Secondo quanto votato oggi in aula, sarà infatti possibile cacciare tutto l’anno, ma solo per quanto riguarda l’avifauna e le Regioni, per potere stabilire il calendario della stagione venatoria, dovranno obbligatoriamente acquisire il parere preventivo dell’Ispra, l’Istituto superiore protezione e ricerca ambientale, «ai fini della validazione delle analisi scientifiche e ornitologiche».Non raccontiamoci fregnacce, il solo scopo della caccia è quello di soddisfare il bisogno represso di uccidere ancora insito in alcuni individui, il resto sono palle. Chissà com'è ma non mi vedo il cacciatore Tony, braccio sul bancone del bar, bicchiere di bianco sgasato già di prima mattina e congiuntivo incerto, angustiarsi per il ventilato danno arrecato all'ecosistema dall'eccessivo proliferare di cardellini dal petto rosso.
Certe cose non si possono più sentire!
Ai cacciatori non frega nulla dell'ambiente naturale, hai ragione. All'ambiente frega un po' di più.
RispondiEliminaSignor Bleek, torni a disegnare
RispondiEliminasignor anonimo torna nel tuo anonimo anonimato.
RispondiEliminaOggi ho sentito che questo ampliamento serve per aiutare ANCHE l'indotto,gli armaioli per esempio,o quelli che fanno gli stivali, i richiami,le camicie,i cannocchiali gli sgabelli,le fiaschette, il cognac..
Avran paura che su un tetto facciano danni?
l'unico modo in cui dovrebbe andare la caccia...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=eCtErTvgono
Bhè, non tutti i cacciatori hanno solo un "bisogno represso di uccidere". Conosco più di un cacciatore che mangia ciò che ha ucciso - per dire, un piatto caratteristico della mia zona è "polenta e uccelli": da dove dovrebbero venire quegli uccelli?
RispondiEliminaPer lo stesso ragionamento, allora, anche i pescatori sarebbero da condannare?
Basta che le autorizzazioni dell'Ispra siano corrette e non c'è alcun problema.
Estendendo la caccia tutto l'anno arrechi un bel danno faunistico e ambientale. Una gran porcata e non bisogna essere degli ambientalisti per capirlo.
RispondiEliminaAl di là dell'emendamento specifico (che non condivido), mi pare che le conclusioni del post a proposito della caccia siano a dir poco semplicistiche e, mi permetto, frutto di una certa ignoranza in materia. Diciamo pure che certi toni ("non diciamoci fregnacce, il solo scopo della caccia è...", "il resto sono palle") non sono proprio tolleranti e liberali e mi stonano, su questo blog.
RispondiEliminaMi chiedo se l'estensore del post sia vegetariano, e se no, se considera l'allevamento intensivo molto più etico e umano della caccia.
Sarà la stanchezza,ma Lord,saprei dirti con millimetrica precisione da dove dovrebbero venire quegli uccelli.
RispondiEliminaok,mi fermo, non dico altro.
fabio non andiamo oltre. Qui si parla solo della caccia. Il problema degli allevamenti intensivi e' figlio dello stesso modo morboso di intendere la nutrizione. L'uomo mangia in genere troppa carne. Te lo dice uno che vive nella patria della ventricina, insaccato pesantissimo e speziatissimo. I piu' obesi al mondo, gli statunitensi e in Europa i tedeschi. Di carne ci si ammala per arterie ostruite, danni cardiovascolari, eccetera. Inoltre sia la caccia che l'allevamento intensivo sono ENTRAMBI e sottolineo ENTRAMBI, dannosi a livelo di impatto ambientale. Ognuno a modo diverso. Mentre i bossoli di piombo dei cacciatori inquinano i terreni, il taglio degi alberi per far posto ai pascoli impedisce la produzione di ossigeno. Direi che quindi inutile cercare di anteporre problema a problema ma tutti e due sono figli delo stesso modello occidentale di utilizzare il pianeta a scopi nutrizionali.
