Non vi accorgete che state parlando da soli?

Comincio a pensare che il problema più grave non sia neppure quello che dicono in sé e per sé: la scienza che sottrae diritti ai bambini, gli aiuti di stato che debbono essere accordati solo alle coppie che procreano, al limite (previa polemica) conviventi ma comunque non omosessuali e via discorrendo.
Il fatto davvero preoccupante è che chi dovrebbe occuparsi dei bisogni e dei problemi della gente si ostina ad ignorare la realtà che è sotto gli occhi di tutti da anni, per non dire da decenni: le cosiddette coppie di fatto, i figli nati fuori dal matrimonio, le unioni tra persone dello stesso sesso, i bambini che vengono cresciuti da genitori omosessuali, le convivenze "altre" rispetto al matrimonio tradizionale non sono più rare eccezioni, ma finiranno ben presto (ammesso che non sia già accaduto) per rappresentare la maggioranza dei casi.
La parola "famiglia", così come tante altre, designa con ogni evidenza qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che voleva dire quarant'anni fa: e insistere a non volerne prendere atto significa rapportarsi con un'Italia astratta, teorica, che non rispecchia più, se non in modo del tutto parziale, le scelte e gli orientamenti delle persone in carne ed ossa.
Quelli che dovrebbero governarci, insomma, si rivolgono ad un paese che non esiste più, e il bello è che lo fanno con la tracotanza senile di chi pretende non soltanto di conoscere la realtà, ma perfino di disciplinarla: reperti malinconici di un'epoca completamente superata dalla realtà, mimano il piglio dei leader ma si ritrovano sempre più spesso a parlare da soli sbrodolandosi addosso.
Non fosse che dovrebbero decidere le sorti di una nazione farebbero perfino pena.

Questo post è stato pubblicato il 08 novembre 2010 in ,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

26 Responses to “Non vi accorgete che state parlando da soli?”

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Chi fa pena siamo noi che dobbiamo stare a discutere con questi presunti leader falliti

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  3. D'altra parte hanno lo stesso approccio in qualsiasi altro scibile.

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  4. mah non penso che sia in discussione la famiglia etero che è e resterà sempre come è ovvio la maggioranza e la norma (se non la normalità).

    di certo è in crisi quel modello - ma è poi MAI esistito? - di famiglia integra, patriarcale, al limite estesa ai nonni. ma è da mo' che è saltato il modello economico che consentiva questa struttura, ossia quello della ragionevole garanzia del posto fisso.

    abbiamo più famiglie, nevrotizzate, divise, precarie, costrette a riscoprire i nonni per necessità (babisitteraggio, assistenza economica...) e famiglie potenziali che ovviamente stentano a diventarlo, con due lavori precari e un monolocale in una grande città è ovvio che per i pargoli non c'è posto.

    l'unica speranza è che il merdaio liberista che hanno messo in piedi, un mondo di lavoratori-merce, a comando scaricabili e cestinabili, gli si ritorca brutalmente contro, e in termini di passività - mancati consumi - e in termini di incazzatura attiva, ossia proteste sociali.

    troppo presto per dire se la famiglia etero cadrà, abbastanza in tempo per vedere le prime scosse di terremoto.

    forse.

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  5. Tutto abbastanza condivisibile, caro Metilparaben.

    Pero' prova a fare questo bel discorsetto all'America di Obama, quella uscita fuori dalle urne l'altro giorno, e ti tirano addosso una tonnellata e mezza di melanzane marce.

    E mi riferisco anche ai "latinos", che per "le coppie di fatto, i figli nati fuori dal matrimonio, le unioni tra persone dello stesso sesso, i bambini che vengono cresciuti da genitori omosessuali, le convivenze "altre" rispetto al matrimonio tradizionale" non sembra avere molto entusiasmo. Anche se molti hanno votato per il "tuo" Obama un paio d'anni fa.

    Come del resto non mi sembra che lo siano i Cinesi, i Giapponesi, gli Indiani, i Russi, gli Africani...e i cosiddetti "developing countries".
    Cioe' la maggioranza assoluta della popolazione mondiale. (E non sempre per motivi religiosi)

    Dalla prospettiva sopra delineata, caro Metilparaben, parlare dell'Italia come di un paese non al passo con i tempi moderni, mi sembra una cagata pazzesca.

