Indipendentemente da come la pensiate sulla sentenza della consulta, non trovate un tantino singolare che nel titolo, a caratteri grossi così, si dica che "gli stupratori" (precisando, appena sotto, che si tratta di "chi commette violenza sulle donne e sui bambini") non dovranno "per forza finire in galera", e solo all'inizio dell'articolo, con evidenza molto inferiore, si riveli invece che la pronuncia non riguarda i violentatori, ma "gli indagati di reati sessuali", e che parla sì di carcere, ma "preventivo"?
Cioè, a prescindere -lo ripeto a scanso di equivoci- dal fatto che siate o non siate d'accordo sul carcere preventivo per gli indagati di stupro, vi sembra che il titolo renda un'informazione corretta su quanto è stato stabilito dalla Corte Costituzionale? Oppure anche a voi, come a me, pare che lasci intendere una cosa completamente diversa?
Il bello è che di solito sono loro, a dare dei giustizialisti agli altri.
Ma forse solo quando si tratta di un certo tipo di indagati.
Anche lo stupratore effettivamente colpevole e', almeno all'inizio, un indagato per reati sessuali.
RispondiEliminaNessuno scandalo quindi.
Metil, prima o poi accadrà che prima appariranno i commenti di Ugo Limone e poi solo dopo il tuo post commentato...
RispondiEliminaA latere: Metilletto bello, hai risposto al mio mail con un... mail vuoto. Forse Limone ti controllava?
:-0
Ciao,
Alessandro
uhm...devo dire che però stavolta Il giornale è in un'anomala compagnia....
RispondiEliminahttp://www.unita.it/news/italia/101531/stupri_consulta_choc_carcere_non_obbligatorio
io stessa stamattina leggendo il titolo sono rimasta interdetta...
..quindi supponendo che io ora la denunci per violenza sessuale ed inizino le indagini sarebbe corretto se domani Metilparaben scrivesse che il signor Ugo limone è uno stupratore?
RispondiElimina@Isabella: non andiamo sempre a cercare con ostinazione l'improbabile controesempio che invalida tutto
RispondiEliminaEh eh: l'Ughetto è al top tra i commentatori del blog...E tutto questo in pochi giorni di attività...Se non è un troll questo....E ancora tanti lettori che fanno a gara per dargli corda...
RispondiEliminaMa aspettate: è quello che sto facendo anch'io!!!
Che anch'io sia in preda ad una limonite acuta?!?
@TheRed: Non mi frega un cavolo di essere il commentatore top.
RispondiElimina@Ugo Limone: io scommetto che in questo momento sei seduto sulla tazza del cesso a giocare al 5 contro 1, pensando al successone che hai ottenuto...
RispondiEliminaA sto punto puoi anche ammetterlo, tanto non ci perdi niente: il titolo di troll ufficiale del blog te lo sei guadagnato sul campo...
Sempre e ovunque: W Ugo Limone!!!
RispondiEliminaNon per le cazzate che scrive, ma per il fatto che non faccia un cazzo tutto il giorno.
Sappi che ti invidio
@TheRed: Quando saro' sulla tazza del cesso stai pur certo che pensero' anche a te.
RispondiElimina@Cesare: Sicuro che io non faccia un cazzo tutto il giorno? Pensa piuttosto al tuo di lavoro :).
@Ugo Limone: Ci avrei scommesso che il tuo fosse solo un problema di omosessualità repressa ed infatti...
RispondiElimina@TheRed: Ci vuole un bel coraggio per accusare me di essere un omosessuale.
RispondiElimina@Ugo Limone: Guarda che non c'è niente di male. L'unica cosa che c'è di male è reprimere ciò che si è: vivi la tua vita come più ti piace, senza preoccuparti di ciò che mamma chiesa ti dice...
RispondiElimina@TheRed: Mai avrei creduto di dovermi difendere da tali offese. Non sono affatto un represso omosessuale (!!!) anzi, sono un eterosessuale superconvinto e fiero di esserlo. Non ho certi vizi io.
