Lampante esempio di come le domande innervosiscano in modo bipartisan (*).
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(*) Gli spezzoni dell'intervista a Franceschini sono tratti da Qui Milano Libera
CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI
Lampante esempio di come le domande innervosiscano in modo bipartisan (*).
Questo post è stato pubblicato il 13 ottobre 2009 in Dario Franceschini,Silvio Berlusconi,Stampa. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.
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vedrai che prima o poi si scopre che De Benedetti è il fratello di Franceschini o di Bersani, mentre i piccoli editori sono figli unici.
RispondiEliminaper quanto possa contare il mio parere, sai che gli do ragione?
RispondiEliminaOh ragazzi dai.. va bene tutto ma equiparare Franceschini e Berlusconi riguardo all'atteggiamento nei confronti della stampa mi pare quantomento una forzatura!
RispondiEliminaQuesti "servizi" composti da una telecamerina che insegue i politici mentre corrono per spostarsi da un impegno a un altro non mi hanno mai detto nulla. Anche Pietro Ricca per quanto buoni siano i suoi intenti ogni tanto porta a casa qualcosa di simile.
La controinformazione sarà sempre nelle mie simpatie.. ma la controinformazione disonesta la trovo insopportabile.
Bettella, ovviamente sarebbe folle equiparare i due personaggi. Tuttavia noto che ancora si tende a svicolare dalle domande scomode.
RispondiEliminaNon critico mica il contenuto, critico il metodo. Le domande scomode vanno fatte in conferenza stampa.. rincorrere un politico impegnato a fare dell'altro è troppo facile e non dimostra nulla..
RispondiEliminaIl fatto che pochi in conferenza stampa si azzardino a fare domande scomode è un altro discorso..
Già,sembra un'usanza caduta in disuso..
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