Decreto ad paninum

Napolitano firma il decreto. E poco più di un'ora dopo il suo varo, il presidente della Repubblica ha emanato il decreto legge salva-liste. Il capo dello Stato ha dato il suo via libera al decreto una volta verificato che il testo - spiega il Quirinale - corrisponde alle caratteristiche di un provvedimento interpretativo della normativa vigente.
Pare il governo di Fantasilandia sia riuscito infine a confezionare quello che si preannuncia essere il DL più fantasioso e sgangherato della storia della Repubblica.

Questo post è stato pubblicato il 06 marzo 2010 in ,,,,. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso il feed RSS 2.0. o se vuoi lasciare un commnento.

15 Responses to “Decreto ad paninum”

  1. Confezionato da Tatoo il nano e firmato in meno di un'ora, solo in Italia

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  2. francamente sembra quanto di più incostituzionale possibile. trovato l'inghippo, fatta la legge.

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  3. che delusione napolitano!!!!
    spero in un sussulto di dignità da parte degli elettori onesti della destra!

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  4. A sentire Lupi, si direbbe che abbiano dovuto farlo sennò chi diavolo si dovrebbe votare in quelle regioni? Nemmeno un ritardato dovrebbe non capire la strumentalizzazione che c'è dietro. Tuttavia non mi aspetto cose sensate dal popolo addormentato. Tanto più che, con la soppressione di programmi come Annozero, veramente si toglie alla gente, anche quella che forse cercherebbe di parlarne con l'amico, la voglia di farlo. Ovviamente non parlo di me. Ma io, e pochi altri come me, non possiamo che confidare nel ritrovato(?) buonsenso della gente di fronte a queste manovre. Che aggiungere? Ah, io voterò in EmilaRomagna, la lista Movimento a 5 stelle. Purtroppo (perchè in fondo mi dispiace che il PD sia andato a farsi benedire, ma veramente fa assai poco) sono d'accordo con Grillo ed il suo post dell'altro ieri.
    Complimenti: bel blog.
    Ciao_
    Roby

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  5. mamma mia, non c'è limite al peggio...

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  6. Contro il decreto legge "ad paninum"
    http://www.facebook.com/group.php?v=wall&ref=nf&gid=341709542581

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  7. Con quale faccia tosta, da lunedì prossimo, un dirigente potrà imporre al proprio dipendente, arrivato in ufficio con un ritardo di 45 minuti (già: quel “sabato italiano”, l’ultimo di febbraio scorso, non si trattò di un minuto, furono tre quarti d’ora…: ma anche uno sarebbe stato tanto…), di “recuperare” quel ritardo? Con quale autorevolezza potrà continuare a pretendere un minimo di “rispetto delle regole”? Ecco, finalmente ho capito in cosa consistesse “la libertà” di cui tanto parlavano…

    Le ferie devono essere chieste “con congruo anticipo”? Col cavolo: d’ora in poi potete chiederle quando cazzo vi pare, diciamo magari tre mesi dopo averle fruite…

    Io comincerò da lì. Per esempio: aboliti i ritardi per i miei collaboratori, arrivino quando sarà loro più gradito… Ero “un coglione”, secondo qualcuno, un tempo…?: ecco, non mi va di esserlo ancora, stavolta lo sarei per davvero…

    D’altra parte: se dall’“alto” (ma proprio “alto” che più “alto” non si può…) ci insegnano quello che sappiamo, saremmo realmente un popolo di coglioni a non adeguarci anche noi, che in “alto” non stiamo, no? Perché dovremmo essere ligi e rispettosi se ci insegnano che esserlo è da stupidi?

    Non eravamo “invidiosi” di lui, ci diceva il ricco brianzolo? Bene: gli invidiosi cercano sempre di emulare il destinatario dell’invidia, no? E allora, approfittiamo: facciamo come lui, facciamo veramente, ma veramente, quello che cazzo ci pare…

    Ancora un esempio. Spiegatemi: d’ora in poi, come diavolo potremo, nelle nostre circolari, scrivere ancora “entro e non oltre”? Via, frase abolita dal dizionario, chi si ostinerà a scriverla ancora sarà considerato un pericoloso “sovversivo non collaborativo disfattista e triste”…

    Abbiamo aggiunto ieri sera un record che mai pensavamo di ottenere: siamo il primo Paese al mondo, nella storia, ad avere abolito il concetto di “termine perentorio”… Anzi, abbiamo fatto di più: abbiamo abolito il concetto di “tempo”… la prima convenzione dell’uomo, quello su cui si basa la convivenza fra gli uomini… E, quando quel nanetto di ministro, parlerà ancora di “fannulloni” del pubblico impiego e ci fracasserà le palle con le donnine che approfittano per andarsi a fare la spesa al mercato sotto l’ufficio, o per bersi un caffé… o per mangiarsi un panino (!) e reprimere il morso dalla fame… beh, allora, saremo tutti autorizzati a seppellirlo (non ci vorrà molto…) con una fenomenale ed infinita scorreggia e a gridargli addosso, soddisfatti, di non rompere più un emerito cazzo… e scusate per l’ “emerito”, dimenticavo che uno come Milioni farà fatica a capire la parola “emerito”…

    Ha vinto l’Italia del tutto è lecito, tutto si può fare… ha vinto, stavolta sì, il popolo della…“libertà”… E allora, col cavolo che faccio vincere solo loro… ora mi metto a “vincere” pure io… tanto, ci avrò sempre un bel gentiluomo napoletano (quello che era di sinistra, no?) a venirmi in soccorso…

    PS Certo, che se, dopo il casino che hanno combinato e la vergogna che hanno emanato in 4 e 4 otto i suoi amici, dovesse essere pure trombata, la sindacalista nera, beh… la libertà di “ombrello” sarà ancora ammessa, no?

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  8. Io vorrei sapere grazie a kissà quali fatti irraccontabili il nano tiene per le palle morfeo. Sarebbe bello scoprirlo.

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  9. A metà Anni novanta Giorgio Napolitano era leader di una corrente all'interno del Pci detta dei miglioristi che possedevano una rivista dal nome "Il moderno" finanziata dai berlusconiani di Fininvest, da Mediolanum, da Publitalia e da Giovanni Ligresti.

    http://www.youtube.com/watch?v=2StAKAlrU5k

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  10. come faceva lo sketch di Guzzanti a L'Ottavo nano?

    "ma questo non si può fare"
    "ma si" che si può...nella casa delle libertà!"


    http://www.youtube.com/watch?v=Op5sQtJSfbI

    Ora andiamo tutti sotto al parlamento e canticchiamo insieme:
    "Bridgitte Bardò,Bardò..."

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  11. Oggi 6 marzo alle 4.30 al Pantheon. Domani alle 3 a Piazza Navona: si organizza una manifestazione nazionale contro questa (ennesima) schifezza

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  12. L'opposizione fa tutto sto casino perchè voleva vincere facile in Lombardia e Lazio...

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