RispondiElimina@Ugo Limone:
RispondiEliminaOffese?!? Ho percaso insultato tua mamma? Vizi?!? ti ho dato per caso del fumatore incallito o dell'alcolizzato?!?
@TheRed: No, hai tentato di insultare me direttamente dandomi dell'omosessuale, se poi per te non e' un'offesa allora e' un'altra storia.
RispondiEliminaE per finire si, ribadisco, vizi.
@Ugo Limone:
RispondiEliminaBravo, ci ero quasi cascato e mi stavo abbassando al tuo livello...Mi sa che farò l'unica cosa utile che possa fare: ignorarti...
@TheRed: Bravo, ci ignoreremo a vicenda, anzi ignoriamoci tutti, l'ignoranza abbonda.
RispondiEliminaL'omosessualità sarebbe un vizio???
RispondiEliminaOh bella, questa è nuova!
Ma secondo voi è meglio un vizio o una malattia? Cioè, vorrei capire se stiamo facendo progressi o no...
@ari: non si sa ancora molto al riguardo, le lobby omosessuali strillano ai 4 venti che e' una roba innata. Altre persone (anche molto serie) sostengono il contrario... ai posteri l'ardua sentenza. Comunque non stare ad ascoltare i gallinacci rossi, loro sono solo le cinghie di trasmissione degli interessi delle lobby omosessuali.
RispondiEliminaugo, ma tu credi davvero nell'esistenza delle lobby omosessuali? i petrolieri, i giornalisti, i palazzinari, forse... ma gli omosessuali??? naaaah, guarda che l'osservatore romano e i picchiatori leghisti ti stanno prendendo in giro!
RispondiElimina(del resto, riflettici: ti pare che sia una scelta furba quella, nella migliore delle ipotesi, di essere oggetto di dileggio da parte di individui deviati, e nella peggiore di farsi pestare a sangue dai cattofascisti?)
Provo a tornare sul tema.
RispondiElimina@Ugo Limone: Lei obietta a Isabella che il suo sarebbe soltanto un controesempio improbabile. Gliene propongo uno piu' verosimile. E' possibile che tra le molte accuse di pedofilia a sacerdoti si celi anche qualche malalingua menzognera (lo pensava persino Andrea Costa, anarchico laicissimo). Vogliamo davvero lasciare a costoro il potere incondizionato di umiliare una brava persona, lasciando che un'accusa di molestia faccia scattare automaticamente le manette prima del processo?
@TheRed: Sono certo che sarebbe piu' fruttuoso condurre il dibattito sul piano delle opinioni, senza scivolare sul piano personale. E' evidente che "omosessuale" non dovrebbe suonare ingiurioso per alcuno, tuttavia "represso" non e' certo un complimento.
@midable:
RispondiEliminaIo, invece, la cosa di cui sono certo è che represso non sia assolutamente ingiurioso:
represso [re-près-so] agg., s.
• agg.
1 Che è tenuto a freno, soffocato: grido r.; rabbia a stento r.
2 psicoan. Che è oggetto di un processo di repressione
• s.m. (f. -sa) Persona che reprime i propri impulsi e desideri
• sec. XVI
(http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/R/represso.shtml)
Va bene il politically correct, ma evitiamo per lo meno di sprofondare nel buonismo, vedendo insulti anche dove insulti non ve ne sono.
@TheRed: No, non è un termine ingiurioso anche se il tuo intento comunque era quello di offendere. (tranquillo, ci vuole ben altro) :)
RispondiElimina@midilable: Ribalto il problema. E' possibile che la voce non sia affatto menzognera, vogliamo lasciare il pedofilo a piede libero? Non è meglio prendere qualche misura preventiva? Se poi si conferma una malalingua chi ha calunniato dovrà pagare, pesantemente anche!
