Le nostre storie

Non mi devo neanche scomodare io stessa, basta che citi Fabio Fazio: "Comunque la si pensi, meno male che c'è Marco Pannella". Per chi ama la Politica, ma anche per chi vuole conoscere un po' della storia del nostro Paese, sotto il racconto di Pannella a Che tempo che fa di ieri.
Perché è uscito il suo libro, "Le nostre storie sono i nostri orti (ma anche i nostri ghetti)". Per chi non sa cosa regalare per Natale, io che al momento ne ho letto alcune parti, lo consiglio.

Questo post è stato pubblicato il 20 dicembre 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

6 Responses to “Le nostre storie”

  1. Non ho ancora deciso se mi ha fatto più incazzare quando ci fu la svolta atlantista o quando una decina d'anni fa a Piazza Navona distribuì del fumo ingiovibile che sembrava dado di brodo mescolato a paraffina(secondo me la denuncia la beccò per quello). In entrambi i casi sono cose su cui non si scherza ;-)

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  2. Quale altro politico noto di lungo corso – D'Alema, Bertinotti, …), per denunciare l'assurdità del proibizionismo, ha fatto nei decenni decine di distribuzioni di dadi da brodo, con un processo e una condanna per ogni disobbedienza civile?
    Per questa ragione, come vari militanti, da tempo Pannella manco può candidarsi a regionali e comunali.

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  3. Cosa significa che comunque la si pensi meno male che c'è Pannella? Chi non la pensa come Pannella di sicuro non dice "meno male che Pannella c'è", a me nella vita mi è capitato spesso di sentire gente che diceva cose tipo "Pannella è matto" oppure "Pannella è un degenerato, un depravato, uno sporcaccione" dal momento che ora sembra che si sappia tutto della vita sessuale di Berlusconi a me interesserebbe sapere qualcosa della vita sessuale passata di personaggi come Pannella ed Emma Bonino, le avranno mai messe in pratica nella vita reale le loro idee sul sesso libero? Pannella sarà mai andato ad esempio con prostitute come Berlusconi?

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  4. meno che pannella c'è, per farsi quattro risate. Non è mi è mai piaciuto... non discuto sulle idee e le battaglie, ma il personaggio, il suo farsi e costruirsi personaggio, ha completamente oscurato quello che propone con la sua figura a tratti ridicola. Spero almeno abbia consapevolezza di questa deriva dei radicali.

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  5. @Serena: Il connubio D'Alema/lotte antiproibizioniste m'ha fatto spruzzare tutto il caffè sullo schermo.
    Io te lo farebbi ripulire tutto a te.

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  6. @sassicala molotov
    Beh, D'Alema parecchio tempo fa aveva dichiarato di essere stato su posizioni antiproibizioniste fin da quando era segretario della Federazione dei giovani comunisti; ma il segretario adulto Enrico Berlinguer era nettamente contrario, perciò il caporale Massimo aveva detto "signorsì". Peccato che, anche dopo l'abbandono dei pantaloni corti e la scomparsa del mitico (mitizzato) dirigente comunista, 'sti empiti libertari dalemiani siano rimasti del tutto soffocati.
    È la famosa, radicale diversità tra "posizioni" e "lotte" spesso rivendicata da Pannella.

    Ho dato una ripulita virtuale al tuo schermo, accontentati ;)

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