L'HIV, la pena di morte e la democrazia americana


Debbo confessarvelo: non ero a conoscenza del fatto che alle persone sieropositive fosse interdetto l'accesso negli Stati Uniti d'America.

Però so fin troppo bene, come tutti voi, che da quelle parti è ancora in vigore la pena di morte, e pur non essendo affatto un antiamericano militante la notizia appena appresa mi sollecita ancora una volta una riflessione angosciosa: vi pare possibile che un paese nel quale fino all'anno scorso trovava posto una discriminazione indecente come quella del titolo, e in cui vige tuttora (ed è applicata con sistematica ferocia) la brutalità medievale delle esecuzioni capitali, venga additato da tutti come il più fulgido esempio di democrazia rintracciabile sulla piazza?

Sull'argomento non sono, come ripeto, un integralista: lungi da me, quindi, voler paragonare una nazione nella quale lo stato di diritto, specialmente in alcune sue manifestazioni, funziona assai meglio che in altri posti, con realtà drammatiche nelle quali i diritti umani latitano, o addirittura non esistono.

Però consentitemi, in attesa di conoscere la vostra opinione, di dire la mia con pacata fermezza: la democrazia americana ne deve fare, di strada, prima di ambire a un minimo paragone con gli europei.

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12 Responses to “L'HIV, la pena di morte e la democrazia americana”

  1. Se è per questo, se hai la sventurata idea di scrivere sulla richiesta di visto che hai sofferto di malattie psichiche (tra cui credo sia compresa anche la depressione) beh, non credo ti facciano entrare.

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  2. Con pacata fermezza mi viene da dire che la democrazia americana va avanti (si evolve), con qualche scossone e qualche aggiustamento, da un po' piu' di 200 anni.
    Noi... no.
    Che poi tutti abbiano qualcosa da imparare dagli altri, e che nessun sistema democratico sia perfetto, su questo non ci piove. Anzi, mi viene da dire che l'imperfezione e' l'essenza della democrazia. Solo i regimi totalitari sono "perfetti" :-)
    La differenza e' tra i sistemi che nel tempo si "aggiustano" e quelli che invece degenerano. Noi da che parte stiamo?

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  3. premesso che io sono perfettamente daccordo sul considerare la pena di morte, l'interdizione all'ingresso ai malati e altre limitazioni contrarie ai diritti umani degli abomini, voglio puntualizzare che essere etici ed essere democratici non vuol dire la stessa cosa. Se un gruppo di persone decide "democraticamente" di essere favorevole alla pena di morte, quel gruppo è democratico ma non etico. Proprio per questo la democrazia americana è DEMOCRAZIA, e proprio perchè è una vera democrazia che prevede determinate contraddizioni. proprio perchè gli essere umani sono pervasi da contraddizioni. Non confondiamo i diritti umani con la democrazia.

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  4. Allora: che noi europei si possa dare lezioni di democrazia al mondo dopo aver inventato e cercato di imporre fascismo e nazismo e dopo aver scatenato un paio di guerre mondiali nel giro di 30 anni ... mi pare una barzelletta. Serve un minimo di autocontrollo.

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  5. Per governare l'uomo, la democrazia non è la soluzione, è solo il male minore.

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  6. in Svizzera ai tempi dell'immigrazione Italiana non ti facevano entrare se eri sifilitico, ti facevano i test.

    Comunque democrazia è anche il rispetto delle minoranze, quindi la democrazia è una chimera in USA.

    Chi era che addestrava gli squadroni della morte delle varie dittature latine?
    Chi era ad aver addestrato saddam hussein e bin laden?
    Chi è che ti invade se hai il petrolio?
    Chi è che ti butta le bombe per esportare la democrazia?
    Chi è che non ha il servizio pubblico sanitario?
    Chi è che ha cominciato almeno due bolle finanziarie e quindi due mondiali crisi finanziarie?
    Chi è che vende armi a tutti (sia internamente che esternamente)?
    Chi è il paese che ha la pena di morte? (leggetevi dei delitti e delle pene: nessun cittadino cede il diritto alla vita allo stato)
    ecc..

    Ci sono democrazie europee migliori di quelle made in USA.

    Vabbeh mi sono lasciato prendere la mano...

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  7. tale senatore Jesse Helms(lo stesso che fece crociate per togliere ogni finanziamento alla opere di Mapplethorpe riusci nedgli anni ottanta a introdurre questo divieto.La cosa grave è che fin dalla fine del 2008 era stata cambiata la legge e è stato necessario un anno per il decreto amministrativo.

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  8. quoto hubver, il resto sono considerazioni che fatte in un paese come il nostro fanno davvero un po' sorridere, si, insomma, una cosa da anime belle, ma le anime belle in genere possono permetterselo

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  9. Effettivamente gli USA sono la patria delle contraddizioni; a volte mi viene il "dubbio"che anche
    questo modello di democrazia sia dovuto a un marketing ben studiato

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  10. Huvner hai mai letto "La democrazia in America" di Alexis De Toqueville?

    Me sa de no.

    RIcordiamoci che gli USA sono fondati sul genocidio dei nativi indiani e lo sfrutamento dei neri. Chi lo nega non sa capacitarsi del fatto che sia cosi'

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  11. Come sempre sono in difficoltà nel dare un giudizio sugli stati uniti.
    Sono indubbiamente una democrazia, nel senso stretto del termine (e quoto per questo Huvber). Li reputo spesso degli idioti politici, capaci di governare il presente (senza riuscirci) in maniera a dir poco rudimentale ed antistorica... capaci però, nella loro semplicità costituzionale, di avere delle progettualità che mi sorprendono, dei cambiamenti di tali dimensioni che non trovo in questa piccola europa, se non in casi eccezionali.
    Forse li prendo per quello che sono, forse sono invidioso della loro costituzione e delle loro istituzioni ma non del loro modo di governarle... oppure mi piacciono poco gli americani, che con questo popò di istituzioni si ritrovano presidenti come Bush. Fatto sta che mi ritrovo spesso a pensare se noi avessimo la loro stessa democrazia, federale come la loro, cosa faremmo? Saremmo capaci di viverla o diverremmo il paese delle Leghe?

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