RispondiEliminaLungi da me difendere il Giornale, ma credo sia semplicemente un "trucco" giornalistico per catturare meglio il potenziale acquirente: metti un titolo chiaramente inquietante in prima pagina, salvo poi specificare i vari puntini sugli 'i' nel resto del testo. La sorpresa, semmai, sta nel fatto che il Giornale abbia messo i suddetti puntini :-o
RispondiElimina----
RispondiEliminasalvo poi specificare i vari puntini *sugli* 'i'
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:S
Secondo me ci vogliono ribadire che la Costituzione è ormai desueta... attenzione alle trappole.
RispondiEliminauffaaaaaa... che palle sti troll .. na volta mi piaceva leggere i commenti di sto blog...
RispondiEliminaChe palle sti troll
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Hai ragione, puoi andartene per favore?
Errata corrige: sulle 'i' :)
RispondiElimina@Ugo Limone: io non posso che ammirare la tua pertinacia nel ricevere con la stessa passione gli stessi calci in bocca che prendevi su usenet.
RispondiEliminaSaluti.
@sassicaia: Grazie per l'ammirazione.
RispondiEliminacome diceva silvietta, purtroppo non si tratta solo del giornale e dell'unità, anche il titolo di repubblica è un po' fuorviante..
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/21/news/chi_stupra_merita_il_carcere_la_carfagna_contro_la_consulta-5741042/
e comunque è abbastanza comune leggere il titolo di un articolo e poi capire l'argomento solo leggendo il testo.. marketing delle notizie...
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RispondiEliminae comunque è abbastanza comune leggere il titolo di un articolo e poi capire l'argomento solo leggendo il testo.. marketing delle notizie...
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Ed e' normale che sia cosi', certa gente invece legge il titolo e si indigna: "Ehi! Nell'articolo poi e' spiegato meglio, cosi' non vale!"
@Ugo Limone: il mio esempio di ieri non è improbabile proprio per niente...usiamo parole diverse per esprimere concetti diversi e la "sintesi giornalistica" non è e non può essere una scusa....figuriamoci il marketing delle notizie come lo chiama lei.
RispondiEliminaIl titolo di un articolo dovrebbe sì sintetizzare i contenuti dello stesso ma non certo in modo da dare un'altra idea o impressione di quali questi contenuti in effetti siano.
Se ho il tempo di leggermi l'articolo bene ma se non ce l'ho il giornalista ha fatto bene il proprio lavoro se mi ha informata correttamente anche solo attraverso quell'unica riga.
Quindi mi dispiace ma il suo ragionamento non torna.
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RispondiEliminaIl titolo di un articolo dovrebbe sì sintetizzare i contenuti dello stesso ma non certo in modo da dare un'altra idea o impressione di quali questi contenuti in effetti siano.
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Infatti non ha dato PER NIENTE un'impressione sbagliata a proposito del contenuto dell'articolo; infatti, puo' verificarsi il caso in cui uno stupratore effettivamente colpevole sia lasciato libero.
Il titolo punta il dito sul problema piu' evidente e scandaloso, magari semplificando la questione ed omettendo i dettagli.
Mi scusi ma lei sembra non voler ragionare oppure manca di qualsiasi nozione base del diritto o, infine, è semplicemente in mala fede.
RispondiEliminaMi scusi ma lei sembra non voler ragionare
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Lei invece si, vero?
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manca di qualsiasi nozione base del diritto
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Lo dice lei questo.
Io ho detto che un indagato per reati sessuali potrebbe anche essere colpevole, e' giusto lasciarlo andare a spasso?
se lei non mancasse di nozioni di diritto si saprebbe certamente rispondere da solo.
RispondiEliminase lei non mancasse di buonsenso si saprebbe certamente rispondere da sola.
RispondiElimina@isabella_non sprecarci tempo né la tua intelligenza, questa persona è un muro di gomma... rispondergli vuol dire solo fargli pensare che sia importante...
RispondiElimina@silvietta: rispondere a te invece significa usare meglio l'intelligenza? Io ho i miei dubbi.
RispondiEliminaGuardi che io non fatto alcuna domanda. Non necessito quindi di risposte.
RispondiEliminaLe dirò poi che nel diritto non rileva nè il mio buon senso nè quello che lei ritiene più o meno giusto.