    Quelli che ci governano sanno invece benissimo a che paese si stanno rivolgendo,

    Il punto che ti sfugge e' che le maggioranze hanno priorita' che le minoranze non hanno. Non e' che abbiano diritti che alle minoranze non sono riconosciuti: godono semplicemente di una certa priorita': si aiuta prima la famiglia "tradizionale", quella che assicura la continuita' della specie senza ricorso alla chimica in provetta, cioe' quella che scopa in modo naturale e si riproduce, e POI, ma solo POI, si cominciano a prendere in considerazione certe legittime devianze che meritano certamente, anch'esse, attenzione di carattere politico.

    Tra l'altro, per farti respirare un po' di aria "europea" e per non farti stare sempre chiuso nella tua stanzetta senza finestre sul mondo, ti dico che questa politica di rafforzamento e di sostegno della famiglia tradizionale e' largamente praticato in molti altri "avanzatissimi" paesi d'Europa, compresa la liberalissima Inghilterra che piace tanto al tuo amico Scalfarotto perche' ritenuta (spesso solo sulla carta, cioe' in teoria) molto "avanti", ma che oggi sta tornando nella stessa direzione conservatrice dei "valori tradizionali della famiglia" che tu credi di vedere rinvigorirsi solo in Italia.
    Le cose, insomma, girano esattamente all'opposto, nel mondo, di come tu credi stiano girando.

    Questo perche', tornando all'esempio britannico, lo scardinamento della famiglia tradizionale IN FAVORE, (in favore!) di "alternative life styles" ha distrutto socialmente la Gran Bretagna, frantumandola ed immiserendola moralmente, moltiplicando i problemi di milioni di giovani disorientati ed emotivamente fragilissimi, forzati ad abusare verso se stessi in un modo che non ha confronti con la gioventu', per esempio, italiana.

    Nota bene: "favorendo" stili alternativi di vita, accettandoli quasi entusiasticamente come segno di tempi che mutano e con l'intento, falsamente "progressista", di sottovalutare e perfino ignorare stili di vita tradizionali.
    Ecco dov'e' il punto e l'errore!

    Ed ecco perche' ci sono un milione di ragazze madri, in UK, incoraggiate a figliare da uno Stato Sociale di Merda che sta per essere smantellato dalla nuova alleanza Liberal/Conservatrice che ha preso il posto di quel cesso chiamato Nuovo-Socialismo dei miei Tullioni, attraverso la compiacenza del quale sono venuti al mondo milioni di piccoli criminali che oggi stanno scassando la minchia a tutta la Gran Bretagna "normale". (Con 100 mila giovani in carcere: la piu' alta cifra in Europa)

    Ma non chiedere dettagli al Beppino Pizzaiolo e all'ex-direttore dell'Economist: per loro, il problema, e' Berlusconi.

    Eh Eh Eh

    Dovresti aggiornarti: ascolti mai BBC News?

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  6. Scusa, Bertoldoldo, ma di cosa vaoi cianciamndo? La Spagna e l'Inghilterra tutelano le famiglie, tradizionali o meno che siano, e non fanno distinzioni razziste. L'inghilterra è stata quasi rovinata dalle politiche "liberistiche razziste" della Thatcher.

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  7. Rainbow non dire cazzate.

    Bertoldo non ciancia.

    Sintonizzati sul mondo e apri i tuoi orizzonti.

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  8. Vediti il film "Grazie signora Thatcher" e capirai cosa intendo.

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  9. Bravo Rainbow:
    pero' ricorda che i Comunisti-stalinisti favorevoli all'esproprio dei mezzi di produzione e al socialismo parassita e improduttivo, i Comunisti che sognano rivoluzioni proletarie sdraiati sulle loro poltroncine rosse nel salottini intellettuali tra una fetta di Mortadella e un sorso di Lambrusco, spesso fanno film del cazzo per darli in pasto ad un pubblico comunista-stalinista favorevole all'esproprio dei mezzi di produzione e al socialismo parassita e improduttivo.

    E' lo stesso pubblico che guarda Santoro, Saviano, Benigni e compagnia.

    Reazionari di sinistra. (E bigotti anche)
    E raccontano balle. Tante.

