Europee: chiudete gli occhi e pensate al peggio

Pensate alle persone più imbarazzanti che potrebbero rappresentarci in Europa... Fatto? Ok, vi do una seconda chance... dimenticate quello che avete pensato e immaginatevi qualcosa di molto peggio. Ora, a meno che non abbiate pensato ad Erick Priebke o al defunto Pietro Pacciani, siete probabilmente ancora fuori strada... Forse i titoli qua sotto possono fornirvi una piccola panoramica di cosa troverete sulle schede elettorali dell'UDC (da qualcuno detto anche Unione Dei Carcerati):

LA CANDIDATURA - «Emanuele Filiberto - ha detto il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, nel corso della conferenza stampa di presentazione della candidatura - sarà una grande sorpresa della politica italiana ed europea. Ne sono convinto. E’ una persona straordinaria e capace. Siamo sicuri che andrà in Europa a difendere quello che ci sta più a cuore, cioè la difesa dell’identità cristiana e della famiglia, con grande capacità». Particolarmente soddisfatto della candidatura di Emanuele Filiberto anche il vicepresidente dei deputati Udc Michele Vietti: «Da piemontese sono particolarmente lieto di questa candidatura che rappresenta un pezzo importante della nostra storia. I giudizi li lasciamo agli storici».
E come se non bastasse, le nuove (e vecchie) conigliette marchiate PDL:
LE ALTRE IN POLE E I «RECUPERATI» - In pole position ci sarebbero poi altre tre o quattro giovani scelte tra quelle che hanno partecipato al corso di formazione che si è tenuto la scorsa settimana a via dell’Umiltà. Tra queste Cristina Ravot, giovane cantante sassarese, Rachele Restivo, giornalista tv, e Laura Comi. Gli apparati di partito cercano di non far escludere «gli uscenti»: dovrebbero essere «recuperati» i vari Bonsignore, Iva Zanicchi, Albertini, Gargani, Zappalà, Antoniozzi. Alcune delle deputate "precettate" dal premier, inoltre, dovrebbero correre per l’Europarlamento, per poi rinunciare una volta elette. Fra loro Gabriella Giammanco e Laura Ravetto, mentre sono in forse Annagrazia Calabria e Beatrice Lorenzin. Per An ci saranno sicuramente in lista Roberta Angelilli e Cristiana Muscardini, mentre si rincorrono le voci del possibile inserimento della figlia di Guido Bertolaso.
Fonte: Corsera.

Questo post è stato pubblicato il 28 aprile 2009 in ,,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

28 Responses to “Europee: chiudete gli occhi e pensate al peggio”

  1. Nuovo record! Del peggio.
    Trattengo i conati a malapena...

    Lorenzo

    RispondiElimina
  2. che poi Pacciani sarebbe stato anche meno peggio di Emanuele Filiberto.

    Ma la Zanicchi non era già stata sonoramente trombata alle scorse elezioni europee?

    RispondiElimina
  3. Emanuele Filiberto nell'UDC.
    Perché non sono sorpreso?

    RispondiElimina
  4. Emanuele Filiberto farà la stessa fine della lontana pubblicità della Saclà e con lui l'UDC. Con tanti giovani laureati e capaci che ci sono in Italia proprio il ballerino dovevano scegliere....quello che voleva il maxi rimborso dall'Italia!!!!!!

    RispondiElimina
  5. ORA ABBIAMO VERAMENTE TOCCATO IL FONDO!!!! NON BASTA CHE EMANUELE FILIBERTO BALLI E CANTI, ORA SI CANDIDA PURE ALLE ELEZIONI EUROPEE!!! MA PERCHE' NON SE NE TORNA IN SVIZZERA OPPURE SI TROVA UN LAVORO COME FANNO TUTTI INVECE DI OZIARE TUTTO IL GIORNO!!!

    RispondiElimina
  6. Grazia 53 dice:
    Ma basta con queste schifezze! Non se ne puo' piu'.........piuttosto ci renda tutto quello che ci e' stato rubato dalla "famiglia reale" e torni in Svizzera a lavorare, schifosoooooooo

    grazia53

    RispondiElimina
  7. Io francamente, almeno alle elezioni europee, sarò per la prima volta da diversi anni estremamente felice di votare (sarà l'ebrezza della preferenza, emozione ormai dimenticata) Italia dei Valori, non tanto per il partito ma per i nomi:

    Luigi De Magistris

    Sonia Alfano

    e per quanto riguarda la terza preferenza, probabilmente, voterò Carlo Vulpio (avrei preferito Shulze ma non è candidato nella mia circoscrizione).

    RispondiElimina
  8. Penso sia stato ben peggio quando DELLE TESTE DI CAZZO hanno candidato nel parlamento italiano un travestito rotto in culo..

    RispondiElimina
  9. Del peggio non c'è mai fine...... purtroppo !!
    Tutti pronti a vivere alle nostre spalle.

    RispondiElimina
  10. x Fillo: il travestito a cui ti riferisci(molto volgarmente)ha dimostrato molta più dignità di tanti vecchi tromboni della nostra politica attuale.
    Anche io voterò De Magistris e Alfano

    RispondiElimina
  11. Emanuele Filiberto è un cittadino come tutti noi e con tutti i diritti costituzionali.

