Il privato e il pubblico sono due cose ben distinte: per cui è legittimo, anzi sacrosanto, che uno esprima pubblicamente le proprie posizioni sui valori che devono regolare la collettività, e che invece nel privato sia libero di operare le sue scelte, quali che esse siano.
Insomma, nessuno, e sottolineo nessuno, deve essere giudicato.
A meno che non sia gay, naturalmente, ché quelli fanno schifo; o malato, magari uno di quei malati terminali che non ce la fanno più e scelgono la strada facile di farla finita; oppure una donna, specialmente se si è ficcata in testa di abortire, o prende la pillola, o mette la spirale e porcate simili.
Insomma, nessuno (ma proprio nessuno, eh) va giudicato, a meno che non sia un frocio, una lesbica, un malato o una mignotta.
Tranne quelle che la danno a noi (*).
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(*) Nel registro utilizzato in questo post, evidentemente, "noi" sta per "loro".
Kommunista!
RispondiEliminaChe schifoooooooo.....Bleahhhhh!
RispondiEliminaQuell'umidiccia e untuosa lumaca sbavante con quella vocina così fastidiosa e dal parlare petulante e insulso! Bleeah!
Altro che politico: sembra un alieno uscito tale e quale da un film horror di serie B degli anni '80.
Vomitevole.
Togliete la foto, per favore, che subito dopo la colazione non è il massimo.
E poi,Lorenzo, se tu sapessi i bambini che ha mangiato :))
RispondiEliminaCome al solito chi si dichiara portatore di certi "principi" si rivela spesso esserne egli stesso carente, salvo volerne poi inculcare agli altri mediante ogni mezzo lecito (e non).
RispondiEliminaQuesto fenomeno lo chiamo Facciaculismo.
Quelli come lui li chiamo ipocriti.
Saluti.
@Neoalfa: se fai copia-incolla si adatta perfettamente anche alla pretaglia! :)
RispondiElimina"...se tu sapessi i bambini che ha mangiato :))"
...brutti comunistacci cattivi: credevo che avessero smesso.
Comunque quello della foto ha smesso, adesso mangia il corpo del suo dio!(ancora per poco, per
ò!) :)
Comunque resta un cannibale!
Almeno in quello non si è dimostrato voltagabbana...
@Lorenzo
RispondiEliminaInfatti è una definizione che ho coniato proprio per tal categoria ma che ben si adatta ad ogni "paladino" dei "non diritti" nostri (e dei diritti suoi).
eh beh, lui organizzaera' il prossimo family-day. nella parte della moglie fedele.
RispondiEliminaIo ho un debole per questa fine delicata anima di poeta...
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