Qualcuno le spieghi cos'è, per l'amor di Dio


Dal sito di Gabriella Carlucci:

Leggo i molti commenti pervenuti alle mie parole e penso sia opportuno e doveroso dare risposte facendo anche alcune precisazioni. Spero perdonerete lo stile secco ma non penso che con i giri di parole si vada molto lontano.
Concordo.

Visto che vanno di moda le domande, ne faccio io qualcuna?
Per la verità le domande vanno di moda almeno da quando è stato inventato il punto interrogativo: comunque via, sono pronto!

Primo. Vogliamo una volta per tutta capire che le leggi, tutte le leggi, non sono fatte per punire le persone ma per evitare con le buone (e solo se necessario con le sanzioni) che certi comportamenti contrari all’interesse collettivo della società vengano tenuti?
Giusto!

Secondo. Se tutti fossero certi di rimanere impuniti per i propri comportamenti, riuscite a immaginare quanti reati verrebbero commessi anche da persone insospettabili?
Concordo anche con questo: mi inizia a venire il sospetto, però, che queste domande stiano preparando il terreno per arrivare da qualche parte. Andiamo avanti, forza, che sono curioso.

Terzo. Davvero ritenete che scrivere in rete o su un muro 'a morte Tizio', oppure 'Caio boia' abbia a che fare con la libertà di espressione? E ancora, pensate che serva a aumentare la democrazia?
Be', su "a morte Tizio" sono d'accordo anch'io: però, per la verità, se penso che Caio sia un boia, e se sono disposto a fornire gli elementi per suffragare la mia opinione, non vedo perché non dovrei essere libero di scriverlo. Fermo restando, naturalmente, che Caio deve essere messo nella condizione di replicare. C'è altro? Ah, sì, il ragionamento continua, leggiamo.

Quarto. Conoscete qualcuno che in Italia ha subito qualche ingiustizia per avere espresso la propria opinione? Gente incarcerata? Messa in manicomio? Uccisa? Mandata in esilio?
Su questo procederei con una certa cautela: in effetti credo che l'Italia sia piena zeppa di gente che ha subito ingiustizie per aver espresso la propria opinione; sta di fatto, tuttavia, che in genere chi pone in essere quelle ingiustizie non è del tutto favorevole a renderle note, anzi briga a destra e a manca per censurarle, seppellirle, non farle sapere in giro. Per cui la mia risposta è: a parte che ne conosco qualcuno, ammetto di non conoscerne molti altri, il che, se mi si consente, forma parte integrante dell'ingiustizia. Chiedere a Cucchi e a Bianzino per informazioni.

Quinto. Non pensate che magari qualcuno che scrive cose orribili in rete magari sia una persona mite nella vita reale? Forse solo qualcuno che si sente un po' solo e crede di questo modo di avere tanti amici e di diventare una specie di leader... Sarebbe giusto coinvolgere la polizia e la magistratura per fare irruzione a casa di uno così, di un povero infelice, stupidamente loquace ma innocuo?
Non per dire, ma veramente questo è ciò che sosteniamo noi: il Suo compagno di partito Schifani, invece, va a dire in giro che questi poveri infelici, stupidamente loquaci, che si sentono un po' soli e ambiscono a fare i leader sono peggio delle Brigate Rosse. Insomma, mettetevi un po' d'accordo tra voi, che ne dite?

Io francamente penso che ogni persona di buon senso (proviamo per un secondo a giudicare le idee e non la parte politica dalla quale provengono) non possa che rispondere a tutte queste domande allo stesso modo.
Mmm non per dire, ma ho provato prima a rispondere tutti sì, poi tutti no, ma in questo modo la cosa non sembra funzionare: a voler seguire il Suo ragionamento, per la precisione, ci vuole un "sì" per la prima, un "moltissimi" per la seconda, un "no" per la terza, un "no" per la quarta, un "sì" per la quinta. Quale sarebbe, 'sto stesso modo? E comunque, dove vuole arrivare, Onorevole?

