All'idiozia non c'è limite

Non so cosa ne pensiate voi, ma personalmente ritengo che far firmare a qualcuno un impegno scritto a non suicidarsi sia una delle stronzate più gigantesche che abbia mai letto.
E il guaio è che è vero.

Questo post è stato pubblicato il 26 maggio 2010 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

9 Responses to “All'idiozia non c'è limite”

  1. E che mi fai se mi suicido? Che mi fai?

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  2. magari rinunciano agli indennizzi per la famiglia, o alla possibilità da parte dei parenti di fare causa all'azienda. o cedono i diritti di sfruttamento dell'anima immortale o si impegnano a cinque giri di reincarnazione come manodopera non pagata.

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  3. ... e per chi non si attiene al contratto, il licenziamento.

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  4. molte culture orientali hanno una scala di valori differente dalal nostra, e non sono affatto rari i suicidi per motivi di lavoro. ci sembra così strano perchè li guardiamo con occhi da occidnetali.

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  5. Mah, Melvin anche in telecom france si son suicidati in tanti eh...

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  6. è differtente. In francia i suicidi erano causati dalla possibilità di vedersi licenziati o dalle pressioni indebite sui lavoratori affinchè si licenziassero... ora non conosco bene i motivi dei suicidi di taiwan, ma spesso in quie paesi, il non aver portato a termine il proprio dovere in maniera irreprensibile può essere motivo di suicidio

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  7. Mia moglie è taiwanese e mi aveva già parlato un paio di giorni fa di questa storia della Foxconn; l'azienda, anche se molto rigida ed esigente verso i suoi dipendenti, sembra essere abbastanza agognata dai neolaureati taiwanesi.
    Detto questo le cose non stanno proprio come riportate nel titolo del Corriere (l'articolo non l'ho letto), stando a quanto detto da mia moglie, il boss, nella comunicazione inviata al personale, prima di tutto ha invitato a non suicidarsi in quanto non è la giusta maniera di risolvere i problemi, secondo ha invitato coloro che ne sentissero il bisogno di chiedere aiuto agli psicologi a disposizione in fabbrica (anzi quando i suicidi hanno iniziato ad essere in numero rilevante ha addirittura raddoppiato il loro numero).
    Il discorso della firma richiesta ai dipendenti pare non sia una richiesta d'impegno a non suicidarsi ma una specie di "liberatoria" sollevante l'azienda da eventuali responsabilità, questo per cautelarsi contro qualche disperato che, pur di sistemare la famiglia, si suicida: pare che da quelle parti (shenzen) non basti un'intera vita lavorativa per accumulare l'equivalente di un risarcimento.
    Quindi sembrerebbe essere solo l'ennesimo titolo ad effetto di certa nostra stampa.
    P.S.1 - la stragrande maggioranza dei suicidi erano persone nel loro primo anno di lavoro, l'ultimo addirittura era lì da soli 6 mesi.
    P.S.2 - mia moglie ha letto l'articolo perché era stata attratta da un titolo molto simile a quello del corriere.

    Saluti
    Roberto

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  8. Ahahahaha... un patto che prevede l'impegno a non togliersi la vita è peggio della corazzata potemkin... Porca miseria, ma questi si drogano pesante.

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  9. Beh, questa era ancora peggio: http://it.wikinews.org/wiki/Tibet:_la_Cina_proibisce_la_reincarnazione_senza_l%27autorizzazione_del_Governo

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