    RispondiElimina
  12. Vorrei sapere perchè gli italiani sono tanto ''ingenui'' da farsi sfuggire una candidatura così importante per offrirla su un piatto d'argento a Emanuele Filiberto!!! Forse per rappresentarci alle elezioni europee occorre una preparazione a livello ''ballistico''? MEL

    RispondiElimina
  13. All'anonimo che ricorda come Emanuele Filiberto goda dei diritti costituzionali in quanto cittadino italiano sottolineo che c'è proprio stato bisogno di una legge di revisione corstituzionale per affermare tali diritti. La Costituzione "originale", e non sarà stato certo per caso, insomma i padri Costituenti avevano negato tali diritti ai Savoia, per i ben noti, simpatici, motivi di avere accosentito ad una serie guerre e altrettante carneficine di italiani, una guerra mondiale, leggi razziali, censura politica e chi più ne ha ne metta, tutte iniziative e leggi appoggiate e controfirmate dai nonnetti del ballerino, il quale continua ad apprezzarli (e suppongo continuerà a perorare la causa che sono innocenti, anzi loro stessi "vittime" proprio come noi). E se proprio vogliamo dire che era ingiusta la nostra Costituzione, allora fermiamoci un attimo e pensiamo al perché una Costituzione altamente liberale e garantista stabiliva, guardacaso, solo ad una famiglia e solo ai discendenti di quella, fra tutte le famiglie del mondo, la negazione di ogni diritto civile e politico in italia.

    RispondiElimina
  14. per Alex, l'hai detto tu che è stato tutto legalizzato dal Parlamento e pertanto devi riconoscere, se sei un buon cittadino,che egli ha tutti i diritti come li hai tu, tutto quello che aggiungi dopo è solo polemica.

    RispondiElimina
  15. Guarda, un "buon cittadino" è una valutazione di merito che non ha cittadinanza nel campo della storia del diritto (alla quale facevo riferimento ed ha un "certo" valore ad oggi, sai?)
    Se vuoi invece affermare come io debba riconoscere a Emanuele Filiberto pari diritti politici e dunque pari capacità di elettorato attivo e passivo, certo, è ovvio, v'è nuova norma.
    Rilevo peraltro incidentalmente: 1. i Costituenti avevano ragione: se tu leggessi gli "interna corporis" della Costituzione capiresti che l'eleggibilità dei Savoia era/è/sarà un pericolo per la Repubblica e che questi, i Savoia, appena si fosse tolto il veto costituzionale si sarebbero riaffacciati alla politica attiva. Avevano ragione i Costituenti, guardacaso che coincidenza;
    2. La mia non è polemica, gli oppositori di Silvio non sono tutti comunisti, la gente di destra non è tutta fascista o quella di sinistra tutta comunista. LA mia non è polemica inutile ed è estremamente civile. Non sempre ricordare la Storia (del diritto) è polemica. A mio modo di vedere, è' invece il tuo pensiero che opera, spero inavvertitamente, una strana storicizzazione della vicenda Savoia per puntualizzare che essi sono "buoni cittadini", come li hai appena definiti nel tuo ultimo post.
    Se subisco una condanna da un Tribunale storico e politico quale altro non è che la disposizione transitoria costituzionale, e 50 anni dopo vengo perdonato (ma nessuno ha cancellato la prima sentenza, ché mai nessuno potrà farlo), devo per questo applaudire l'ennesimo discendente della disastrata dinastia?
    Hanno mai giurato sulla Repubblica questi simpaticoni? No, lo hanno sempre rifiutato. Talora però si appoggiano alle leggi della Repubblica, come nel caso de quo, quando chiedono di rappresentare il popolo italiano (e la Repubblica). Talvolta invece, se il loro interesse diverge, chiedono risarcimenti milionari alla Repubblica. Ti faccio presente che, in fine dei conti, si tratta sempre del tuo "buon cittadino" che ti ha chiesto, per partecipazione pro capite (sì, anche a te) qualche decina di euro a titolo di ristoro del danno, per un ammontare complessivo che ho dimenticato, ma era del tutto ridicolo.

    RispondiElimina
  16. Il punto non è che Emanuele Filiberto è il nipote di un pessimo Re, voglio dire: ¿chi se ne frega? Il punto è che un subnormale reazionario: provato ad ascoltare una qualunque sua intervista.
    Iva Zanicchi alle scorse elezioni europee è stata tristemente eletta, entrando nel ristretto novero degli europarlamentari con ZERO presenze. Un minuto di silenzio...

    RispondiElimina
  17. Chissà perchè, il nome bertolaso me l'aspettavo!...chissà perchè?!:-o
    Alfano, De Magistris, Vulpio: salvateci voi dalla barbarie!

    RispondiElimina
  18. Oh cazzo, sto per vomitare sulla tastiera...

