Resta con noi


Binetti, rimani, non andare via. Questo vorrebbe sentirsi dire, ci vuole così tanto? "No, Paola, abbiamo bisogno di te". Invece niente, sono mesi che lei fa finta di andare via e nessuno la trattiene (quindi rimane). Allora prendo l'iniziativa io (anche perché mi pare di capire che Bersani sia disperso da novembre), e voglio dire questa cosa nel modo più chiaro possibile: Binetti, non te ne andare. Non ha senso che tu te ne vada. Il problema del Pd non è la Binetti, per quanto sia facile, comprensibile e soprattutto piacevole crederlo. Certo, i teodem hanno quella fastidiosa ossessione per il corretto utilizzo dell'apparato riproduttivo umano, ma in fin dei conti non ce ne frega nulla. Vuoi avere una posizione retrograda sui diritti civili e sulla bioetica? Ok. Tanto poi gli iscritti e/o i simpatizzanti votano il segretario e/o il candidato premier, e le tante possibili posizioni all'interno del partito passeranno in secondo piano, perché si seguirà la linea dettata dal leader. E qui, avrete intuito, mi rivolgo al vero problema. Bersani. Io non è che pretenda molto da te. Vorrei soltanto sapere se hai una posizione di qualche tipo su un qualche argomento. Sì, lo so che ce l'hai, ma devi farcelo sapere, Bersani, è così che funziona, non è che possiamo essere noi a venire a casa tua a chiederti un parere su tutto. Ce lo devi dire tu. Ho visto che sul sito c'è una sezione "Proposte": è una figata, Pierluigi, ma quelle cose devi ripeterle anche in televisione, sui giornali, in piazza. Non dovresti, non dovreste parlare di altro. E invece sono mesi che ci si chiede se andare con l'Udc, se tenere l'Idv, se candidare i radicali, se trattenere la Binetti. Io, personalmente, saluterei la Binetti, terrei i radicali in una riserva naturale, chiuderei l'Idv a chiave in uno scantinato e manterrei l'Udc fuori dalla portata di un M40, ma è perché la mia posizione già la conosco. Voi invece sperate di farvi una posizione a posteriori, in base alle alleanze che avrete deciso poco prima. - Diciotto, diciannove e venti. - Ok, abbiamo il numero legale, possiamo iniziare. - Bene. Benvenuti a tutti gli iscritti, questa è la prima riunione del nostro club. All'ordine del giorno abbiamo l'elezione del presidente, del segretario e del tesoriere, la ridefinizione delle quote di tesseramento, l'affitto di un nuovo locale per l'attività del club, varie ed eventuali. - Non dovevamo anche decidere se è il club della caccia o della pesca? - Quale parte di "varie ed eventuali" non ti è chiara? Voglio dire, pensateci. A tanti di noi il Pd sembra palesemente clericale. La Binetti vede una leadership radicale. E' chiaro che sbagliamo tutti. Il Pd è ancora totalmente neutro, e ognuno dà la colpa di questa staticità a quelli della parte opposta. Problema di fisica: un'automobile viene agganciata e trainata in due direzioni opposte da due carri identici. L'auto resta ferma perché la forza risultante è nulla. E il carro davanti si incazzerà con quello dietro, e quello dietro con quello davanti, ma la verità è che la macchina potrebbe andare dove vuole, se solo quel pirla del conducente accendesse il motore e decidesse la direzione da prendere, invece di stare al cellulare con l'Udc. Ok, ho un po' perso il filo della metafora. Bersani, chiamami, che te la rispiego.

Questo post è stato pubblicato il 01 febbraio 2010 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

18 Responses to “Resta con noi”

  1. Ennò cazzo... di nuovo la mela attaccata al ramo...

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  2. Anche se Bersani dedicasse il 95% del suo tempo a parlare di programmi e di idee, e il restante 5% a parlare di beghe interne del partito, le televisioni e i giornali si concentrerebbero comunque su quel 5% noioso e controproducente per i potenziali elettori. Perciò gli italiani avrebbero l'impressione che Bersani sia un leader senza idee a capo di un partito senza proposte. Che è esattamente quello che sta accadendo.
    Chi controlla i media, vince le elezioni. E' abbastanza banale.

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  3. grande aioros
    è la prima volta che scrivi solo di pd!
    :-)

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  4. Airos che il problema del PD non sia "solamente" la Binetti siamo d'accordo.

    Però lei se ne deve andare, altro che restare. Perchè dovrebbe rimanere dentro un partito una persona che non ne condivide gran parte della politica? Il PD ha uno Statuto, in cui sono elencati punti che evidentemente mal si conciliano con la Binetti. Lei sta li solo perchè così è sicura di continuare a prendere i suoi "santissimi" soldi, perchè se andasse in un altro partito non troverebbe spazio.

    Forse è proprio per il senso di colpa che porta il cilicio :-)

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Carina anche l'idea di chiudere l'idv in cantina. Io ci ficcherei Pannella e la Bonino. Uno ormai consunto, e l'altra che da commissario europeo ha fatto più danni che altro. Non voglio immaginare da presidente di regione.

