E intanto



Punita con la morte per aver tradito suo marito:

Una donna di 29 anni è stata lapidata con l'accusa di adulterio. Secondo fonti di Mogadiscio, il giudice Ibrahim Shaikh Abdirahman ha condannato a morte la donna e a cento frustate il suo amante. L'esecuzione si è svolta nel villaggio di Eelbon, nella Somalia del sud, sotto gli occhi di centinaia di persone. Solo pochi giorni fa nella città di Marka Al-Shabaab un uomo di 33 anni è stato ucciso nella stessa maniera. La lapidazione è prevista come punizione per l'adulterio in buona parte della Somalia centro-meridionale, controllata dagli insorti di Hizbul Islam. Che hanno imposto alla popolazione la sharia, la legge islamica che vieta tra l'altro di ascoltare musica e ballare ai matrimoni come vorrebbe la tradizione locale.
Fonte: Peacereporter.

Questo post è stato pubblicato il 18 novembre 2009 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

2 Responses to “E intanto”

  1. La Sharia è l'equivalente dell' abiura ad opera del cristianesimo.

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  2. Coraggio, solo un po' di pazienza, e anche qui nel feudo del Vaticano avremo leggi simili

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