Cittadini caschi blu: se l'Onu non interviene, pensiamoci noi!

L'emergenza-legalità in queste elezioni è più evidente che mai. Tutto il processo elettorale è viziato: dalla presentazione delle liste fino all'ultimo abuso di Berlusconi, che nei giorni finali della campagna elettorale si sta appropriando di tutti gli spazi televisivi, non solo sulle reti Mediaset ma soprattutto sulle reti del servizio pubblico.
I Radicali hanno sempre denunciato l'illegalità della partitocrazia italiana, ma adesso si è davvero superato il limite.
Roberto Saviano ha proposto ai cittadini di fare un monitoraggio morale, lanciando su Repubblica un appello cui hanno aderito circa 50 mila persone: partendo da quell'appello i Radicali rilanciano, e ti propongono di diventare un cittadino/cittadina-cascoblu, per vigilare sul regolare svolgimento del voto.
Non si tratta di una provocazione, ma di una proposta concreta: a questo indirizzo trovi un semplice vademecum che racchiude tutte le illegalità su cui i cittadini possono vigilare: se le riscontrerai nel tuo seggio, potrai segnalarcele compilando l'apposito form.
Ricorda: tutti gli elettori hanno il diritto di partecipare alle fasi di scrutinio del lunedì per poter controllare in prima persona il regolare svolgimento della conta dei voti. Ma possono fare molto altro: richiedere i verbali, vigilare sul silenzio elettorale, e in generale rilevare e denunciare tutte le irregolarità a cui assistono.
Insomma, gente, questa è la sfida: diamoci una mano e diventiamo noi stessi controllori della legalità e dello stato di diritto.
Se l'Onu non viene, pensiamoci noi!

Questo post è stato pubblicato il 27 marzo 2010 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

7 Responses to “Cittadini caschi blu: se l'Onu non interviene, pensiamoci noi!”

  1. ma sono gli stessi radicali che hanno presentato la mozione appoggiata dal pdl per zittire l'informazione strumentalizzando la par condicio?

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  2. Caro Melvin, l'iniziativa dei Radicali non era affatto contro i talk show e non prevedeva la loro chiusura, che è invece stata decisa dalla RAI. Complimenti per esserti bevuto l'ennesima delle tante mistificazioni alle quali ci è toccato di assistere in questi giorni. Il provvedimento non era altro che un'applicazione della legge sulla par condicio, a suo tempo varata dal centrosinistra (ricordi?). Leggi qua, qua, qua e qua per una migliore informazione.

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  3. Detto questo, ancora complimenti: uno ti propone una cosa concreta da fare, e tu rispondi rispolverando le polemiche e gingillandotici un po'. Grazie per lo spirito di collaborazione.

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  4. sono una casco blu potenziale visto che ho risposto all'appello di Saviano subito,grazie per aver postato Met,vado a vedere ciao

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  5. Aggressivo... seguo da un po' il vostro blog e lo trovo molto interessante.
    ora capisco che ci sia bisogno di votare una radicale (tra l'altro mia concittadina) perchè nel lazio la sinistra ha fatto davvero grandi cazzate a livello d'immagine, però penso che non si possa cambiare opinione così, rimangiandosi le proprie parole e mozioni.

    Repubblica — 12 febbraio 2010 pagina 16 sezione: POLITICA INTERNA

    ...Ma la Lega e il Pdl non vogliono correzioni formali. Anche se Alessio Butti afferma di essere disponibile a mediare: «Il regolamento è estremamente chiaro, la Rai lo attui. La verità politica è che la par condicio è da riformare perché illiberale». Neppure il radicale Beltrandi vuole modifiche, minaccia anzi lo sciopero della fame. Sempre ad Annozero, Emma Bonino difende il regolamento: non è un bavaglio, ma regole, «non vedo lo scandalo». Si scontra in tv con il segretario della Fnsi Roberto Natale. Fnsi e Usigrai annunciano di essere pronti allo sciopero... (cut)

    Repubblica — 10 febbraio 2010 pagina 17 sezione: POLITICA INTERNA

    Dal 28 febbraio al 28 marzo Santoro, Floris, Vespa e l' Annunziata chiuderanno di fatto i battenti. A meno che non "ospitino" nei loro talk skow veree proprie tribune politiche con tutti i partiti che partecipano alle regionali. Lo ha deciso ieri la Vigilanza Rai, votando il regolamento per il voto del 28 e 29 marzo. Hanno votato a favore Pdl e Lega, facendo propria la proposta del relatore Marco Beltrandi, radicale eletto nelle liste del Pd. I democratici, invece, convinti della bontà delle regole attuali, hanno cercato di fare mancare il numero legale lasciando l' aula.... (cut)

    ho visto i tuoi link. Mi sembrano se non altro un po' faziosi. E' chiaro che poi viste le conseguenze della mozione Beltrandi, e vista l'aria che tira tra l'elettorato di un centrosinistra davvero seccato dal non potersi più informare, i radicalli abbiano deciso che la loro mozione fosse stata "strumentalizzata". Strano fino a pochi giorni prima non c'era nessuno scandalo ed anzi erano pronti allo sciopero per la fame per difendere quello che poi hanno definito un pasticcio o una strumentalizzazione.

    Per il resto, invocare caschi blu e urlare al regime mi sembra un po' esagerato.

    Voterei anch'io la Bonino fossi del Lazio, e non volevo accendere gli animi su un argomento che, vedo ora è già pure stato oggetto di discussione.
    Saluti

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  6. Grazie di questo articolo. Condivido, perché dovremo davvero aver tutti quanti gli occhi ben aperti. Anche nella cara Emilia...

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  7. Vorrei esprimere un parereoltre che sull'attenzione alle urne anche sul comportamento di questa PRESUNTA destra che tradisce i propri ideali e che per un pugno di voti, adotta l'arma ,meschina, delle lettere ad "orologeria"! Povero Almirante, se tornasse al mondo darebbe calcioni nel sedere a parecchia gente.dan

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