e con i pregiudizi, sarà difficile.

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  8. ho finito la mia giornata r vorrei parlarti di pregiudizi, se permetti.

    Parlavo di una organizzazione politica Laica e Libertaria, per non dover più vergognarmi di un Caso Eluana, pregiudizio?, per non dover più ritrovare nel mio letto mani laide e sudicie di portatori di cilici, pregiudizi?, per non dover più subire leggi che regolino la mia vita sulla base di superstizioni, cri-cri, amuleti e macumbe, pregiudizi?, per essere fino in fondo ed alle estreme conseguenze un relativista, pregiudizio?, per volere una sociologia finalmente basata sul sistema scientifico della sperimentazione con conseguente partecipazione diretta alla formazione di quella coscienza del scegliere e decidere, basata sui lumi della esperienza, pregiudizio?, accettare questa verità sempre relativa e sempre emendabile, pregiudizio?, considerare la maggioranza non come una dittatura ma una contingenza che lascia spazio alla minoranza di condurre le proprie sperimentazioni, pregiudizio?, accettare questo schema di organizzazione politica libertaria cosa sarebbe, il nuovo od un pregiudizio? Sarebbe la condanna definitiva del privilegio del potere, del nepotismo, del manicheismo, del trasformismo, del principio della rotazione degli incarichi o ancora, pregiudizio?
    Ciao e,
    In bocca al lupo!

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  9. Alfredo, però non c'è peggior sordo di colui che non vuol sentire!
    Non so più in che modo dirti che sono d'accordo con te.
    Ci provo per altra via: hai guardato bene questo blog?
    Secondo te, io posso scrivere qui sopra e pensarla diversamente da te sui temi che indichi?
    Nel primo commento che hai lasciato, mettevi in dubbio che il Lingotto fosse organizzato dal basso (pregiudizio).
    Nel secondo commento parli dei soliti protagonisti (pregiudizio) che non capisco cosa c'entrino col Lingotto e con la sottoscritta.
    Sempre nel secondo commento mi scrivi di "tante chiacchere", "politichese" e "inciucese", che non ho capito cosa avrebbero a che fare con questa iniziativa.
    Nell'ultimo commento (perdona se sintetizzo approssimativamente), mi chiedi se il desiderio di laicità sia un pregiudizio.
    Cazzo, ma parliamo due lingue diverse o cosa?

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  10. non perdere la calma, chi si è bruciato con l'acqua calda finisce di aver paura anche di quella fredda!

    Sarei il primo ad essere contento di sbagliarmi, come sono convinto seriamente che sei sinceramente motivata ed onesta.

    Il fatto è che una dichiarazione esplicita del metodo da me auspicato, nella convocazione al Lingotto io non la vedo.

    Libertà, partecipazione e sperimentazione. Mi sembrerebbe un buon Link.

    Un caro saluto

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  11. Sono d'accordo con Allegra, se tutti fanno come Alfredo..critiche senza voler costruire facciamo in modo che il PD non cambierà mai.
    Io ho 36 anni, sono portavoce del PD del circolo di Lecco Centro.
    Sono uscito sui giornali locali attaccando la classe dirigente che per un anno e mezzo non ha saputo dare uan linea al partito. Non ah voluto mai discutere.
    Solo questioni di correnti.
    Vogliamo prenderci in mano il nostro partito? o aspettiamo che ce lo danno?
    Ho detto a tutti gli amici critici come Alfredo che addirittura si sono allontanati:
    il miglior modo per combattere questo PD è iscriversi, contare e partecipare.
    Chi diche che non vota il PD così questa classe dirigente cambia, sbaglia. Un partito che perde consensi perde anche il coraggio di cambiare. Le due correnti si stanno ricompattando. Guardate Rifondazione sono rimasti in pochi e ancora litigano. Non pensano che il gruppo dirigente non è più credibile?
    Più persone saremo al lingotto e più faremo capire a questa classe dirigente che c'è il nuovo ed è organizzato.
    Non vorrei trovarmi a votare e decidere se sostenere un ex ds o un ex margherita..magari senza contenuti.
    Io spero che da Torino esca fuori un documento politico di vero rinnovamento. E a questa speranza non butto critiche precofezionate che favoriscono solo lo status quo, ma voglio dare il mio contributo. Spero che anche Alfredo sarà con noi a Torino. Se vuole un partito diverso se lo deve creare lui insieme a chi la pensa come lui. Se aspetta che lo cambi questa classe dirigente...
    mi viene in mente...Aspettando Godot!
    Complimenti ad Allegra per la determinazione e la voglia...abbiamo bisogno persone come te..per cambiare realmente questo partito.
    Vorrei organizzare un pò di persone da Lecco per venire a Torino.
    Allegra se puoi darmi indicazioni via mail..scrivimi a balbofranco@virgilio.it
    vorrei capire gli orari... dove ci si trova... se ci sarà possibilità di parlare, se ci sono tempi contingentati, se bisogna iscriversi..ecc...
    Spero mi farai sapere..a presto
    Franco

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