Toh, sono i vostri figli

Toh, si tratta dei figli di quelli che fanno fuoco e fiamme se gli immigrati non parlano l'italiano.
A volte la vita è curiosa, nevvero?

Questo post è stato pubblicato il 28 luglio 2010 in ,,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

18 Responses to “Toh, sono i vostri figli”

  1. Non capisco in base a quale principio uno che vive e lavora qui non dovrebbe parlare la lingua che si parla in questo paese. E' puro e semplice buon senso.
    In quanto ai ragazzini che non parlano l'italiano, c'erano anche ai miei tempi, e ce ne sono tuttora, in TV ad esempio...
    Quindi?

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  2. Non mi pare che nel post si stia dicendo che gli immigrati non debbano parlare italiano. Si sta semplicemente dicendo che prima di criticare gli altri ci si dovrebbe preoccupare di vedere se i problemi stanno anche in casa propria

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  3. Allora nel mio ufficio sono tutti trevigiani...

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  4. Ma a loro cosa frega dell'italiano? Quelli vorrebbero parlare solo il trevigiano (a Treviso, il padovano a Padova, il vicentino a Vicenza, ecc...). Chiaro che i loro figli (asini) avrebbero maggior dimestichezza degli "sporchi negri".

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  5. magari per giustificarsi arriveranno a dire che la colpa è dei professori meridionali. Del resto, l'ignoranza va a braccetto col razzismo.

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  6. Mia sorella, insegnante di tedesco presso un istituto tecnico turistico in provincia di Verona, ad una sua alunna del quinto anno: "perchè fu costruito il muro di Berlino?"
    risposta: "per separare gli ebrei dai tedeschi"

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  7. Caro Grendel magari bisognerebbe fare in modo che tutti gli italiani sapessero parlare la lingua nazionale con proprietà di linguaggio, non credi? Visto che l'Italia, fino a prova contraria e a Bossi e sodali compresi piacendo, è una Nazione.
    Che ne dici?
    Che poi in televisione ci siano persone che hanno poca dimestichezza con la cultura... beh ti stupisci? Sono vent'anni che ci propinano calcio tette e culi (e detersivi e pentole e materassi...)
    Anzi qualcuno con sta storia ci è diventato pure presidente del consiglio....vedi te!

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  8. ciò che è veramente curioso è vedere gente tipo Grendel rigirarsi la frittata ogni qualvolta che il discorso non gli piace....
    il messaggio del post è chiaro a tutti, ma a lui evidentemente fa più comodo non capirlo...
    mi ricorda un certo agrume...

    e visto che a certa gente piace tanto fare crociate in nome di Dio, gli ricordo, a modo loro così magari capiscono, cosa diceva Gesù:

    «Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?»

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  9. Io penso che i leghisti e i loro sostenitori dovrebbero prendersi una breve vacanza e metter il naso fuori dalla "Padania" per andare a vedere un po' il mondo e provare l'ebbrezza di sentirsi cosmopoliti. Anche solo per un minuto.

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  10. Giustissimo Alessandro, peccato ci sia un problemino: la padania non esiste e non esistono neanche i leghisti, esistono aspiranti (ma tremebondi) squadristi e vecchi arnesi democristi fedeli nei secoli all'Ideale di non pagare tasse. Hanno solo cambiato il colore della camicia. La loro padania ha i confini del capannone eternit e il loro eloquio tuttora ne porta i segni. Sarei anche solidale, ma anziché cercare di liberarsi hanno scelto di avvelenare il resto del paese, quindi elegantemente fottansi.

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  11. Questa sera il tg regionale del veneto ha mandato un servizio di almeno 3 minuti sulla notizia, ovviamente soffermandosi moltissimo sul fatto che gli adolescenti veneti (e, aggiungo, non solo loro) avrebbero disimparato le regole basilari della lingua italiana per colpa dell'abuso dei cellulari.
    Ora, lungi da me negare la cosa, ma secondo me il problema del veneto non è tanto questo (che è diffuso, comunque, in tutta Italia), quanto più il fatto che qui, per ragioni a me ignote, tutti parlano solo dialetto.
    Io sono lombarda, il mio dialetto lo conosco perchè lo parlavano i miei nonni e senza dubbio ci sono luoghi, momenti e locuzioni per cui il dialetto va più che bene e rende meglio il senso del discorso, ma qui è una vera e propria secessione linguistica! Figurarsi che molti miei amici e coetanei veneti, tutti giovani e di un livello culturale medio-alto, studenti universitari, ammettono di compiere un vero sforzo per parlare in italiano, come se si trattasse di una lingua straniera familiare ma non d'uso comune. Questo mi ha veramente molto amareggiata, onestamente.

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  12. bei tempi quelli in cui toto cotugno cantava "lasciatemi cantare con la chitarra in mano...sono un italiano un italiano vero"

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  13. Federica, e magari lì la gente ha il coraggio di ridere e denigrare le due ragazzine di ostia, vero?

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  14. a mio parere l'ignoranza sta crescendo di livello "grazie" alle rakkomandazioni e alla società che fa credere ai ragazzi che la vita sia solo puro divertimento mentre bisogna studiare per avere soprattutto soddisfazioni

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  15. Beh, se si considera che la popolazione scolastica in veneto è composta dal 40% studenti non italiani, un Calderoli potrebbe anche trovare conferma delle proprie teorie...

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  16. Certo che se autore e commentatori di questo blog sono la parte migliore del paese si capisce bene perchè l' Italia sta andando in malora .
    Ormazad

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  17. Non conosco Ormazad il sig. Ormazad, che avrebbe assolutamente ragione... dico avrebbe, e non "ha", perché, se dio vuole, non è questa la parte migliore del paese. Questi son quelli che amano far la parte del migliore, che è tutt'altra cosa.
    Saluti.

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  18. Ah.. Perchè? Gli adolescenti calabresi parlano italiano con propietà di linguaggio?
    Che in Veneto larga parte della popolazione sia composta da buzzurri ignoranti posso anche essere daccordo. Ma non mi pare che il resto dell'Italia se la passi tanto meglio....

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