Bambini e pedine

Renzo Tondo, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, è anche alla guida della Federazione Italiana Dama.
Qualcuno, per favore, gli spieghi che c'è una differenza sostanziale tra le pedine e i bambini.
Di qualsiasi nazionalità siano.

Questo post è stato pubblicato il 17 giugno 2010 in ,,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

13 Responses to “Bambini e pedine”

  1. al di là dello sdegno e della rabbia che questa notizia provoca, vorrei capire una cosa... le norme di cui parli sono vigenti solo in Friuli?

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  2. le notizie bisogna darle complete, e non estrapolare quello che conviene e su cui si vuole sparare, ilsig metilparaben mi sembra il classico agitatore e niente altro.
    la notizia è questa
    "si è vista negare, da parte della Regione, l’assistenza ed il sostegno scolastico per il proprio figlio."
    si parla solo di aiuto e assistenza scolastica non assistenza generalizzata come si evince dal suo intervento

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  3. @Anonimo
    Ahhhhh si, allora va bene, nessun problema.
    : |

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  4. "l’assistenza ed il sostegno scolastico per il proprio figlio."
    si parla solo di aiuto e assistenza scolastica non assistenza generalizzata come si evince dal suo intervento"

    dio mio, che cavilloso... l'assistenza scolastica per un bambino Down in età scolare è fondamentale. Sennò lo tieni a casa, non lavori (e non rientri magari nelle fasce di reddito per il permesso di soggiorno), e magari parliamo di scuola dell'obbligo, così i genitori che non lo mandano a scuola sono colpevoli di evasione dell'obbligo scolastico, roba da Comma 22

    Marino

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  5. No no ma che dici, ha ragione, mannaggia a quel comunista pieno di bile di Metil : |

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  6. caro sig. anonimo, e se all'epoca l'avessero vietata a te l'assistenza scolastica??? forse non stavi qui a sparare certe genialate!!!

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  7. L'anonimo è abbastanza fazioso... Direi che è il fatto è sconcertante, di qualsiasi assistenza si parli. Cosa doveva fare il bimbo? Maturare anni di nazionalità per avere l'aiuto necessario? Ma che cavolo di legge è?

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  8. Un po' come dire che "basta solo non farli schiattare", l'istruzione non è un diritto ma un privilegio, il discorso fila bello dritto dritto.

    Comunque sia magari ci fossero agitatori, vorrebbe dire che c'è qualcuno agitabile.

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  9. @Silvietta: la decisione (di merda) in questione dipende dalle norme sulla sanità della regione FVG (una regione a statuto speciale amministrata dal centrodestra). Sono le stesse norme che prevedono la chiusura degli ambulatori per immigrati.
    Ad onor di cronaca, va detto che in Friuli c'è parecchia gente contraria a queste norme -ripeto- di merda.

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  10. monodi@, forse non hai compreso che le norme che hanno istituito gli ambulatori per i clandestini marcavano una differenza anziché un'ugualglianza tra i cittadini. Ed é per questo che, giustamente, la destra li ha chiusi.
    Le tue norme "a banda larga" evidentemente hanno a che fare con la carta igienica, sporca naturalmente!

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  11. Mi spiace che il buon nome del Friuli, che è composta da tanta gente generosa e di buon cuore, sia associato a quello di Tondo e della sua Giunta. Dovete sapere che questa è ostaggio della Lega e di tutte le politiche razzistico-provinciali di cui questa è campione.

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  12. Mi consola lo sdegno, ma chi vive l'esperienza della diversità, qualsiasi essa sia, non è nuovo a pratiche di esclusione. Esistono modi diversi di stare al mondo e non importa cosa li ha provocati, quello che importa è che vanno rispettati. Rispettarli e prendere atto che esistono è un atto civile.

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  13. Mi consola lo sdegno, ma chi vive l'esperienza della diversità, qualsiasi essa sia, non è nuovo a pratiche di esclusione. Esistono modi diversi di stare al mondo e non importa quale sia la causa, importa invece che meritano rispetto. Prendere atto che esistono e rispettarli è un atto civile.

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