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  10. @Bertoldo: liberissimo di commentare da queste parti, finché ti mantieni entro i limiti della decenza. Però, così per curiosità, mi chiedevo come mai preferisci esporre le tue suggestive (sic) teorie qua dentro piuttosto che nel tuo blog, che a quanto pare hai aperto a luglio mettendo un solo post e poi abbandonandolo. Magari, tiro a indovinare, perché questo blog è un tantino più letto: e allora perché mai fare la fatica di tenere in piedi un blog tuo, coltivarlo, dedicargli impegno e fatica, quando puoi allegramente e comodamente sfruttare il lavoro degli altri?
    Ripeto, sei liberissimo di commentare: ma lasciami rilevare che puoi accusare i "sinistri" di parassitismo quanto vuoi: resta il fatto che da queste parti il parassita sei tu.
    Saluti.

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  11. @Bertoldo: io l'Inghilterra la frequento abitualmente da 15 anni, avendo una sorella che vive li' e francamente quel panorama che tu dipingi proprio non lo vedo...
    In Inghilterra, se hanno problemi, hanno problemi economici, dovuti ad un costo della vita altissimo e a delle politiche economiche e fiscali sciagurate... e sono tutti problemi decisamente precedenti alle tue presunte "svolte liberiste".
    Resta il fatto che, già la prima volta che sono stata lassù, ormai 20 anni fa, le coppie gay potevano girare mano nella mano per strada senza sentirsi dare dei froci (a proposito, Metil, ho visto il video sul sito dell'Unità... bell'intervento :D).
    Se questo non è essere chilometri avanti a noi, non so cos'altro possa esserlo.

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  12. Ma il mio blog io non l'ho aperto per me: l'ho aperto per il pubblico che e' libero di scrivere quello che gli pare sulla sinistronzeria nazionale e internazionale.

    Io preferisco entrare nei blog altrui e spargere il seme della saggezza e della intelligenza politica combattendo la faziosita' e il bigottismo.

    Se il tuo blog e' "un tantino piu' letto" e' perche' si arricchisce anche dei miei contributi che inducono alla riflessione e ad una visione piu' panoramica della politica nazionale nel contesto internazionale.

    Altrimenti finisce che si sta sempre in provincia e ci si ottunde il cervello.

    Le mie teorie non sono suggestive: e non sono nemmeno soggettive.
    Sono oggettivissime: proprio perche' non sono faziosamente ed ottusamente "di sinistra".

    E voi cercate dialogo e confronto, vero?

    Non e' che preferite stare sempre chiusi nel salottino rosso con una finestrina che da' sul cortile interno dove non entra luce e offre una visione miope della realta' esterna?
    Vero?

    P.S.

    DETOX crede che le coppie gay, in Inghilterra possano darsi la mano tra la totale indifferenza della gente. Tutto molto naturale.

    E ha una sorella che vive a Londra.
    (Che non legge giornali, non guarda la TV, non segue i dibattiti sociali, la cronaca nera, l'omofobia assassina e le martellanti campagne contro il razzismo e l'omofobia nelle scuole, nei posti di lavoro etcetera)

    Come dicevo: sulla carta la legislazione sembra "avanzata"; nella pratica il gay britannico e' felice e sicuro solo quando passeggia in Old Compton Road e la Gay-Land che la circonda.
    Fuori da li', sono botte. E quelli che menano di piu' sono neri e asiatici. Ma ci sono anche tanti bianchi, circa un milione, del British National Party che sono cosi nazisti razzisti ed omofobi che in Italia non te li sogni nemmeno.

    Cerchiamo di affacciarci sul mondo, qualche volta: affacciarsi sempre sul cortile interno si diventa miopi. In Italia come in Inghilterra.
    Eh Eh Eh

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  13. "Io preferisco entrare nei blog altrui e spargere il seme della saggezza e della intelligenza politica combattendo la faziosita' e il bigottismo.

    Ehi, s'è dimenticato la modestia!

    Marcoz

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  14. Grazie, Berto': non mi ero accorto che la gente venisse sul mio blog per leggere quello che scrivi tu. :-D

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  15. @Bertoldo: chissà perchè ho la sensazione che una persona che vive là segua tutte quelle cose un po' meglio di te che le segui dal TUO salottino di casa.
    Ma si sa, tu hai la verità rivelata e pretendi di saperne di più di chi certe cose le vive tutti i giorni.

