Allora, gente, come sapete Berlusconi ha deciso di chiudere Villa Certosa, tagliare i ponti con la sua dissoluta esistenza precedente e poi, per formalizzare la cosa con una certa solennità, di recarsi in pellegrinaggio da Padre Pio.
Insomma, un doppio salto mortale da Porto Rotondo (dove c'era la gnocca) a San Giovanni Rotondo (dove c'è la mummia del santo) senza passare per il via.
L'occasione mi è gradita per suggerire al presidente, già che c'è, un percorso più graduale di avvicinamento alla redenzione; in particolare, prima di raggiungere le spoglie del Santo da Pietrelcina gli suggerirei di visitare, nell'ordine che preferisce:
- Camporotondo di Fiastrone (MC): il 16 agosto è prevista la festa della Protezione Civile e -non scherzo- del "Bar Monia";
- Camporotondo Etneo (CT): notevole la chiesa barocca di Sant'Antonio Abate;
- Locorotondo (BA): fanno un bianco secco da paura, eccezionale con il pesce;
- Monterotondo (RM): a luglio c'è la sagra della panzanella, e se hai culo becchi anche quelli che cantano gli stornelli;
- Monterotondo Marittimo (GR): ci allevano la cinta senese, ragion per cui c'è da ingozzarsi di bistecche.
Ecco, direi che la via della salvezza, così congegnata, risultarebbe meno impervia.
D'altronde si sa, certe cose vanno fatte con calma...
Davvero strano che la Brambilla, fiammeggiante ministra al turismo, non gli abbia suggerito quell'itinerario graduale verso la redenzione...
RispondiEliminaAggiungerei anche una visita a Monterotondo, provincia di Brescia, in piena Franciacorta: anche in questo caso, luogo noto per la vinificazione... :-)
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