Oramai è talmente fuori controllo che risponde alle domande rivolte ad altri...
L'attacco alla stampa. E' bastato che un cronista pronunciasse la parola "moglie" - peraltro in una domanda rivolta a Netanyahu - perché Berlusconi tornasse a scagliarsi contro i giornalisti. Un giornalista israeliano, infatti, aveva chiesto conto al suo premier di un eventuale coinvolgimento di sua moglie nella scelta di un ambasciatore all'Onu. A rispondere, è stato invece Berlusconi: "Sono storielle - ha detto - che siete bravissimi a inventare, quando non avvelenate i pozzi vi divertite a inventare storielle".
il presidente ebreo.
RispondiEliminaChi paga questa trasferta che neanche Craxi quando andò in Cina?
Con le barzellette poteva, però, andare *molto* peggio!
RispondiEliminahttp://berlusconate.tumblr.com/post/367298830/berlusconi-la-barzelletta-in-israele
Ci fa sempre fare queste ottime figure!!!:):)
RispondiEliminaBe', io considero già una conquista il fatto che non abbia scelto una barzelletta sugli ebrei.
RispondiElimina@Greghouse: Ah, perché quella "ho un sogno: Israele nell'UE" non lo era?
RispondiEliminaDirei molto più pericolose le denunce fatte nei confronti dell'Iran.
RispondiEliminaQuest'uomo è una mina vagante, pericoloso per la sicurezza del Paese.
Nessun dubbio che in Iran governi un regime non democratico e che alimenta un grande allarme con le sue minacce ad Israele e gli sviluppi di una sua forza atomica.
Ma per il modo secco, il luogo e la circostanza in cui Berlusconi ha pronunciato il suo attacco, potremmo avere seri problemi. Senza avere aggiunto nulla alla condanna internazionale e senza avere il potere politico e la caratura per tracciare da solo una strada in quell'area.
Non c'è strategia, solo uno spot assai pericoloso per le possibili conseguenze provenienti dal mondo arabo fondamentalista.
" E' bastato che un cronista pronunciasse la parola "moglie" - peraltro in una domanda rivolta a Netanyahu - perché Berlusconi tornasse a scagliarsi contro i giornalisti "
RispondiEliminaPavloviano.