    E per entrare nel contenuto: si, i cretini ci sono ovunque, come abbiamo ampia dimostrazione tutti i giorni, ma forse fa un po' di differenza se l'omofobo che picchia va in galera, invece di prendersi una pacca sulla spalla (neanche troppo di nascosto) dai politici in carica.
    Il fatto che ci siano gli idioti non significa che il paese sia meno avanzato, significa solo che ci sono degli idioti.
    Ma immagino che per te, per esempio, l'egitto sia un paese integralista islamico perchè in egitto ci sono (E CI SONO) un bel po' di musulmani integralisti e ci sono donne che girano col burqa.

    RispondiElimina
  16. IO VIVO A LONDRA BUONA PARTE DEL MIO TEMPO.

    "I cretini ci sono dovunque" (eccetto in Italia)

    "Gli omofobi vanno in galera dappertutto" (eccetto in Italia)

    "Se da qualche parte ci sono degli idioti questo non influenza lo stato di avanzamento del paese"
    (Eccetto, naturalmente, in Italia, dove se un idiota fa qualcosa l'Italia scende immediatamente sui giornali di sinistra e nelle liste dell'ONU nelle classifiche internazionali e si mette a fare concorrenza al Ruanda Burundi)

    Quanto all'Egitto:
    Chiedi alla RAI se ti manda un filmato dei funerali di Nasser nel 1970.
    Se vedi una donna col velo ti regalo una delle mie due palle.
    Figurati il burka!

    Quindi ecco la risposta: Si', l'Egitto e' diventato un paese cosi integralista da dover essere amministrato con il pugno di ferro della dittatura di Mubarak per contenere l'islamismo militante e impedire che faccia guai.

    Tua sorella la guarda la BBC o preferisce X FACTOR?

    Eh Eh Eh

    RispondiElimina
  17. Fammi indovinare, vivi anche a Il Cairo buona parte del tuo tempo? *ahahah*
    Mi vuoi dire che vivere in Egitto e vivere in Arabia Saudita è la stessa cosa?

    E allo stesso modo: mi vuoi dire che un paese dove due gay possono tranquillamente sposarsi è socialmente sul nostro stesso piano?

    PS: la tua palla te la puoi pure tenere O_o

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  18. Io non faccio confronti: siete voi che li fate. E paragonate sempre l'Italia a una latrina.
    Io le latrine del Cairo le ho viste. Sono peggio di quelle inglesi. Eh Eh Eh

    Quando io vedo paragoni della minchia scendo dall'alto della mia saggezza blogosferica e pontifico benedicendo la vostra ottusita', soffiandovi dentro un barlume di luce per stimolare la riflessione e dissipare le tenebre del vostro incommensurabile provincialismo.

    Mi sembrate tanti piccoli severgnini-ini-ini che facendosi portavoce dell'Economist della Bancarotta (grande giornale specialistico che non si era accorto di niente) vagano nel mondo dicendo che il Berluska e' "unfit".

    I "Nuovi Socialisti" inglesi che hanno portato il paese alla bancarotta e alla catastrofe sociale erano invece "fit".

    Certa gente che fa paragoni del cazzo dovrebbe sapere che spesso a non farli si fa "la bella figura". Non solo: dovrebbe sapere che non si deve infilare la testa "nella pancia degli Italiani" altrimenti te la sporchi di cacca e fai una figura di merda.

    Eh Eh Eh

    RispondiElimina
  19. @Bertoldo

    Premesso che non so che lavoro tu faccia o il tuo livello di cultura, né dove tu viva, premesso anche che io credo tu non sia berlusconiano ma solo anti sinistra, stavo rileggendo quello che hai scritto e volevo fare alcune considerazioni.

    Per un momento diamo pure per giusto quello che dic anche se non posso esserne sicura poiché non ho dati per trarre delle conclusioni.

    Mi chiedevo però se la causa di tutti i problemi giovanili che hai elencato in Gran Bretagna siano dovuti a politiche di aiuto a famiglie di tutti i tipi.
    E' cioè stato trovato un rapporto causa-effetto?

