Minzolini, un nome un diminutivo.


E poteva forse mancare il commento della "figlia d'arte"?

Roma, 13-01-2010 Augusto Minzolini nel suo editoriale ha esaltato la figura dello scomparso segretario socialista, affermando, tra l'altro, che "non ha bisogno di nessuna riabilitazione" e che per la storia "va gia' ricordato oggi come uno statista".

Questo post è stato pubblicato il 14 gennaio 2010 in ,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

7 Responses to “Minzolini, un nome un diminutivo.”

  1. Sì certo... uno statista... è stata molto istruttiva la prova tecnica di revisionismo storico data l'altra sera su rai2. Hanno stravolto il senso del suo discorso: da "ci hanno sgamati" a "ecco, avete visto cosa avete combinato? brutti parlamentari cattivi e corrotti!".
    Se per caso avesse avuto dei fondi allo IOR e non in Svizzera sarebbe già iniziato il processo di beatificazione, suppongo.

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  2. C'è una cosa che non riesco a capire.. che senso ha riabilitare craxi?

    Ovviamente se lo stanno facendo avranno i loro scopi, ma ma quali sono?

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  3. @ Marco

    lo scopo più immediato è accreditare craxi come una vittima di una persecuzione giudiziaria. ne consegue che per il bene del diritto è necessario fare la riforma della giustizia, ovvero mettere definitivamente fine a qualsiasi procedimento legale in carico a berlusconi.

    ma ci sono molte altre implicazioni, tra le quali:
    - screditare di pietro il persecutore;
    - depenalizzare ulteriormente i reati finanziari e di corruzione/concussione;
    - legittimare l'impero televisivo di berlusconi ke ha potuto svilupparsi grazie al decreto firmato da craxi nel 1984.

    mica male eh?

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  4. Grazie per le info, ora ho le idee più chiare.

    Boh, sono scioccato..

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  5. Io penso che la vera questione sia la posizione del PD che per bocca dei suoi dirigenti, ieri sera anche D'alema, si appresta ad accettare questo distinguo politica vs etica.
    Forse può fare comodo un Di Pietro "disabilitato", costi quel che costi. Anche una riabilitazione oscena di un politico riconosciuto corrotto.

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  6. @ antonio g.

    a proposito del pd e di d'alema: bleek il 28 dicembre proponeva questa trascrizione di una conversazione che marco travaglio ha avuto non so dove:

    http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2408418

    si tratta di fatti. e se il pd non si decide ad affrontare le ragioni degli incontestabili fallimenti su tutti i fronti della politica dei suoi leader (da veltroni, a fassino, a, appunto e soprattutto, d'alema) liberandosene come nei paesi evoluti dove chi perde si leva dai maroni, il pd, più che opposizione, continuerà a far danni a noi tutti (moretti era ottimista: lui diceva "non vinceremo mai"... fosse solo quello!).

    a meno che tali fallimenti non siano in mala fede, come personalmente sospetto da un po'.

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  7. Con gente come Minzolini non c'è speranza di avere un minimo di obiettività nella informazione, del resto è stato scelto anche per quello scopo, non scontentare il premier, decantare le lodi di chi ha truffato e dare addosso ai giudici che lo hanno condannato, l'importante è far sentire a suo agio Berlusconi, non bastavano Fede e Vespa.

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