Ieri vi ho messo a parte dell'opinione di Don Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria, sul terremoto in Abruzzo, che a suo dire sarebbe stata una specie di benedizione di Dio in favore delle persone colpite dalla calamità. Ebbene, cari lettori, se ieri vi siete meravigliati, e avete pensato che tanto integralismo fosse inarrivabile, quest'oggi dovrete ricredervi: leggete qua sotto, e ascoltate a questo link cosa ebbe a dire il nostro amico in occasione dello tsunami. Magari un po' per volta, ché tutta d'un fiato 'sta roba può essere pericolosa.
E poi questa immane tragedia, che comunque ha il sapore di una piaga, di un flagello biblico questa piaga, è tutta da esaminare, perché è accaduta il giorno dopo Natale, non lo so: io non mi sento di liquidarla dicendo "è un fatto naturale", per me questo modo di fare è come dire ragioniamo come i non credenti, punto e basta. (...) Le parole della fede sono queste: che Dio governa il mondo; non possiamo noi di fronte a un evento che è disastroso, non possiamo dire "eh, ma è un fatto naturale"; è un fatto naturale, ma tu scusa la Bibbia la leggi o non la leggi? Guarda che non solo il vecchio testamento, ma anche il nuovo testamento, tutto il nuovo testamento, ma anche le parole di Gesù, ma il governo di Dio nel mondo è fuori discussione, ma Gesù dice che perfino i capelli del vostro capo sono contati. Non cade foglia che Dio non voglia. (...) Ma come, avete pregato Dio perché vi mandasse l'acqua, adesso vi manda l'acqua e vi lamentate perché c'è il fango? (...) Dio dà i castighi, castiga pre rendere casti, per purificarci, e quindi per salvarci. (...) I castighi di Dio sono per la nostra salvezza, sono anch'essi espressione della sua misericordia, perché noi non avendo ascoltato il linguaggio dell'amore, Dio ci vuol salvare col linguaggio del dolore. Allora io dico: dov'è che era Dio nel momento in cui s'è scatenata quell'onda che travolgeva centinaia di migliaia di persone, dov'è che era Dio? Dio era lì che bussava alla porta di ogni cuore per portare a ognuno dell'eternità, era lì che bussava alla porta di ogni cuore per salvarli tutti, uno per uno, per portarli nelle beatitudine eterna!
Spero che la maggior parte del popolo cristiano non la pensi come questo fanatico...
RispondiEliminaAllora...spero che "Dio" non venga mai a bussare alla mia porta...
RispondiEliminaVista così... la vita è il gioco di un Dio che si diverte a torturarci e provocarci del dolore come meglio crede e poi giudicarci..
se davvero esiste un giudizio divino io me ne fotto! mi comporterò sempre come meglio credo! non lo voglio un giudice così... mi godo la vita finché c'è e fanculo il dopo ...
Ma dopo queste esternazioni, nessuno ha chiesto l'internamento in un apposito istituto per questo individuo?
RispondiEliminaIo non so veramente che dire...il tizio non mi sembra proprio a posto con la testa...
RispondiEliminaCome emerge chiaramente dalla bibbia, il dio dei cattolici è un soggetto poco raccomandabile, infinito nel suo infantilismo e con un pessimo senso dell'umorismo...
RispondiEliminaProbabilmente l'ipotesi peggiore che si possa immaginare, volendosi figurare un demiurgo.
Un dio così, meglio tenerlo a distanza... meglio piuttosto le divinità del pantheon greco-romano, con la loro schietta umanità.
Aridatece Giove Pluvio!
Ragazzi, non perdiamo tempo anche noi a giudicare ciò che non c'è. Non perdiamo tempo anche noi come quegli essere inferiori dei credentuloni che si appigliano ai vetri insaponati di fronte alle disgrazie, ma esaltano le doti del creatore di fronte alle "meraviglie della natura".La natura è anche un terremoto o un'epidemia di tifo. Può un essere "perfetto" concepire queste cose?
RispondiEliminaun fanatico...
RispondiEliminaMa se prendo a legnate don Livio Stronzata, posso discolparmi dicendo che dio mi ha comandato in sogno di bussare al suo cranio?
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