    Anche se questo fosse il caso, il fatto che questo tipo di politica abbia portato a tali disagi sta ad indicare che le tipologie di famiglie alternative, come quelle con nonni che si prendono cura dei nipoti, madri o padri single, non siano in realtà in aumento, oppure che siano a priori sbagliate e quindi vadano "punite" privandole degli aiuti?

    A questo punto sarebbe interessante veramente avere delle statistiche in mano per capire come le famiglie stanno cambiando e quindi quali politiche sociali adottare, anziché cercare di dare una preferenza ad un tipo di famiglia che magari sta scomparendo.

    Se mi rispondi ti prego di usare toni pacati.

    Grazie

    RispondiElimina
  20. Per Bertoldo il problema dell'omofobia è originato dal fatto che si danno troppi diritti ai gay.

    Quindi l'Italia che non riconosce nessun diritto ai gay è di conseguenza meno omofoba dell'Inghilterra dove ci sono leggi che ne riconoscono i diritti...

    RispondiElimina
  21. Ma Bertoldo è un sociologo? Di dove le tira fuori le sue conclusioni: dalle sue osservazioni personali? Dobbiamo presumere che si tratti di osservazioni imparziali nonché quantitativamente e qualitativamente rilevanti? Le spiegazioni causali da lui offerte sono confortate da dati attendibili o si tratta solo di sue impressioni personali? Perché in questo caso può risparmiarsi le pappardelle sulla saggezza ecc.

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  22. Avevo risposto in modo esauriente.

    Purtroppo la censura ha colpito ancora.

    E non perche' le cose scritte fossero volgari. Semplicente erano politicamente incorrette.
    Dal punto di vista "comunista", s'intende.

    Per capire di piu' e per dire meno scemenze, cari interlocutori, dovreste sintonizzarsi ogni giorno sul....Resto del Mondo.

    Io lo faccio.
    Fatelo anche voi. Vi troverete benissimo.
    E vi divertireste anche.
    Perche' le scemenze che spara la "Sinistra" sono cosi esilaranti da mettervi il buon umore per tutta la giornata.

    E non sentireste nemmeno il bisogno di perdere tempo a sintonizzarvi su Benigni, per ridere un po': come i comici stranieri prendono per il culo i loro governanti (parlo del mondo libero) Benigni se lo sogna. Nel senso che non lo sa perche' di Inglese e altre lingue ne mastica pochino. Figuriamoci se riesce ad afferrare l' umorismo estero fatto di metafore, doppi sensi ed "innuendoes".

    Una volta il Benigni fu intervistato in un programma della BBC: il peggior inglese mai sentito: neanche un pizzaiolo calabrese semi-analfabeta degli Anni Cinquanta.... Penoso, davvero.
    E credeva di far ridere: ma rideva solo lui perche' il pubblico non capiva una minchia di quel cazzo che diceva. Perfino l'intervistatore era imbarazzato.

    Le sue battute sul Berluska, se paragonate a quelle dei comici stranieri sui loro governanti, sono battute da collegiali dell'Oratorio Vescovile del Sacro Cuore.

    Il bello e' che la Repubblica non ve le fa sentire: vi mette i sottotitoli solo sulle battute che all'estero fanno del Beluska. Ma i programmi comici stranieri non ve li sottotitola dall'inizio alla fine: altrimenti votereste per Berlusconi.

    Propaganda!!!

    Eh Eh Eh

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  23. "Le sue battute sul Berluska, se paragonate a quelle dei comici stranieri sui loro governanti,(…) Ma i programmi comici stranieri non ve li sottotitola dall'inizio alla fine: altrimenti votereste per Berlusconi."

    Non mi è chiaro perché le battute al vetriolo sui "loro governanti", se fatte sentire e tradotte, farebbero votare B.
    Qual è il nesso logico? Mi sfugge.

    Marcoz

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  24. Ti avevo risposto, IL-FINE-GIUSTIFICA-IL-ME, ma a casa di Metilparaben si adopera spesso la censura.

    Spiegare il perche' sarebbe gradito.
    Altrimenti sono costretto a pensare che sia una questione di gelosia.

    Brutta malattia la gelosia.

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  25. E anche brutta è la curiosità, che corrode. Non è che si potrebbe avere una replica da me (ovunque, va benissimo)? Grazie.

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