Fatela finita, vi dispiace?

Ecco, quella finestrella è il ricordino che hanno lasciato a uno che non c'entrava niente, giustappunto mentre cercava di spiegare che non c'entrava niente, fermo restando che anche se ci fosse entrato qualcosa si sarebbe meritato un arresto e non una scarica di botte.
A qualcun altro, per la verità, è andata peggio: a qualcun altro (mica pochi, sapete?) hanno lasciato un ricordino di quelli indelebili (più che altro per i familiari, a onor del vero, perché per quanto ne so quando uno crepa i ricordi che gli restano lasciano il tempo che trovano).
Non riesco proprio a fare a meno di pensare, proprio non ci riesco, che quei ricordini potrebbero averli lasciati, o potrebbero lasciarli, ai nostri figli, ai miei: che potremmo essere noi, domani, a rammaricarci per quel momento di nervosismo, per quella parola di traverso, per quel niente da cui chissà come è venuta fuori una tragedia irreparabile.
Scusatevi pure, ci mancherebbe altro: però fate il piacere, piantatela.
Siete là per proteggerci, o magari per arrestarci.
Non per lasciarci le finestrelle tra i denti.

Questo post è stato pubblicato il 13 maggio 2010 in ,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

12 Responses to “Fatela finita, vi dispiace?”

  1. Da queste parti l'Italia ha la fama di essere uno stato di polizia. Una fama che viene confermata sempre di più, giorno dopo giorno.

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  2. mi chiedo se sia retorica soffermarsi a pensare che contestualmente, un ex-ministro si rifiuti di parlare con un giudice invocando strane garanzie (manco fosse l'avvocato che decide le competenze di una procura). L'ex-ministro pare abbia intascato circa un milione di euro grazie a non si sa quale contropartita, pagato in nero e delizie similari.
    Il ragazzo sotto casa, fermatosi alla richiesta d'indentificazione, ha 6 punti in testa, un dente in meno e una settimana in più da dimenticare.

    Ecco, oggi proprio non so se sia qualunquismo pensare a questo parallelo.
    Di certo so che la prossima volta il potente starà più attento, e comunque probabilmente nessuno ne potrà parlare a causa di una legge che si preoccupa della sua privacy, mentre è probabile che dalle parti dello stadio, i poliziotti (quelli normali) avranno qualche difficoltà in più a fermare qualcuno per chidergli le generalità.

    Ho il dubbio sulla retorica, certezza sul tipo di lezione impartita alla società.

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  3. Non è tanto l'abuso di potere e la violenza cieca che mi indignano (ritengo che già il Potere in sè sia un abuso, ma queste sono convinzioni personali), quanto il fatto che questa esibizione messicana di "ordine pubblico" sia fatta sempre nei confronti di persone inermi e/o indifese. Il ragazzo che torna dallo stadio, l'ubriaco, il nero, il manifestante. Tutte categorie sociali senza codici d'onore da rispettare. Non so perchè ma ho la strana sensazione che quando si traduce in cella un capomandamento o un camorrista di quelli che contano lo si faccia con una premura e un garbo settecentesco, non tanto perchè lo dice la Legge ma per non incorrere eventualmente in indesiderabili effetti collaterali. Forti coi deboli e viceversa, quindi. Dunque nulla di nuovo.

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  4. SKUNK .. ho forti dubbi sulle tue capacita' cognitive.. oltre naturalmente il cumulo di ipocrisie e stronzate che hai detto.

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  5. Metilparacul, sulle stronzate è più che possibile, se però mi indichi le ipocrisie te ne sarò grato e magari eviterò in futuro di considerarti un frettoloso sputasentenze.
    Mi stanno antipatiche le ipocrisie.

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  6. Ciao skunk, va bene almeno concordiamo su di un punto.

    Comunque visto che me lo hai chiesto ho riletto con sguardo piu' morbido il tuo intervento e forse parlare di ipocrisia non era appropriato.

    Non condivido pero i 2 seguenti passaggi

    <>


    <>

    Temo purtroppo che le cose continueranno come al solito.

    salutoni

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  7. Ciao skunk, va bene almeno concordiamo su di un punto.

    Comunque visto che me lo hai chiesto ho riletto con sguardo piu' morbido il tuo intervento e forse parlare di ipocrisia non era appropriato.

    Non condivido pero i 2 seguenti passaggi






    Temo purtroppo che le cose continueranno come al solito.

    salutoni

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  8. non so perche non me li ha pubblicati con le parentesi angolari .. scusa.. ri-posto.

    " Di certo so che la prossima volta il potente starà più attento"


    " è probabile che dalle parti dello stadio, i poliziotti (quelli normali) avranno qualche difficoltà in più a fermare qualcuno per chidergli le generalità."

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  9. non infierisco, ti ha già punito il post ;)

    Forse mi sono spiegato male, ma non mi piacciono le generalizzazioni. Provo a spiegarmi meglio.
    Stavo cercando di esporre quelle che ritengo le conseguenze (forse retoriche) di certe notizie.

    "Il potente starà più attento" voleva siginificare che non smetterà certo di abusare del suo potere, starà solo più attento a non farsi beccare. Mentre a noi gente comune resterà solo più paura e sospetto, e difficoltà per le forze dell'ordine a svolgere il loro lavoro (necessario).
    Più una certa dose di rabbia e frustrazione.

    Temo che questo sia qualunquismo, comparare due situazioni di questo tipo probabilmente lo è, una generalizzazione appunto. E non le sopporto.
    Ma quando leggi di disparità così arroganti è impossibile non farsi travolgere dall'incazzatura. Poi credo tocchi ragionarci sopra. Provare ad andare avanti. Incazzarsi non costa nulla, ma in questi casi serve quanto costa.

    piacere

    @__skunk

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  10. piacere mio..

    esposto in questi termini direi che concordiamo .. pero' come hai detto anche tu e' un po' una generalizzazione.

    Ad ogni buon conto la speranza che le cose cambino e migliorino ( con la partecipazioen attiva di tutti i cittadini si intende ) rimane sempre.

    ciao

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  11. vedi che sei un cazzone ciclotimico.
    Mi piaceva di più la sparata a zero del pippone speranzoso pettinato. ;)

    ciao

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  12. "la sparata a zero del pippone speranzoso pettinato." !?

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