Per risolvere tutti questi problemi a mio avviso basterebbe imporre l'obbligo di firmare le proprie idee. Se le si vogliono diffondere in rete.
Cioè, tutta questa rincorsa per dire che ci si deve firmare? Oddio, qualcuno le dica che l'apologia di Tartaglia e gli insulti a Berlusconi sono stati fatti su Facebook. Facebook, capito? Il social network, mi spiego? Quella cosa bianca e blu in cui il 99% delle persone si firma con nome e cognome, mette la foto, indica la scuola che ha frequentato, dichiara il lavoro che fa, precisa il nome della fidanzata, della moglie, dei figli, dei fratelli, mette in bella mostra i piatti preferiti. Facebook, Onorevole, Facebook!

Possibile che non si trovi un assistente che le faccia vedere dieci minuti di che si tratta?

Questo post è stato pubblicato il 23 dicembre 2009 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

20 Responses to “Qualcuno le spieghi cos'è, per l'amor di Dio”

  1. La Carlucci da anni non fa che mostrare un'incapacità e ignoranza abissale.

    Tempo addietro scrissi un commento a un suo "articolo" in cui sfiancava i lettori con un elenco di bestialità tecniche che dire imbarazzante è poco; un commento chiaro, deciso ma assolutamente pacato.
    Fu chiaramente censurato, ovvero mai pubblicato, mentre vedono la luce solo quei due o tre che le danno ragione (ammesso che non siano finti commenti).

    Via la Carlucci, dateci Topo Gigio. Forse è meglio.

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  2. E' incredibile l'ingenuità della Carlucci. Non avrebbe fatto miglior figura a rimanere sul toro di Buona Domenica?
    Comunque la Carlucci ha una sua pagina su Facebook, andate a vedere quanto è attiva: http://www.facebook.com/search/?q=gabriella+carlucci&init=quick#/pages/Gabriella-Carlucci/75336320976?ref=search&sid=809125269.2060489106..1

    Sempre lì a interloquire con chi usa Fb!

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  3. e il dio piduista li creò a sua immagine e sommiglianza ... ma ti devo spiegare tutto? ... :)

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Incredibile, ma forse invece di perdere tempo e consegnare più di 241 disegni di legge (chissà scritti da chi ed assolutamente inutili aggiungo io) in un solo giorno, cosa per cui è entrata nel guinnes dei primati...direi cara signora Carlucci: prenditi 5 minuti, spegni canale 5 e vai su faccialibro...

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  6. Accidenti. E' più frequentato il blog di mia nonna di quello della Carlucci.

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  7. Onorevole Carlucci, le vorrei fare io qualche domanda:
    1. Non crede che il suo ruolo in politica LE IMPONGA di sapere quello che dice e di non sparare cazzate immani degne di una bestia?
    2. Non crede dovrebbe astenersi dal parlare di cose di cui non capisce un cazzo? Tipo internet? O vuole anche dare la sua bella opinione sulle ricerca quantistica o sulle cure per le malattie genetiche?
    3. Non ritiene che libertà di parola voglia dire libertà di parola e che qualunque limite alla libertà di parola mini alla base il concetto stesso di libertà di parola?
    4. Se lei esclude ritorsioni contro chi si esprime in libertà, qualunque cosa dica, perchè vuole sapere chi è? Semplice curiosità?
    5. Ha mai sentito quella citazione che dice "non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la mia vita per difendere la tua libertà di dirlo"?. Di cosa cazzo sta parlando, dunque?

    6. Considerando che non è la sua competenza politica ad averla portata in parlamento, e che nessun cittadino le darebbe mai il proprio voto, MI SPIEGA COME HA FATTO AD ARRIVARE A ESSERE UN DEPUTATO DELLE REPUBBLICA? Mi prende vaghezza.......

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  8. ahahahaha
    da oggi è ufficialmente la mia eroina! Dovrebbero creare un fumetto con lei come protagonista ahahahaha

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  9. Mi rendo conto di essere monotono, tuttavia di fronte alla Carlucci mi sale invariabilmente sempre la stessa domanda: ma perché?

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  10. 10 minuti???
    Stiamo parlando della Carlucci, l'assistente non ce la può fare.

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  11. A mio parere la Carlucci è solo una delle "cavalle" della scuderia Berlusconi, approdate in Parlamento dopo aver cavalcato il toro.
    E per "toro" non intendo quello di buona domenica, ma quello che fino a poco tempo fa stava disteso in santa pace al caldo, sul lettone di Putin.

