La tessera di Beppe Grillo

Seguo le polemiche noiose riguardo la candidatura di Beppe Grillo è l'eventualità che gli sia negata la possibilità di correre per chissà quali ragioni. Poi riguardo lo Statuto del Pd e leggo, all'art.9, comma 3, che: "Possono essere candidati e sottoscrivere le candidature a Segretario nazionale e componente dell’Assemblea nazionale solo gli iscritti in regola con i requisiti di iscrizione presenti nella relativa Anagrafe alla data nella quale viene deliberata la convocazione delle elezioni". La convocazione delle elezioni è stata deliberata il 26 giugno dalla direzione nazionale ed era nota. Ne consegue che la domanda da porre non è se si vuole o no far partecipare Grillo alle elezioni del segretario Pd, ma se si vuole cambiare "ad personam" una regola scritta tempo fa e una regola che tutti gli altri hanno rispettato.

Questo post è stato pubblicato il 13 luglio 2009 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

7 Responses to “La tessera di Beppe Grillo”

  1. Sono sempre stato avverso all'integralismo proposto da Grillo e non credo che la sua candidatura alla segreteria del PD sia una cosa positiva per il futuro del partito.
    In primis perché il PD non è un contenitore dove chiunque possa confluire in qualsiasi momento, pretendendo di parlare a nome proprio a discapito dell'identità d'insieme (seppur minima) che i militanti (non i vertici, sia chiaro) del partito sono riusciti a costruire dal basso in questi anni.

    Condivido molte delle sue iniziative che hanno il loro fulcro nei temi del rispetto della legalità e della salvaguardia dell'ambiente (che oltretutto combaciano con quanto sostenuto da Italia Dei Valori e Verdi, quindi perché non andare da loro?), ma non condivido la sua politica spesso sfociante nell'antipolitica e nel populismo qualunquista (attaccando volentieri il PD , più volte assimilato addirittura al PDL)

    Un personaggio che, fino a qualche mese fa , pregava i cittadini di astenersi dal voto, inducendoli a rinunciare ad un diritto/dovere sancito dalla Costituzione, ora dichiara di voler prendere parte a quel sistema da lui stesso criticato. Sembra quasi la "Fattoria degli animali" di Orwell, non trovate?
    Inoltre pretendere d'ottenere la segreteria del secondo partito più grande del Paese così, di punto in bianco, mi sembra un comportamento arrivista e del tutto scorretto, a maggior ragione se si considera che la linea politica (politica poi...) di Grillo è lontanissima da quella del Partito Democratico.

    Penso che Grillo stia solamente tentando di spaccare il partito e di gettarlo nella confusione, approfittando di un momento difficile della vita di questo progetto.
    Io, personalmente, la tessera non gliela darei.


    http://fabiopari.blogspot.com/

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  2. Oh lui insiste, "ho letto il regolamento"... mah.

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  3. personalmente non mi piace Grillo, lo trovo assolutamente incoerente e incapace di un dialogo costruttivo con gli altri (se sei d'accordo con lui ok, altrimenti passi per un brutto deficiente che ce l'ha con lui e che cospira contro di lui). Però perchè non dargli la tessera? Bisogna però chiarire quali sono i diritti e i doveri e dove può arrivare (se ho ben capito il regolamento non potrà partecipare ai lavori del congresso e aspirare alla segreteria).

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  4. @ Monja
    La tessera bisogna dargliela, se nel rispetto dello statuto Grillo si riconosce nei valori del Pd.
    Ma anche con la tessera, questo giro, dovrebbe saltare la competizione per la segreteria nazionale.

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  5. @ALlegra: grazie, allora avevo capito giusto (mi perdo sempre nei regolamenti!)

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  6. e se si preesen tasse Burla-sconi,
    varrebbe ?

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