Come Trilussa

Ormai s'è capito: a forza di divieti e sanzioni stanno cercando di fare in modo che il primo che s'azzarderà a scrivere quattro parole in fila intervallandole con qualche nome e qualche cognome si ritrovi con un bel vivamaria di processi a carico; e che dopo il primo, il secondo e magari il terzo, a tutti quelli che vengono dopo passi del tutto la voglia di rompere i coglioni.
Dovessero farcela, non avremo che da scegliere: o dedicarci al modellismo, oppure imparare a fare come Trilussa, che denunciava la corruzione dei politici, il fanatismo dei gerarchi e gli intrallazzi dei potenti utilizzando allusioni, metafore e sottintesi, in modo da poter dire tutto dando la sensazione di non aver detto nulla.
Che ne dite, siete pronti a cimentarvi con le rime?

La Verità che stava in fonno ar pozzo
Una vorta strillò: - Correte, gente,
Chè l’acqua m’è arivata ar gargarozzo! -
La folla corse subbito
Co’ le corde e le scale: ma un Pretozzo
Trovò ch’era un affare sconveniente.
- Prima de falla uscì - dice - bisogna
Che je mettemo quarche cosa addosso
Perchè senza camicia è ‘na vergogna!
Coprimola un po’ tutti: io, come prete,
Je posso dà’ er treppizzi, ar resto poi
Ce penserete voi...

- M’assoccio volentieri a la proposta
- Disse un Ministro ch’approvò l’idea. -
Pe’ conto mio je cedo la livrea
Che Dio lo sa l’inchini che me costa;
Ma ormai solo la giacca
È l’abbito ch’attacca. -

Bastò la mossa; ognuno,
Chi più chi meno, je buttò una cosa
Pe’ vedè’ de coprilla un po’ per uno;
E er pozzo in un baleno se riempì:
Da la camicia bianca d’una sposa
A la corvatta rossa d’un tribbuno,
Da un fracche aristocratico a un cheppì.

Passata ‘na mezz’ora,
La Verità, che s’era già vestita,
S’arrampicò a la corda e sortì fôra:
Sortì fôra e cantò: - Fior de cicuta,
Ner modo che m’avete combinata
Purtroppo nun sarò riconosciuta!


(Trilussa, La Verità)

---
(Grazie a Gilioli per l'ispirazione)

Questo post è stato pubblicato il 23 maggio 2010 in ,,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

6 Responses to “Come Trilussa”

  1. non la conoscevo! meravigliosa

    fri

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  2. Fantastica davvero... Nemmeno io l'avevo mai letta prima d'ora... E allora dobbiamo prepararci al peggio insomma. Ricordando di quando ero studente di strada "La lotta è dura, ma non ci fa paura!"

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  3. Fiore de mmmmmmmmerdaa ♪♫
    ar nano puttaniere je vie' sciooooordaaa
    scagazza a destra e a manca
    con la chiappa sbileeeeeeencaaaaaaa ♪♫

    Della serie piove merda, e agli elettori del nano gli dicono che e' cioccolata ( e ci credono anche ndr )

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  4. anche la poesia incisa sotto la statua di cui hai postato la foto si addice...

    "Mentre me leggo er solito giornale
    spaparacchiato all'ombra d'un pajaro
    vedo un porco e je dico -Addio Majale!-
    Vedo un ciuccio e je dico -Addio Somaro!-

    Forse 'ste bestie nun me capiranno
    ma provo armeno la soddisfazione
    de potè dì le cose come stanno
    senza paura de finì in prigione."

    RispondiElimina
  5. Si può utilizzare il meccanismo della rettifica, magari con un generatore di rettifiche automatiche alla fine di ogni post. Come se fosse una "firma" automatica. Del tipo:

    ------------------------------------------------------
    "Belusconi è uno stronzo"

    rettifica automatica generata secondo la legge X 2010, comma 28:
    "La notizia nel post precedente non è vera"
    ------------------------------------------------------

    Basta chiarire che si tratta di una rettifica automatica... E la legge è raggirata.

    RispondiElimina
  6. Allora, siccome mi pare che qualcuno continui a non capire, sono costretto a ripeterlo: io ho una vita, e non ho la minima intenzione di passare dieci minuti col blackberry a cancellare commenti ogni volta (troppe volte) che qualcuno ha l'alzata d'ingegno di vomitare qua dentro una serie di inutili insulti per i quali i destinatari querelerebbero me. Se proprio volete farlo, apritevi un blog e scriveteci tutto quello che volete: altrimenti contenetevi, e dimostrate un minimo di rispetto per chi si dà da fare per tenere in piedi questo blog. Oppure sarò costretto a moderare i commenti, e siccome non ho il tempo di farlo, a toglierli del tutto. A scapito di chi ha sempre dimostrato di capire che non è il caso di mettere in difficoltà le persone e ha responsabilmente limitato le proprie esternazioni. Scusa, Metilparacul, ma stai iniziando a esagerare.

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