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  7. Proposta Facile facile. Visto che ormai gli elettori non contano un "niente", alle prossime elezioni il signor Bersani NON mette la Binetti in lista.

    VOgliamo scommettere che il PD prende lo stesso esatto numero di voti (se non di più) e della binetti non parla più nessuno??

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  8. Io non voglio che la Binetti se ne vada.
    Io voglio che Bersani la cacci.
    Giusto per far capire:
    1-chi comanda
    2-quali sono le idee del PD
    3-che è ora di smettere di far cazzate e dire ogni cosa che passa per la testa.

    Si recuperano molti più voti di quelli che si perdono (il mio, ad esempio).

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  9. La Binetti è invece proprio l'esempio (estremo e meno indicativo, Deo gratias) della clamorosa cattolicizzazione del PD. Che, mi spiace, non è "neutro". Non quando ad ogni piè sospinto le personalità più importanti del OD si sentono in dovere di affermare il loro essere credenti (vedi Turco o Fassino). Niente di male, sia chiaro, ma perché c'è bisogno di affermarlo pubblicamente? Il PD non è "neutro" nel momento in cui sul voto riguadande l'indegno decreto del governo su Eluana Englaro si astiene, quando perfino l'IDV (sì, il tanto vituperato e destrorso IDV) vota NO. Il PD non è 'neutro' quando, poco prima del voo sulla legge proposta e voluta da Ignazio Marino, lo silura e manda come relatore del disegno di legge una cattolica oltranzista che dichiara di non condividere la legge che viene proposta. Questa non è neutralità, mi dispiace.
    Via le Binetti, via Rutelli (e almeno questa pare fatta) e via tutti coloro che no si riconoscono in una concezione laica dello stato e della politica.

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  10. Seriamente, che vi ha fatto di male l'IdV? Su 100 cose che dice, 10 potranno pure essere sbagliate, le altre 90 sono e delineano una linea politica precisa.

    Il PD invece? Su 100 cose
    - 20 sono ok
    - 20 sono sbagliate
    - 20 non si capisce
    - 20 sembrano provenire direttamente dal PDL
    - 20 sono in contraddizione con le precedenti (a piacere).

    La cosa è molto semplice: qual è la posizione del PD su un argomento qualunque? E' possibile saperla? C'è una voce UNICA di partito?

    Le primarie vanno bene o no? Quali sono le posizioni sui temi etici? Quali sui temi di giustizia? (ecc.)

    Come se poi la Binetti fosse il problema catto-clericale del PD. Il PD propone il Crocifisso in aula per legge, firmatari in quota PD: Stefano Ceccanti, Vannino Chiti, Franca Chiaromonte, Mauro Del Vecchio, Roberto Di Giovan Paolo, Paolo Giarretta, Giuseppe Lumia, Alberto Maritati, Roberta Pinotti, Giorgio Tonini e Tiziano Treu.

    Come vedete la Binetti non c'è.

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  11. vedi Peppe è che anche i radicali hanno la puzza sotto il naso, son giunto a questa dolorosa conclusione.

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  12. 1) "Che vi ha fatto l'IDV?". Niente. Deve avermi fatto qualcosa in particolare o può non piacermi lo stesso?
    2) La Binetti non "deve" andarsene o essere cacciata. Probabilmente farebbe bene, e sicuramente ne saremmo tutti contenti, ma in linea teorica un partito come il Pd può anche avere una corrente cattolica, finché resta nello statuto.
    3) Il Pd è neutro nel senso che non c'è una linea guida. C'è un guazzabuglio di posizioni, dalle quali viene fuori spontaneamente un movimento casuale, un po' qua e un po' là, e che per vari motivi pende leggermente in direzione vaticana. Non è così che dovrebbe funzionare. Dovrebbe esserci una posizione principale, legittimata dai vari tipi di elezione.
    4) Peppe. A parte il primo paragrafo, mi pare che siamo d'accordo su tutto.

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  13. @Serena.
    Nono, tranquilla. Non c'è bisogno d'essere Ferrara per arrivare a queste conclusioni.

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  14. Mah.
    Mi sembra che prima di metter in cantina l'idv andrebbe tout court abolito il pd. Questo generico disagio verso l'idv, così diffuso presso l'intellighenzia sinistrorsa, è abbastanza buffo. Non c'è molto di meglio in giro, a parte i radicali, che però periodicamente secernono un Capezzone, una Eugenia Roccella, un Rutelli, un Quagliarello...mi sembra opportuno tenerlo a mente, prima di fare tanto i difficili con il povero cafoncello di Pietro.

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  15. Bravo, rinuncia all'otto per cento dell'IDV per prendere lo zero virgola dei radicali.
    Sei parente di Tafazzi per caso?
    E poi ci si chiede come mai Prodi preferi' le avances di Mastella che lo portarono dritto dritto al baratro...

    Non a caso, basta aggiungere una L e il PD(L) è servito.
    Bella roba.

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  16. Tecnicamente il solo problema sono le elezioni. Perchè la gente ancora vota.

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