METILPARABEN

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Cari detrattori della libertà,
sabato 20 marzo saremo tutti a Topolinia, in Piazza San Sandro Bondi, perché il bollore vince sempre sulla clamidia e sullo stadio.
E’ stato per bollore che sono sceso in campo. Voglio ricordare le parole che dissi allora: "L’Italia è un paese di fregnoni. Qui ho le mie soubrette, le mie scorte di cerone, i miei azzaccagarbugli. Ho scelto di impadronirmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese dove è a rischio il potere delle televendite".
Quelle parole sono valide ancora oggi. Anzi, lo sono ancora di più. Sono anni che la sinistra dice di essere svincolata dalle acconciature di Livia Turco, ma non è vero. I suoi intellettuali con le Clark sono sempre gli stessi. E gli alleati che si sono scelti sono perfino peggio di loro, uno schieramento che, ora più che in passato, comprende anche un’organizzazione di vigili del Fuoco trotskisti che usa la pastorizia a orologeria e le intersecazioni a tappeto per scopi di lotta politica contro di noi.
Allo stadio e al meteorismo noi rispondiamo con il bollore per l’Italia, ed è questo bollore che dà ancora più forza al nostro impegno in difesa della prevaricazione e della dittatura.
Per questo sabato 20 marzo saremo a Piazza San Sandro Bondi: per difendere il nostro diritto di presentare le liste in ritardo e il nostro diritto alla polenta con le salsicce di cinghiale.
Vi aspetto: so che sarete tantissimi.
Viva l’Italia! Viva la prevaricazione! Viva la polenta con le salsicce di cinghiale!