Dalle news del Corriere.it:
La Banca d'Italia bacchetta gli istituti di credito italiani. Secondo Palazzo Koch, infatti, le banche del nostro Paese stanno mostrando "carenze e ritardi nell'applicazione delle disposizioni" in tema di remunerazione dei vertici. Lo si legge in una lettera inviata alle banche italiane dove si chiede di "assicurare lo scrupoloso e tempestivo allineamento alle disposizioni in tema di governance" redatte da Via Nazionale e ai nuovi principi e standard internazionali in materia.Vale a dire, in estrema sintesi, che le banche italiane sono fin troppo scrupolose quando si tratta di contare i peli del culo e sottrarre l'ossigeno alle piccole imprese stritolate dalla crisi, ma si rilassano alquanto, e diventano di manica molto più larga, al momento di erogare gli stipendi a quelli che le dirigono.
Una sola considerazione: provateci voi, a restituire in ritardo quanto dovete a una banca, e poi state a vedere che casino inenarrabile vi si abbatte tra capo e collo.
Dopodiché, considerate che i ritardi delle banche nell'adeguare i compensi principeschi dei loro manager alle direttive della Banca d'Italia vengono sanzionati con qualche buffetto come quello che potete leggere sopra.
Traete voi le conclusioni.
Beh, c'è ancora chi pensa che il mondo lo governano le nazioni...
RispondiEliminaCI si accusa, ci si scanna e ci si insulta a suon di demagogia, mentre nel silenzio banche, multinazionali e lobbies reggono le fila di tutto e spingono le società verso la direzione che gli fa più comodo.
Ci usano come pile e la maggior parte di noi sguazza beata e inconsapevole in questo nulla.
Quando basterebbe usare l'1% del cervello e pensare se davvero a rederci felici è ciò che abbiamo, oppure ciò che siamo.