Si ripassi - giacchè sostiene di avere nozioni di diritto - il capitolo sulle misure cautelari.
Poi ne riparliamo.
Guardi che io non fatto alcuna domanda. Non necessito quindi di risposte.
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E invece se le dovrebbe porre alcune domande.
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Le dirò poi che nel diritto non rileva nè il mio buon senso nè quello che lei ritiene più o meno giusto.
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E quindi? Infatti io sostengo quello che dicono i giornalisti de Il Giornale. Cio' che ha deciso la Consulta non e' giusto e va rivisto.
Che tipo di domande dovrei pormi secondo lei?
RispondiEliminaSi senta pure libero di propormi degli esempi sarò ben lieta di risponderle.
Dire che quello che ha deciso una Corte "non è giusto" e non argomentarlo in punta di diritto mi sembra francamente infantile.
La Corte ragiona su principi di diritto dovrebbe quindi lei argomentare sulle stesse basi.
@Silvietta: è un esercizio di stile divertente ; )
Che tipo di domande dovrei pormi secondo lei?
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Ma che e', bisogna ripetere sempre le stesse cose?
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La Corte ragiona su principi di diritto dovrebbe quindi lei argomentare sulle stesse basi.
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Scemenza, io argomento sulle basi che voglio.
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Dire che quello che ha deciso una Corte "non è giusto" e non argomentarlo in punta di diritto mi sembra francamente infantile.
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Ho argomentato, ma se non sapete nemmeno leggere i post con l'attenzione necessaria rimarremo sempre allo stesso punto; quindi ribadisco:
Io ho detto che un indagato per reati sessuali potrebbe anche essere colpevole, e' giusto lasciarlo andare a spasso?
E quindi torniamo al senso della mia domanda originaria.
RispondiEliminaSe io la denuncio per violenza sessuale lei dovrebbe andare in carcere "subito"(perchè è questo che ha statuito la Corte)?
La sua risposta sarebbe: no, non sono colpevole.
La mia domanda allora sarebbe:come lo stabiiamo che lei non è colpevole?
Le ribadisco che quelle che lei reputa scemenze non lo sono. Esistono delle regole. Vanno rispettate.
Se io la denuncio per violenza sessuale lei dovrebbe andare in carcere "subito"(perchè è questo che ha statuito la Corte)?
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E perche' no? Poi quando usciro' le portero' via la casa con una bella controdenuncia per calunnia.
Lei guarda troppa televisione.
RispondiEliminaLei guarda troppa televisione.
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Mai quanto lei
Lei mi fa quasi tenerezza lo sa? In certe risposte sembra di rivedere un bambino quando gioca a "specchio riflesso".
RispondiEliminaTenero se non fosse che in un adulto è quasi patetico.
Quello che sembra strano è l'attenzione con cui vengono fatti questi titoli. Guarda caso, quando bisogna buttare sulla Corte Costituzionale, per il Giornale ogni mezzo è buono.
RispondiEliminaComunque, a mezza discolpa del quotidiano, questa tendenza ad equiparare le misure cautelari e la carcerazione dopo una condanna definitiva c'è sempre stata, su tutti gli organi di stampa. C'era un periodo in cui stando ai titoli dei TG sembrava che fosse stato depenalizzato pure l'omicidio!
Premesso che di diritto non sono un esperto, mi pare che in mezzo a tutto questo trollare a nessuno sia venuto in mente di ribadire che l'esigenza di misure cautelari è motivata non dalla gravità del reato quanto dal fondato pericolo di fuga, reiterazione del reato o inquinamento delle prove. A discrezione del giudice.
RispondiEliminauno stupratore è effettivamente tale per lo stato solo dopo essere stato condannato quindi in realtà è un errore linguistico in mala fede. inoltre si confondono nel titolo due tipi di categorie. il termine "carcere" che è il termine più ampio che contiene anche il carcere preventivo (il termine a cui in realtà si fa riferimento) e il termine "stupratore" che invece è un termine particolare del più ampio concetto di "indagato per stupro"
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