    RispondiElimina
  19. che bello!!! Siamo l' unico paese europeo che si da con successo alla politica d' avanspettacolo!!!
    Anche questa è esportazione del Made in Italy, del Valore Aggiunto...
    Secondo me, non è tanto il problema che degli idioti candidino degli imbecilli, il problema saranno i coglioni che li voteranno!!!

    RispondiElimina
  20. Ho comperato un badile e,spalando, sto cercando ,sotto a due metri di terra,il buonsenso.
    Vero è che al peggio non c'è mai fine ma ora ....mi sembra troppo!!!
    La famiglia di E.F. di Savoia
    ha portato alla catastrofe l'Italia e gli Italiani. E' doveroso dargli un riconoscimento tangibile. Non può un
    "principe" passare la vita a fare pubblicità ai sottaceti o partecipare a spettacoli di danza.
    se non è in grado di fare altro è bene che si dia alla politica.
    Il povero Carlo Alberto,il famoso re tentenna, si rotola nella sua tomba a Superga.
    La Zanicchi è un miracolo.Di fronte a tante veline in fiore,
    riesce ancora a portare le sue "FORME DISFATTE" agli onori (sic) della cronaca.Sarebbe però opportuno che il "LEADER MAXIMO" gli ordinasse un corso di Italiano.
    Non è bello intervenire nel parlamento europeo parlando in dialetto emiliano.Ma interviene o passa solo a ritirare gli emolumenti.
    Di Bertolasso che dire.Speriamo abbia solo una figlia da sistemare
    e non un miriade di nipoti etc.
    Sono i costi della Democrazia? Direi che sono i costi della stupidità ! Robespierre , dove sei?

    RispondiElimina
  21. Emanuele Filiberto può entrare nel Parlamento Europeo a due condizioni. La prima che l'Udc, nel collegio nord ovest, superi il quorum del 4%. La seconda che egli prenda più preferenze degli altri candidati. La possibiltà dell'elettore di indicare preferenze alle elezioni europee sono una vittoria politica dell'Udc. Può piacere o non può piacere ma è così!

    RispondiElimina
  22. ouch! la leggina che consente ad un Savoia di presentarsi a delle elezioni me l'ero persa! vabbé, vabbé, ora di togliersi i paraorecchie, lo so :D
    La storia della Zanicchi rieletta la sapevo invece... ahimé...

    RispondiElimina
  23. Nel caso sciagurato in cui il principino dei sottaceti non venisse eletto/ fosse contestato ad un comizio, il suo papino per caso riesumerebbe il fucile che usò all'Isola del Cavallo tanti anni fa?
    Forse, a parte i fasti di trasmissioni trash, sarebbe il caso di ricordare anche questi episodi... no?

    Comunque, sol perché di aspetto gradevole (?) e capace di ballare nonché foriero di un cognome famoso, il signorino ottiene, comoda e facile, un'occasione in barba alla meritocrazia. Dubito fortemente che ne sia all'altezza e penso che farebbe meglio a tornare ai carciofini sott'olio. E chiedere scusa per la farsa televisiva sui risarcimenti miliardari cui "aveva diritto" per le presunte atroci sofferenze patite nell'esilio svizzero, tra sci e discoteche (un qualsiasi turista tedesco ammazzato a fucilate e morto dopo 4 mesi di agonia, per dire, non soffre un bel niente, a confronto)...

    La politica, anche se inframmezzata di veline riverginate e paragonate a Maria Goretti (povera santa!, e povero assassino, come scrisse Giordano Bruno Guerri) o giovinastri danzerini, dovrebbe essere una cosa seria...

    Concordo con David: Pacciani, oltretutto morto da innocente (e comunque ce ne vuole del bello e del buono per credere che quell'attempato beone obeso riuscisse a compiere quei delitti perfetti e gelidi...), sarebbe stato un filino più presentabile. Almeno, nelle riprese del processo, faceva sganasciare dal ridere.

    RispondiElimina
  24. @ Senza Parole
    io ci andrei cauto nella difesa di Pacciani.
    le riprese del processo mostrarono anche la figlia di pacciani, praticamente analfabeta, che raccontava (senza neanche rendersi conto della gravità delle sue parole) di quando il padre le infilava la verdura tu sai dove...

    RispondiElimina
  25. @Allegra: che Pacciani fosse un poco di buono non ci piove. Un padre padrone, tirannico e violento in tutti i sensi. Ma il Mostro di Firenze proprio non lo era. Non aveva il sale in zucca per compiere quel tipo di delitti, ecco.

    By the way, col moralismo di ritorno di questi anni rintronati, se il Mostro di Firenze colpisse oggi (e si scatenerebbe certamente una "caccia al rumeno" come all'epoca ci fu la "caccia al sardo") potrebbe anche capitare che qualche associazione ultramoralista ne difenda in qualche modo l'operato o comunque tiri fuori i soliti copio di punizioni divine e blablabla...

    RispondiElimina
  26. E adesso vi faccio ridere un po':
    Clemente Mastella

    RispondiElimina
  27. Clemente mastella non fa ridere: fa schifo!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Poll

Powered by Blogger.

Popular Posts

Followers

Blog Archive

Subscribe

Labels

Sponsor

Random Post