Niente mimosa, grazie

Uomini e donne, ragazzi e ragazze, devono essere educati sui diritti umani delle donne ed edotti circa la responsabilità che tutti hanno di rispettare i diritti altrui. Ciò dovrebbe includere il riconoscimento del diritto delle donne di gestire il proprio corpo e la propria sessualità.
Così Navi Pillay, alto commissario della Nazioni Unite per i diritti umani.
E qui è dove andrò io a festeggiare l'8 marzo.
Perché in Italia la vera emergenza donna non è tanto la scarsa rappresentanza in politica o le discriminazioni sul lavoro. E' quello che chi detiene i poteri nel nostro paese vuole imporre sul corpo della donna.
Oggi vieni anche tu. E' molto meglio che regalarci una mimosa.

Questo post è stato pubblicato il 08 marzo 2010 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

5 Responses to “Niente mimosa, grazie”

  1. sarò tradizionalista ma a mia mamma che ancora ci tiene io la mimosa la regalo... farò male?

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  2. ciao

    a parte i complimenti per il blog che seguo a tempo e che trovo ironico ed interessante avevo una domanda:

    il layout lo hai creato con iweb? (emplice curiosità)

    ciao

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  3. L'ho scaricato così com'è e ho fatto qualche piccola modifica.

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  4. La dichiarazione di Navi Pillay ci chiama tutti alla responsabilità di adulti nei confronti dei più giovani.
    La società può essere migliorata a partire da fatti concreti come questi.
    Aspettare di seguire altri, che prendono posizione al nostro posto, si è già rivelato un errore.

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  5. Mi trovo d'accordo.

    Questa festa è uno schifoso modo per lavare la propria coscienza di tutte le violenze e le discriminazioni contro le donne che avvengono ogni giorno in questo paese.

    Si vuole cancellare con un fiore la memoria di tutte le volte che in quest'ultimo anno si è stati in silenzio per quieto vivere...

    quando una ragazza deve scendere dall'autobus perchè qualcuno la palpeggia e nessuno si prodiga ad aiutarla
    quando si alza la tv mentre la vicina urla
    quando si riduce al silenzio la denuncia di pedofilia di una bambina e a volte la si accusa anche di mentire.
    quando il rispettabile italiano,magari padre di famiglia va a puttane alimentando il traffico della prostituzione.
    quando la vittima dello stupro di turno viene additata come "un po' zoccola".
    quando una ragazza viene obbligata a firmare le dimissioni in bianco per quando rimane incinta.
    [potrei continuare ma mi fermo qui]

    per questo ho rifiutato ogni ramo di mimosa offertomi oggi, perchè accettarlo vorrebbe dire rendersi complici di questa omertà.

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