Possiamo discutere sulla scelta del Pd di far eleggere il proprio Segretario ai non tesserati, potenzialmente tutti i cittadini italiani. Se si parla con i militanti del Pd, infatti, alcuni ritengono, a mio avviso con raziocinio, che le cariche interne andrebbero votate dagli iscritti al partito. Tuttavia, l'art. 2, comma 3, dello Statuto prevede che per votare il Segretario nazionale occorre soltanto:
- dichiarare di riconoscersi nella "proposta politica" del Pd; - affermare di "votarlo alle elezioni"; - accettare la registrazione nell'"Albo pubblico delle elettrici e degli elettori".Non sembrano però aver recepito le norme gli stessi fautori delle stesse, ossia "gli organizzatori", che a La Repubblica di oggi dichiarano:
Se al seggio saranno riconosciuti notori candidati o militanti o esponenti di altri partiti, sarà impedito loro di votareCi sentiamo di suggerire a questi ultimi, qualora avessero la geniale idea di recarsi alle urne del Pd, per poi finire sull'Albo pubblico degli elettori dello stesso, avendo così dichiarato il falso, di munirsi di baffi e naso finto. Magari anche un parrucchino potrebbe rivelarsi utile.
Oltre all'euro, lucidato.
RispondiEliminacavoli,non ci si dorme la notte...
RispondiEliminamirko