RispondiEliminaFabio,
RispondiEliminaquesto blog è fatto da più persone unite tra di loro da interessi e orientamenti di base simili.
Essere tolleranti e liberali non vuole assolutamente dire non avere precise idee su di alcuni argomenti, anzi...
Se il linguaggio usato può sembrarti semplicistico o rozzo è perché così è voluto, potrei usare toni e parole differenti ma avrebbero come risultato di trasmettere la medesima idea.
Non sono vegetariano, anche se vorrei riuscire ad esserlo e non penso che chi vada a caccia, sebbene poi nella maggior parte dei casi la preda la mangi, lo faccia per procacciarsi del cibo.
Gli allevamenti intensivi? Non considerando la caccia un metodo per procurarsi di che sfamarsi direi che non rientrino nell'ambito della discussione.
@fizzi
RispondiElimina"Sarà la stanchezza,ma Lord,saprei dirti con millimetrica precisione da dove dovrebbero venire quegli uccelli.
ok,mi fermo, non dico altro."
A volte, quando si è stanchi, si può anche fare a meno di rispondere, soprattutto quando questi sono i risultati.
@Bleek
Volendo si può discutere per ora sulla moralità della caccia, ma se la mettiamo sulla pura logica, non c'è nessun motivo per impedirne la pratica. Basta porre dei paletti -nessun rischio per l'ecosistema, niente pratiche barbare, etc.
Detto questo, basta che mi dici se vuoi continuare sull'aspetto etico o su quello pragmatico :)
p.s.: non amo la caccia, ma condannarla mi pare tanto ipocrita quanto una mia amica che si rifiuta di mangiare la carne di cavallo perché "è un animale così carino".
Non condanno la caccia se fatta in maniera controllata e limitata, è molto meno crudele di altre realtà perché l'animale vive nel suo habitat e muore all'istante.
RispondiEliminaSono figlio di cacciatore e tutti i miei parenti lo sono, quindi so di cosa parlo, io sono uno dei pochi a essermene tirato fuori perché sono pigro e non potrei mai cacciarmi il cibo, non ne ho neanche la necessit. In ogni caso nella mia famiglia si caccia per mangiare ciò che si prende.
Il vero cacciatore (dalle mie aprti almeno) non rincorre le volpi e non usa le trappole come nei film, ma si arma di fucile.
La caccia, se attuata per quei 3-4 mesi all'anno, permette di cacciare un certo numero di ungulati o uccelli, a seconda di un censimento e della zona specifica.
Detto questo, mi sento di concordare comunque con il post che condanna la caccia estesa a tutto l'anno, non ci sarebbe più tempo per i censimenti e per la riproduzione naturale degli animali.
la caccia sarebbe uno sport se gli animali avessero i fucili
RispondiEliminaOff Topic
RispondiEliminaSegnalo a tutti la seguente notizia.
http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_28/crisafulli-eutanasia-marino_5c67b21e-0c2e-11df-8679-00144f02aabe.shtml
Non sono un cacciatore ma non sono nemmeno contrario alla caccia, se regolamentata e con uno scopo: è un aiuto contro la sovrapopolazione di alcune specie, e una polenta col cinghiale fa sempre piacere, diciamocelo. ;P
RispondiEliminaLa deregolamentazione selvaggia non aiuta però nessuno, né l'ambiente né chi vuole la selvaggina in tavola, ma solo una piccola lobby di cacciatori ricconi più interessata a sparare e a farsi trofei che altro.
A me non piace che una persona possa tenere in casa ed utilizzare un'arma da fuoco, per qualsiasi motivo. Non ho dati precisi, ma gli incidenti collegati sono in aumento, tanto da aver richiesto da Gennaio 2009 un aumento del premio dell'assicurazione obbligatoria per i soci Federcaccia.
RispondiEliminaMeravigliosa Striscia di Disegni sul Fatto Quotidiano:
RispondiEliminahttp://ia341335.us.archive.org/3/items/StrisciaStefanoDisegni/striscia_disegni_3101_big.jpg