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  12. spieghiamo alla carlucci la differenza tra muro e rete

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  13. Non la capirebbe comunque: è scema!

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  14. Non sono sicuro di aver capito bene, ma se l'idea di Gabry è quella di imporre la firma a chi scrive "a morte Tizio" sul muro di casa sua, sono d'accordo. Addirittura, io sarei per far firmare anche quelli che scrivono "Wiva Iuve" o "Gabry T.V.U.K.D.B.". Purché lo facciano a stampatello, sennò non si capisce bene.
    E' solo una questione di buon senso, mi pare: che lo scrivono a fare, se poi non si capisce chi è stato?

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  15. vedo che vi profondete in insulti volgari e anche maschilisti verso l'onorevole carlucci, con varie insinuazioni infamanti e parolacce
    non è un modo civile di manifestare dissenso

    ma che credete di essere i detentori della verità?

    Io credo che il titolare del blog dovrebbe intervenire per dissociarsi da tanto cattivo gusto e tanta aggressività
    ma lui è sicuramente impegnato a elaborare il prossimo post contro la chiesa che è la sua vera fissazione

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  16. probabilmente la segretaria ci ha provato, ma ha rinunciato quando dopo averle spiegato quale oggetto d'arredo era il computer e come si lanciava il browser, si è sentita chiedere: in che senso "mouse"?

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  17. La saga di Majani rimane comunque insuperabile ed insuperata.

    @Anonimo (e quando mai): Non c'è bisogno di dissociarsi da nulla. Essere degli incompetenti e degli incapaci non è una questione di genere e vista la conclamata abilità dell'Onorevole da noi stipendiato nel rientrare in entrambe le categorie ogni volta che manifesta un concetto, il rimarcarlo più che necessario mi sembra doveroso. O anche tu sei di quelli che pensa che se Metil la sa tanto lunga come mai non ha ancora avuto il Nobel?

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  18. sassicaia, tu credi che sia giusto scrivere "è una scema", "è una cavalla che stava sul lettone di putin", "lei parla di cose di cui non sa un cazzo", "un ignoranza e incapacità abissali"?
    io credo che non ci fate bella figura.
    ma non è una novità su questo blog.

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  19. @anonimo, non per fare la difficile ma riprendendo il discorso della persona che stai difendendo chi l'ha offesa l'ha fatto con nome e cognome, o con dei nickname dai quali si può risalire all' identità, mentre tu (come me) l'hai fatto in anonimato: NON HAI FIRMATO di conseguenza loro hanno maggior diritto ad esprimersi di te, pur offendendola.

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  20. @Anonimo: vediamo "è una scema" ci può stare. Data la circostanza, cioè stiamo parlando di una tizia che scrive disegni di legge sulla Rete e non ha ancora capito che su facebook non c'è praticamente anonimato, direi che non mi pare buttata di fuori.
    Ti è mai capitato di rispondere a qualcuno che ti ha appena detto una cretinata "ma sei scemo?". Ecco, ugualeuguale.
    "La cavalla nel letto di Putin": beh, ho qualche dubbio vista la qualità delle signorine che vengono indicate come "ospiti" del premier. Alla Carlucci tutt'al più potevano dare un posto da cameriera o guardarobiera.
    "Lei parla di cose di cui non sa un cazzo"
    Direi che è un semplicissimo dato di fatto.
    "Un'ignoranza ed un'incapacità abissali"
    e anche qui, come nel caso Majani, direi che non c'è niente di più che una semplice constatazione dei fatti.

    Ora, io immagino tu sia un elettore di destra, e mi va bene.

    E mi va anche bene la difesa stoica, ad oltranza e col corpo gettato oltre l'ostacolo di Berlusconi da parte vostra.

    Ma DIOCRISTOIMPENNATOCOLCAGIVA, magari di riconoscere quando una dei vostri la butta fuori dal vasino, una volta, una volta che sia una, vi riesce o avete giurato obbedienza ed abnegazione eterna a TUTTI i politici del PdL da Berlusconi a D'Alema? E' questa domanda che mi inquieta.

    RispondiElimina

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